Capitolo 2

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"Francescaa allora abbiamo Patrick come prof di matematica"
Dissi guardandola con uno sguardo malizioso.
"Maryam ha 13 anni più di noi,smettila di farti certi pensieri,anche se io sto con Max"

"Signorine state attente,già dal primo giorno di scuola siete distratte" dice il prof "Patrick"

"Ci scusi prof"

Non faccio altro che fissarlo, giuro è la perfezione in persona.
Suona la campana delle 10.30
Finalmente è ricreazione cosi io e Francesca scendiamo a prendere un panino,stavo per cadere dalle scale ma dettagli.
Cazzo,ho dimenticato i soldi in classe.
"Francesca sto salendo in classe ho dimenticato i soldi aspettami qua"
"Va bene,fai veloce"
Mentre salivo le scale,vedo cadere un libro ai miei piedi,lo prendo per restituirlo ma non c'era nessuno,vabbè lo porto in classe e vedrò dopo di chi potrebbe essere,entro in classe lascio il libro sulla cattedra,prendo i soldi e riscendo.
"Eccomi franci"
"finalmenteee ora muoviti perché c'è una fila che non finisce più "
Andiamo al bar della scuola,prendiamo un panino e risaliamo in classe.
"Francesca ho trovato questo libro ma non so di chi è"
"Sarà di qualche alunno,aprilo vedi se c'è il nome"
Apro il libro e c'erano delle iniziali A.D.
"Aspetta aspetta,il prof si chiama De luca di cognome e nome Alejandro,potrebbe essere suo"
Lo sfoglio e trovo un foglio protocollo di un'adesione a qualcosa dei prof e c'erano tutti i numeri di telefono di ogni docente.
Con malizia dico a Franci:
"guarda cosa ho trovato, ci sono i numeri di tutti, La Bellomonte, Salamone, Nicolosi, Montgomery.. DE LUCA!"
"cosa cosa cosa.. Fammi vedere.. Oddio non ci credo, dammi il tuo telefono "
Glielo do e si appunta tutti i numeri sul mio telefono.
"cazzo faii"
"non vedi? Zitta e fammi adoperare"
"muoviti troia"
"fatto"
"ora glielo porto"
Vado alla ricerca del prof giù in sala professori e chiedo se il libro è suo, infatti è così.
"Oh grazie signorina,se vuoi lo puoi tenere ne ho 2 uguali"
"Va bene prof grazie mille"
"Aspetta prima che te lo do fammi controllare una cosa,ehm te lo porto fra 10 minuti in classe"
"Va bene a dopo prof,grazie"

Bah cosa dovrà controllare.. Magari il foglietto hihihi

Sono le 11.45,quando me lo porta,neanche il tempo di pensarlo e bussano la porta
"Devo consegnare il libro alla signorina Martinez"
"Grazie prof "
Sia lodato Gesù Cristo,suona la campana delle 12.30 esco da scuola e vado subito a casa,c'era un caldo della madonna,in lontananza vedo una macchina venirmi in contro era il prof.
Ma che cazz.
"Signorina Martinez vuole un passaggio? "
"Ehm..."
Arrossisco e accetto
"Si grazie"
Il viaggio era silenzioso quando ad un tratto
"A breve ci sarà il compito di ripasso di matematica,quindi studia e non pensare al fidanzatino"

"Ma che fidanzatino prof. Sono single,purtroppo le mie storie d'amore finiscono sempre con delusioni"

"Ah perfetto,almeno avrai occhi solo per il libro"
  Ma cosa solo per il libroo
Li ho solo per te, pensai
"che c'è? Non ti va di studiare?"
"no che c'entra" arrossii
"e allora perché quella faccia?"
"quale faccia?"
"beh.. Quella di prima"
"no niente.. Sono arrivata accosti li, grazie del passaggio arrivederci"
Che brutta figura.
Ma è possibile mai!
Che vergogna.
Cammino e lui era ancora lì
"domani continuiamo il discorso"
Non mi volto e gli dico di sì.
Vado verso casa e mi accorgo di aver dimenticato le chiavi sul suo cruscotto della macchina.
Ed ora che cazzo faccio.
Potrei chiamarlo ma anche no dato che non sa che ho il suo numero.
Vabbè, aspetterò domani, tanto ci rivedremo. L'ho a terza e quarta ora.
Non ci posso pensare.. E come glielo chiedo di darmi le chiavi senza essere informale o sfacciata o peggio ancora con quale coraggio glielo chiedo che neanche riesco a guardarlo in faccia.
Un solo sguardo e mi sciolgo come gelato al sole.
Suono il campanello di casa e per fortuna c'era mia madre
"mamminaa ciao"
"ciao tesoro, com è andato il primo giorno di scuola?"
"abbastanza bene grazie"
"mi fa piacere, ti ho lasciato le scaloppine sotto il forno  io vado o faccio tardi a lavoro"
Mi da un bacio sulla guancia e  se ne va.
Quanto amo quella donna, in casa siamo solo io e lei perché mio padre fa il militare all'estero.. E lei magicamente sa essere la mia migliore amica, mio padre e mia madre messi insieme.
È una donna unica.
Comunque vado a mangiare e mi butto sul letto.
Apro il pc e vado su Facebook, c'è una richiesta di amicizia.
Ci clicco e oh mio dio non ci credo.
Chiamo Francesca
"franciooh magari non ci crederai"
"cosa?"
"Patrick"
"cosa Patrick?"
"apparte il fatto che mi ha accompagnata a casa e mi sono dimenticata le chiavi sul suo cruscotto, mi ha inviato la richiesta di amicizia su Facebook"
"oddio ma tu stai male, troppi filmini mentali. Ti ci faccio tornare io al mondo reale.
Ti ha dato il passaggio perché c'era troppo caldo e voleva fare una cosa carina, poi hai scordato le chiavi e ti ha inviato la richiesta per scriverti ed avvisarti che le tue chiavi le ha lui "
" si okay va bene e se entra dentro casa? Ha le chiavi "
" ma tu sei scema forte, non è né un pedofilo né un maniaco sessuale "
" ora vado perché mi sto mettendo lo smalto "
" Cià"

Chiudo il pc, lancio il cell e rifletto un attimo.
Franci ha ragione, sono troppo esagerata.
Sicuramente mi scriverà per il fatto delle chiavi di casa.. Quindi decido di accettare la richiesta di amicizia e aspetto che mi scriva.
Non posso farne a meno, l'attesa è estenuante.. Gli scrivo io
- salve prof, per caso ha le mie chiavi di casa?
-si ti volevo avvisare infatti ma mi hai preceduto, se vuoi oggi ci incontriamo e te le do
-per me va bene

Oddio questo mi sembra proprio un appuntamento.
Fanculo Francesca alla fine un po' di ragione c è l'avevo.

FRA LE MURA DI SCUOLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora