Capitolo 18

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Ho staccato.
Ho fatto minimamente finta.
Non lo voglio vedere il prossimo mese, con me ha chiuso e per quanto possa riguardarmi mia madre non è più la donna forte di un tempo.. È confermato, l'amore non fortifica, rende le persone deboli.
Mi sa che dormirò tutto il resto del giorno.. Però prima mangio qualche merendina.
Care merendine, siete la mia salvezza.
Mi distendo sul letto, metto le mie amate cuffiette e sempre la stessa melodia.
In questi 2 giorni la mia vita è fatta sostanzialmente da cuffie, letto e merendine ma mi va bene così.. durerà poco.
Buona notte a me 🎶

Oggi si rinnova.
Una nuova me.
Suona la sveglia, sono le 3.
Dormono tutti, io sono pronta.. Apro la porta e trovo un foglietto con su scritto "ti amo, domani parliamo ti prego"
Faccio finta di niente,esco dalla porta senza che mia madre se ne accorga, esco e vado verso la fermata dove c'era il taxi che mi portò in aeroporto..si fanno le 4 e tra 2 ho l'aereo,prendo qualche cosa da mangiare e vado al gate..
Alex mi ha fatto 7 chiamate.
Lo richiamo per vedere che voleva,risponde e dice:
"Che fine hai fatto,ti ho persa del tutto,mi stai preoccupando"
"Tranquillo,voglio stare sola per un po di tempo,lasciami del tempo per pensare su alcune cose,mi rifaccio sentire io"
Non voglio perderlo,lo amo tantissimo.
Prendo le cuffie e metto un po di musica.
Mhh vediamo un po'.. Gate 16.. Perfetto
Dopo una fila infinita, arriva il mio turno ed entro nell aereo.
Si vola.
"alloraa.. 5c"
Mi guardo un po' in torno per vedere dove possa essere il posto 5c
Ah si trovato, Momentaneamente non c'è nessuno nel posto accanto.. Speriamo sia così.
Mi siedo e inizio a guardare dal finestrino, così inizio a pensare.
Mado', che sto combinando? Cioè.. Io amo Alex, ho trattato male mia madre e sto partendo all'insaputa di tutti.
Sono un disastro, o forse ho ragione a fare così?
Distolgo lo sguardo dal finestrino e vedo che accanto a me c'è una borsa... Perfetto, abbiamo anche scoperto che sperare non serve a niente.
Aspetto che arrivi il proprietario della borsa
..
..
"buongiorno"
"salve"
"allora faremo il viaggio insieme"
"eh mi sa di sì"
"come mai vai a Palermo?"
" a trovare un' amica"
"Mhh io invece sono di Palermo"
"okay"
"come ti chiami"
Oh ma quante cose vuole sapere? Tutta sta confidenza? Bah.. Proprio come sono incazzata ora gli tirerei una zoccola in faccia.
"ma cos'è? Terzo grado?"
"nono scusa se ti ho dato fastidio, sono che ho paura delle grandi altezze e sono nervoso"
"vabbe non disturbi però rilassati cioè.. Sei preoccupante haha"
"menomale che non ti reco reco disturbo, anzi vedo di averti fatto ridere haha"
"veramente ho riso per ciò che ho detto io ma okay.. Piacere Maryam"
"finalmente so il tuo nome.. Piacere Federico"
"piacere"
Una terza voce avverte tutti i passeggeri di spegnere i telefoni ed allacciarsi le cinture.
Non vedo l'ora di sentire quella sensazione di potere che si ha quando l'aereo prende il volo.
Aspetto così freneticamente quella sensazione che inizio a fare in conto alla rovescia che neanche a capodanno facevo.
Perché a capodanno, un anno di vita è finito, mentre volare ti fa rinascere, ti fa sentire bambino.. Cioè praticamente ne vuoi ancora.
E ancora.
E ancora.
Vorresti non finisse mai, ma purtroppo le cose belle o finiscono, o vengono distrutte.. Eh beh non so se sperare di sopravvivere alla potenziare caduta dell aereo o godermi il viaggio e quel che accada, accada.
Spero solo che questo viaggio mi faccia rilassare.
L'aereo prende la rincorsa e nel momento meno aspettato sento un formicolio nello stomaco,perché l'aereo era appena volato.
Che sensazione stupenda.
Avevo messo il cellulare in modalità aereo,solo per ascoltare la musica,metto la musica al volume massimo e mi addormento per tutto il volo.
Quando siamo atterrati il ragazzo accanto a me mi sveglia.
"Ehm scusami,siamo arrivati,svegliati"
Levo le cuffie,prendo la valigia che c'era nel porta bagagli sopra il mio posto e scendo dall'aereo.
Chiamo Francesca
"Fra,sono arrivata"
"Ei mary,prendi il pullman che arriva al centro di Palermo,ti raggiungo la,tanto abito li vicino"
"Okay okay"
Prendo il pullman,mi siedo,prendo le cuffie e sfoglio le storie Instagram per passarmi il tempo,accanto a me c'era di nuovo quel tizio che ho incontrato in aereo,mi perseguita.
"Rieccoti"dice
"Sei inquietante"
"Ahaha"
Ma cosa ride...
"Bene bene,verso dove vai?"
"Perché ti interessa" dico con un tono apatico
"Era solo una domanda,puoi anche non dirmelo"
"Verso il centro di Palermo"
"Uh anche io"
Oh mamma mia,non lo sopporto più,è assillante.
"Okay" dico rimettendomi le cuffie.
Dopo 10 minuti mi tocca la spalla e dice
"Sei fidanzata?"
Ma che vuole questo,neanche ci conosciamo e mi chiede se sono fidanzata.
"Si perché"
"Cosi curiosità,come si chiama il tuo ragazzo?"
"Mamma mia quante domande,sono affari miei,ora gentilmente potresti smetterla?"
"Okay,va bene"
Oh finalmente,era l'ora.
Rimetto le cuffie,ma tra 5 muniti ero arrivata,questo qua un po' di musica in pace non me l'ha fatta sentire.
Arrivo al centro di Palermo e chiamo Francesca
"Fra dove sei?"
"Sto arrivando aspettami"
"Okay veloce"
Mentre mi sono girata un po' di bancarelle che erano la vicino,madonna mia qua a Palermo è tutto diverso,gridano tutti e hanno un accento strano. Mi fanno paura.
Finalmente è arrivata Francesca.
"Federico che ci fai qui"
"sono venuto a trovare la mia cuginetta"
Cosa?? Cuginetta?
"oddio ma che piacere"
"ehm ciao franci"
"oddio amore mio mi sei mancataa mi devi raccontare un mucchio di cose"
"certo"
"oddio allora vedo che ci conosciamo tutti"
"evviva"
Oddio pure qui no.
Questo mi perseguita.
Vado a casa di Francesca e sua madre fa trovare delle crepes alla nutella.
Quanto adoro sua madre.
"Ei maryam" dice la mamma di Francesca.
"Si?"
"Come mai qui?"
"Eh storia lunga,non so Francesca non ti ha detto nulla?"
"Ehm no,racconta"
"Sapevi che ero incinta?"
"Sisi,anzi come va?"
"Eh come va..male,ho avuto un aborto spontaneo"
"Ah mannaggia mi spiace troppo" e mi abbraccia..
"Sono venuta proprio per questo motivo,mia madre e Alex mi hanno fatto veramente incazzare,voglio prendermi una pausa"
"Tranquilla,resterai qua,sei la benvenuta"
"Grazie mille"
Continuo a mangiare le crepes insieme a Francesca,metto una storia su Instagram,taggandola e mettendo il luogo.
MANNAGGIA A ME. Non avevo pensato che Alex era su Instagram,l'aveva vista.
L'ho cancellata subito,ma era troppo tardi.
Dopo 5 minuti mi chiama.
"Che c'è Alex"
"Bene bene..sei partita quindi"
"Ehm...si, mi dispiace se non te lho detto ma.. "
"Scusa niente, cosa mi stai nascondendo. "
"se mi avessi fatta finire di parlare avresti capito che non sto nascondendo nulla,voglio solo un po' di relax,tra una settimana torno,che non ti venga in mente di venirmi a trovare eh"
"Nono stai tranquilla,non vengo"
Chissà cosa penserà,che le sto facendo le corna,ma anche no,non mi permetterei mai,io lo amo e non voglio tradirlo.

Prov.Ale
Non me lo aspettavo proprio,so che sta male,ma poteva avvisare,la lasciavo tranquillamente andare.
Io la amo,non voglio perderla,mi son comportato un po' da "bambino".
Anche sua madre,non doveva trattarla in quel modo.
Speriamo sia questo il motivo per cui è partita sola e non sia altro.
Ma secondo me c'è qualcos'altro sotto.

FRA LE MURA DI SCUOLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora