Finalmente libertà.
Ho un odio indescrivibile verso i dottori e gli ospedali.
Ne ho visti così tanti che davvero, mi è venuto lo sdegno.
Esco dall ospedale un po' felice e un po' triste, bipolarismo e dove trovarlo ma okay.
La vita deve continuare.. Oh
almeno spero.
Devo sperare, sperare di riuscire a sopravvivere a questa mancanza.
La mia mancanza.
Ho bisogno, di un weekend da sola.
Mi sento derubata.. Non lo so perché ma ho una sensazione strana, sono caduta io dalle scale eppure mi sento come se un ente terzo mi abbia derubata.
È colpa mia, un po' sua.. Sua di chi?
Della vita? Vabbè ormai abbiamo capito, la vita non mi può vedere.. Wow ho scoperto che mi odia così tanto da non volermi veder morire e basta.. ma, anzi, vuol vedermi ardere lentamente nel mio stesso fuoco.
Ho così caldo.
Ho bisogno di sicurezza, ho desiderio di me stessa.. Dove sono finita? Sono ancora io oppure c'è solo una piccola parte di me circondata da tante Maryam pazze, depresse e allo stesso tempo con un istinto omicida verso il gene umano?
Arrivo a casa, non parlo con nessuno.. Ho bisogno di riflettere al da farsi.
Salgo le scale seguita da Alex, arrivo davanti la porta, proseguo per entrare e mi chiudo dentro lasciando Alex fuori.
"Maryam.. Ti prego, era anche mio figlio.. Stiamo concependo lo stesso dolore"
"lo stesso dolore? L'ho tenuto io dentro il grembo per 2 mesi e mezzo, tu che hai fatto? Al massimo accarezzavi la mia pancia.
Ma io lo sentivo, lo nutrivo io, lo tenevo io. Era con me, è morto dentro di me"
"Maryam ti prego"
Non voglio parlare più.
Mi fa male la pancia.
Oggi è mercoledì, venerdì partirò.
Non so dove.. Ma ho bisogno di sapere se avrò il coraggio di portare un altro bambino in grembo.
Alex mi devi proprio scusare ma non capisci e forse non lo farai mai.
Preparo uno zaino:
Ci metto dentro foto, vestiti e soldi.
Mi bastano queste 3 cose.. Ah si e il cibo.. Ma come lo prendo? Devo aspettare notte fonda per scendere, nessuno mi deve vedere o sentire.
Ora sono solo stanca, quindi decido di dormire.
Metto la testa sul cuscino e crollo.
Suona la sveglia, mi sono dimenticata di toglierla.. Quindi mi sono svegliata alle 6 per niente, però una cosa positiva c'era.. Alex non sarà in casa perché andrà a lavoro e mia madre alle 9 va a lavoro.
Sto morendo di fame, in ospedale spacciavano per cibo pasta scotta con quello che apparentemente sembrava brodo ma all'assaggio era solo acqua sporca.
Sale mia madre
"tesoro dai aprimi, se non vuoi parlare lo capirò ma ho bisogno di stare con te"
Non le rispondo e dopo un bel po' di richieste di aprire la porta si arrende e va via.
Voglio stare sola
Capitelo e perdonatemi.
Si, perdonatemi voi che io non riesco.
Prendo il Mac e sto un po' su Facebook.. Centinaia di messaggi in bacheca "riprenditi, siamo con te"
Pure la gente più falsa mi ha scritto qualcosa.
Ma le persone fanno schifo.
Decido di dire una piccola cosa ai miei "amici" di Facebook "non ho assolutamente bisogno del vostro aiuto, della vostra carità e soprattutto del vostro falso dispiacere.
Con i falsi santi non voglio nulla a che vedere, quindi siete pregati di finirla.. Cordiali saluti, Ciao
Ps: sto meglio di voi, mi dispiace solo per 2 o 3 persone "
Dopo 5 minuti mi arrivano tantissimi messaggi, forse troppi al tal punto da far alterare la mia pazienza.
Levo la possibilità di commentare il post.
Mi chiama Francesca
Rispondo ma non parlo
".. "
"non sono con te"
"lo so"
"mi dispiace Mary"
"di più a me, ma non ti preoccupare.. Ciao"
"no asp.."
Le stacco in faccia.
Le voglio troppo bene.
So dove andare.
Palermo.
Spengo il telefono prima che mi possa richiamare..
La fame mi sta uccidendo, sono quasi le 9, ancora un po' e potrò fare il biglietto e mangiare.
Sento la porta di casa sbattere, non vedevo l'ora di sentire questo rumore.
Scendo lentamente, con la paura di cadere di nuovo e perdere qual cos'altro di me.
Non mi sono fatta nulla per fortuna..
Arrivo di fronte il frigo, lo apro e inizio a prendere cose a caso
Wurstel ,maionese, prosciutto, caponata.. Di tutto e di più insomma
Finita l'abbuffata prendo la carta di credito di mia madre e salgo sopra con 2 pacchi di merendine
Apro il computer e digito "voli Como - Palermo"
Io abito a Lugano quindi dovrò fare qualche km in taxi.. Acquisto il primo volo che trovo
Domani partirò verso le 3 del mattino, prenderò un taxi e verso le 4 sarò lì.. Poi alle 6 ho il volo.
Di lusso.
Nessuno sa niente del mio viaggio,ed è meglio così. .
Dopo aver fatto il biglietto riposo la carta di credito nel portafoglio di mia madre e torno nella mia camera a mangiare e ascoltare musica.
Metto la produzione casuale e spunta la canzone "Te necesito" quanto amo questa canzone...
Mi sento in colpa per aver staccato in faccia a Francesca chissà cosa starà pensando per ora,sarà incazzata.. lei odia chi le stacca in faccia.
Decido di inviarle un messaggio:
-Scusami Fra..solo che ero incazzata,mia madre e Alex mi hanno fatto salire il nervosismo,ti voglio bene-
Dopo 10 minuti Francesca risponde e dice
-Tranquilla Mary,lo avevo capito,ti voglio bene-
-Francesca posso chiamare?-
-Si certo-
Chiamo Francesca
"Fra,ho fatto un biglietto solo per me,per venire a Palermo domani,non lo sa nessuno,solo tu"
"Ma sei pazza? Sola?? Nono portati Alex"
"No Fra,voglio venire sola"
"Vabbè"
"Qualche hotel a buon prezzo?"
"Tranquilla ti ospito io,per quanto starai?"
"Pochi giorni,4/5 giorni"
"Perfetto,ci sentiamo dopo che devo aiutare mia madre"
"Ciao"
Domani parto,speriamo questo viaggio mi faccia rilassare,Alex si arrabbierà sicuro,ma non mi frega.
Mi perdonerà.
Cerco di dormire un po' quando mi arriva una chiamata. Prendo il cellulare e vedo scritto "PAPÀ"
Ha pure il coraggio di chiamarmi.
Vabbè vediamo che ha da dire.
"Pronto"
"Pronto,prima che tu stacchi,ascoltami ti prego"
"Non stacco,che c'è"
"Volevo chiederti solo scusa,ti ho trattato male,lo so"
"Era ora,scuse accettate,spero non ricapiti più,invece con mamma?"
"Con mamma abbiamo risolto,non ti ha detto niente"
"Non mi ha detto niente"
"Mi ha detto che hai abortito"
"Si.."
"Mi dispiace..il prossimo mese forse vengo dinuovo"
"Spero non farai incazzare di nuovo mamma"
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FRA LE MURA DI SCUOLA
RomanceLa vita è una sola. Mi chiamo Maryam e mi sono innamorata perdutamente.. fortunatamente dopo un po' di sfiga arriva la felicità... O forse è solo felicità apparente?