Capitolo 8

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Cazzo,lo amo troppo e non voglio perderlo,spero che a quella troia le facciano quel che si deve.
Mi riaddormento in quel letto scomodissimo.
La mattina successiva mi hanno detto che dovevo stare un altro giorno li in ospedale per altri controlli.
Mando un messaggio ad Alex
-Starò un altro giorno in ospedale,quando vuoi venire mandami un messaggio cosi ti avviso se ci sono i miei genitori-
5 minuti dopo:
-va bene,verrò lo stesso diro ai tuoi genitori che ho sentito notizia da Francesca e mi sono preoccupata per la mia "alunna"
Questo è pazzo,mia madre penserà tra tutti i professori perché solo lui?
Vabbè,è pazzo.
Pensavo appena avrò 18 anni come lo dirò ai miei genitori,come la prenderanno,una ragazza di 18 anni con un uomo di 30 anni,poterebbe venirmi padre.
Sono le 10.30 del mattino,quando arriva Francesca.
"Non sei andata a scuola Francesca?"
"Nono volevo venire a trovarti,tutto bene? Con Alex? "
"Tutto bene,quando farò 18 anni voglio dirlo ai miei"

"Dirlo a noi cosa?"
Cazzo i miei erano dietro la porta.
"Potete uscire che devo parlare con Francesca?"
"Mh va bene dopo facciamo i conti"

"Ora che dico?"
"Digli la verità tanto tra poco fai 18 anni"
"E se mi cacciano via di casa"
"Ti ospita Alex"
Chiamo i miei genitori
"Mamma,Papà!!"
"Cosa devi dirci?"
"Allora...beh, è da un po di tempo sono fidanzata"
" questa è una bella notizia, perché hai esitato a dircelo?"
"perché non è l'uomo che voi pensiate che sia"
"che intendi, è forse un drogato, ha precedenti penali?"
"nono tutto il contrario, è molto intelligente e non ha mai fatto nulla di male"
"allora qual è il problema, sembra perfetto dalla descrizione"
"l'età"
"vabbè, quanti anni ha.. 25? Basta che vi amate dai sii felice"
"io sono felice ma la sua età non è 25 anni"

All'improvviso entra Alex.
I miei non capirono subito perché ci fosse la sua presenza in quella stanza e in quel preciso istante .
Dopo un po' però ci arrivarono.
mia madre era sconvolta, mio padre un po' meno.. Non so perché.
"allora sei tu il tipo di mia figlia"
"ehm"
Si guarda intorno e poi da una risposta secca
"si"
Mio padre si alza.. Si avvicina a lui
"benvenuto in famiglia"
Ma cosa cazzo?? Non ci credo.

"g-grazie"
"figurati, come ti chiami?"
"Alex"
Forse si ricordano che è un mio professore. Per questo mio padre non si è incazzato e mia madre è rimasta seduta.
"da quanto siete fidanzati?"
"più o meno 3 mesi"
"tratta bene la mia piccolina"
"lo farò sicuramente"
"ma quindi se hai più di 25 anni, quanti ne hai? 28?"
"no signore"
"e beh quanto? "
"30"
Mio padre rimase per un po' con la bocca serrata, gli diede una pacca sulla spalla e si sedette.
Mia madre era ancora lì, inerte a tutto, non reagiva a niente.
Che cazzo ha.
Poi entra l'infermiera e fa uscire tutti per fare l'ultimo controllo.
Finito il controllo mi addormento.. Mi risveglio il giorno dopo.
Finalmente la libertà.
Dolce libertà, ora mi appartieni.
E dopo domani ancora di più, perché sarò maggiorenne.
Ancora non ci credo. I miei lo hanno accettato.
Chiamo Alex
"Alex ti spiego cosa è successo e perché i miei lo sanno"
"Dimmi"
"Parlavo con Francesca e loro erano dietro la porta e hanno sentito e ho dovuto dirgli tutto"
"Pensavo finisse male,ma tranquilla,i tuoi mi hanno accettato e sono felice"
"Pensavo ti saresti incazzato dalla faccia che avevi fatto,comunque domani faccio 18 anni,non faccio festa grande,ma sei comunque invitato"
"Verrò sicuramente,a che ora e dove?"
"Alle 8.30 a casa mia,casa mia è abbastanza grande tanto"
Finalmente domani sono 18 anni.
Mi è arrivata una chiamata da Alex, avevamo parlato fino a 5 minuti fa.
"Dimmi"
"Ho parlato con i carabinieri,non ho detto che stiamo assieme,mi ha detto che hanno dato i domiciliari a Monica per averti picchiato e quasi quasi a fin di vita"
"AHAHA si insegna la prossima volta e comunque sono uscita dall'ospedale"
"Perfetto ti va di uscire e prendere qualcosa oggi"
"Si"
Usciamo di pomeriggio e andiamo al solito bar e prendiamo un aperitivo.
"amore"
"wow non mi hai mai chiamata amore"
"beh.. Vero ma ho intenzione di rimanere con te fino alla morte"
"speriamo sia così"
"domani fai il compleanno, ti propongo una cosa"
Esce 2 foglietti rettangolari. E continua
"che ne pensi se andassimo in Marocco"
"oddio, in Marocco? Solo io e tu?"
"certo, non ti piace il Marocco?"
"io lo stra amo il Marocco, ne sono sempre stata attratta.. Religioni, cultura feste tradizionali"
"allora è deciso, domani alle 8 fatti trovare giù perché un aereo ci aspetta."
"ti amo."
"wow, non avevi mai detto ti amo"
"quanto sei scemo, sai perché ti amo?"
"no,sono curioso di saperlo"
"Ti amo perché nessuno è come te, di persone così dure, forti e stronze c'è ne sono poche. Avevo bisogno di qualcuno a cui tener testa , che mi sapeva prendere completamente, qualcuno che mi tenesse in riga.. Qualcuno che mi creasse una corazza dopo avermi distrutto. Qualcuno con la voce da riconoscere fra mille e il tuo profumo, dio quanto amo il tuo profumo, inconfondibile con nessun'altro. Ho bisogno di te e basta. Sei come un vizio, ed io non so smettere. Non riesco ad immaginare un domani senza di  che rendi stupenda con un solo sorriso.
Sei la mia esistenza pura, resta con me, prendi me, ama me.
Forse non sono quella che ha un carattere stupendo, lo ammetto.. Magari non sono una prima scelta ma ti prego resta con me "

I suoi occhi erano lucidi, io già piangevo.
" Mary ti amo, voglio stare per sempre al tuo fianco, almeno per renderti felice, voglio essere io l'uomo che ti fa ridere e che ti anima anche quando pensi che non sia una giornata adatta. Senza te non durerei neanche un misero secondo, sei la mia persona"
E mi baciò, un bacio che durò minuti, minuti preziosi, da tener custoditi nelle nostre fervidi menti.

FRA LE MURA DI SCUOLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora