Capitolo 25

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Torniamo a casa.
La mamma di Alex già dormiva.
Saliamo in camera, mi spoglio e mi metto a letto con lui
"e se dormissimo dopo?"
"sto morendo di sonno"
"ah okay.. Notte amore"
Vi pare fosse finita qui? Eh no.
Si accinghia a me, mi afferra e mi stringe forte
"sei la mia vita"
Mi dice.
Dio quanto lo amo.
Si mette dal lato della mia faccia per vedermi nel volto, mi bacia.. È un bacio lunghissimo.
Il nostro bacio, il nostro letto.. La nostra vita.
Mi giro a pancia in su e si mette sopra di me
I baci diventano ancora più intensi, che ogni tanto venivano interrotti da qualche movimento che serviva per spogliarsi.
Ci spogliavamo ma non solo dai vestiti, dalle emozioni, dai problemi.. Insomma da tutto ciò che ci circonda.
A letto ci conoscevamo più di chiunque altro .. Entrambi sapevamo i nostri punti deboli.
Ciò che ci piace, ciò che ci fa star bene, ciò che ci fa arrabbiare.
Solo a letto però.
Perché vestiti di problemi, di altri sentimenti e pensieri siamo tutt'altre persone.
E ci vogliono 2 cervelli per archiviare e capire per essere capiti.
Tra una spinta e l'altra siamo venuti, le emozioni prima dell'orgasmo sono diverse da quelle che vengono alla fine.
Prima sale l'adrenalina e ti batte fortissimo il cuore, dopo un po' i battiti rallentano ed un'emozione di tranquillità ti coglie in pieno.
E ti rilassi.
Ci vorrebbe una sigaretta per completare il tutto.
Il fumo fa male, ma anche il razzismo, l'odio, gli omicidi, le minacce, le botte, bere, lo sfruttamento, l'egoismo e la stupidità fanno male.. Per cui.. Mi dispiace dirvi che ognuno di noi fa peccati, magari saranno diversi.. Ma alla fine arriviamo sempre li.
Ci sdraiamo abbracciati e fumiamo una sigaretta,rilassati,lontano da tutti e da tutto.
Ci voleva dopo tutto quello che è successo.
Faccio un sospiro profondo,buttando il fumo dalla bocca.
"Ogni volta sempre più bello" dice Alex
"Già"
Ci addormentiamo sotto le lenzuola.
Che notte fantastica.
"Svegliaaaa" sento urlare nel mio orecchio alle 8.30 del mattino.
Era la mamma di Alex che mi urlava nell'orecchio.
La odio quando fa cosi.
Alex non c'era era andato a lavoro.
"Ho sentito dei rumori sta notte"
"Eh?" dico arrossendo
"Eh biricchini" dice ridendo.
Rido anche io.
Vado in cucina,la mamma di Alex ha preparato la colazione..
"non so se ti piacciono ma ho fatto dei cupcakes ai mirtilli"
"ma saranno deliziosi sicuro"
"hahah dai assaggia"
"mhh... Ma sono buonissimi"
"Maryam.. Io domani me ne vado, ma ho bisogno che tu mi faccia una promessa"
"quale"
"tieni d'occhio il mio piccoletto, sappi che per ogni cosa io ci sono.. Se hai bisogno chiama"
"grazie di tutto e si, non gli toglierlo mai un occhio da dosso"
"grazie bedda"
E mi da un bacio sulla guancia.
Bedda significa bella in siciliano.
"ma senti una cosa.. Oggi ti va di andare a fare shopping?"
"si certo"
"allora appena sei pronta dimmelo, in tanto vado a fare la spesa"
Prende la chiave ed esce.
Intanto io mi gusto con piacere questo bellissimo cupcake..
Finisco di mangiarlo prendo la tazza di caffè e sorseggiandone un po' alla volta salgo le scale.
"allora.. I vestiti.."
"che mi metto"
Squilla il telefono.. Mia madre.
Minchia vero, dovevo andare con lei a fare shopping.
Vabbè ehm che faccio.. Vabbè bellah le porto tutte e due.
Speriamo vada bene..
"hei mami"
"ciao tesoro, sei pronta?"
"ancora no ehm.. Ma può venire pure tua nuora oggi?"
"mia nuora? C'è la mamma di Alex? Da quanto?"
"da 2 giorni tipo"
"ah e non mi hai detto niente"
"tu eri impegnata a fare altro ehehe"
"hahah va bene dai 10 minuti e vengo"
"no vieni ora, così aspetti che mi vesto e aspettiamo anche che torni la mamma di Alex"
"ah okay"
Stacco.. Allora.. Stavamo dicendo
Ah si i vestiti
Prendo il jeans nero strappato e la maglia dei nirvana con la giacca di pelle nera, ora che è dicembre c'è un freddo boia.
Mi vesto e faccio in tempo ad aprire a mia madre che già era fuori la porta.
La faccio accomodare nel divano mentre mi metto un filo di mascara.. Dopo un po' arriva la mamma di Alex
"ehi Rosa ti presento mia madre"
"ma"
"cosa?"
"Laura è tua madre?"
"cos.. Come fai a sapere il suo nome"
"beh.. Glielo dici tu?"
"si" dice mia madre e continua
" Mary devi sapere che lei è stata la mia migliore amica all'università"
"ma come...ceh quindi vi conoscete"
"si.. Gioia mia non ci vedevamo da tantissimo"
La prende e l'abbraccia
Madonna.
Sembra una di quelle soppopere spagnole senza senso.
"vabbè andiamo?"
"sisi"
Saliamo in macchina e già sono le 10, è abbastanza tardi calcolando che il centro commerciale è ad un ora da qui e che dovremmo essere per l'una a casa..
Magari non conviene neanche dato che staremo solo un ora facendo 3 ore di macchina.
Quindi chiamo Alex e gli dico che ci deve raggiungere li se vuole pranzare con noi.
Sta notte abbiamo fatto l'amore.
Spero di rimanere incinta.. Ho intenzione di comprare il test di gravidanza per vedere come sono messa.
Non vedo l'ora che passi questa settimana.
Finalmente dopo un ora di macchina arriviamo
"in primis voglio andare da zara, che ne pensate?" disse Rosa
"va bene e poi in farmacia"
"okayy"
Ci sono vestiti veramente stupendi, ne provo uno rosso ed è davvero sexy
"come mi sta?"
"sei bellissima tesoro"
"grazie mamma"
"sisi ti sta davvero bene"
"grazie Rosa"
"allora lo prendo"
"sisi fai bene"
Questo lo tengo stretto per le giornate speciali.
Uscite da zara andiamo in farmacia.
"salve, un test di gravidanza?"
"quale vuoi?"
"uno che è certo al 100%"
"se vuole una certezza deve fare un ecografia.. Dopo una settimana di vede già il feto?"
"non penso.. Vabbè tu prendi questo, sono 12 euro"
"grazie arrivederci"
Si sono fatte le 12, Alex dovrebbe arrivare a momenti..
"allora belle donne, che ne dite di prendere un tavolo prima che si occupino tutti?"
"si sediamoci che anche se, mi fanno male le gambe"
Finalmente mi siedo... Aspetta
Ma cosa?
Vedo tra la gente che passeggia, Federico il cugino di Francio che mi fissava.
Oddio pure qui no.
Mi sento ancora in colpa.

FRA LE MURA DI SCUOLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora