Capitolo 15

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Quindi partiamo,torniamo alla base per un po' e poi ripartiamo per sposarci e forse fare la nostra vita li.
L'ultima giornata passata qua è stata bellissima.
Alle 16.00 abbiamo il volo,quindi prepariamo tutto e andiamo all'aeroporto.
Prendiamo un panino,il tempo di mangiare e chiamano il nostro imbarco.
Questa volta abbiamo i posti vicini io e Alex.
Invece Francesca e Max no,ma si siederanno insieme durante il volo.
Cara, anzi carissima Casablanca, il nostro non è un addio.
Il mio è un caloroso arrivederci, alla prossima avventura.. Alla nostra prossima vita, se ci sarà.
Volevo nascere africana, si lo ammetto.
Voi vi chiederete perché.
Beh per un attimo voglio scendere dal posto del giudicatore e diventare il giudicato, ammettiamolo.. Vogliamo o non vogliamo alla fine il pensiero cade sempre lì quando si ha davanti un africano.
Avevo troppi dolori,ma perché..
Mi sono addormentata sopra Alex..fino all'atterraggio.
Scendiamo dall'aereo e ci dirigiamo tutti quanti per prendere le valigie.
Chiamo mia madre per avvisarle che sono arrivata e tra mezz'oretta ero a casa.
Prendiamo un taxi che arrivava fino in centro e da li a casa veniva a prenderci mia madre.
Ero stanca morta e avevo dei dolori tremendi,pensavo non fosse solo la gravidanza.
Arrivati in centro andiamo in contro a mia madre.
Alex viene a casa con me, invece Francesca va a casa di Max,perché sua madre era incazzata a morte con lei.
Arrivati a casa mia madre si siede sul  divano, e ci offre un thè caldo e inzia a spiegare perché si è litigata con mio padre.
"Allora..intanto mi hai fatto preoccupare tantissimo,dovevi avvisarmi..vabbè ne parliamo dopo,ti spiego cosa sta succedendo,tuo padre 2 giorni fa ha detto che doveva andare al bar a prendere il caffè con dei suoi amici,invece no...era con una donna.
MI HA TRADITA"
"C-cooosa? Stai scherzando vero?"
"No Maryam è vero"
Alex interviene dicendo "Mi dispiace signora posso fare qualcosa per lei per risolvere?"
"No grazie Alex"
Non ci credo quel coglione di mio padre ha tradito mia madre con un altra donna..
"Mamma.."
"Si?"
"Voglio dirti delle cose"
"Dimmi"
"Per iniziare ti dico che io e Alex abbiamo deciso di sposarci e andare a vivere in Marocco,è tutto stupendo la.."
"Davvero?Sono felice per voi"
"Ehm un altra cosa..Sono in gravidanza"
"Eeeeh,hai solamente 18 anni,sei in grado di mantere un bambino?"
"Si mamma,ce la faró"
Mia madre era felice ma mio padre non so come reagirà.
Lo chiamo
"Papà senti,ho sentito cosa è successo con mamma,devo dirti delle cose..a breve mi sposo e vado a vivere in Marocco ehm.. E presto diventeró mamma"
"MARYAM" con un tono arrabbiato.
"Hai 18 anni,incinta a 18 anni sei ancora piccola per sposarti e diventare madre"
"Sarò responsabile di tutto è successo per caso,non lo volevo io e non posso più abortire dopo 4 settimane di gravidanza!!"
"Fai come vuoi se hai intenzione di rovinarti la vita"
"Grazie mille papà,sei davvero d'aiuto,prima tradisci mamma e ora non accetti queste mie decisioni"
Gli stacco in faccia arrrabbiata.
Dico ad Alex e mamma che papà non lo ha accettato,mamma mi disse che sarebbe stata lei a prendersi cura del nipotino se io non ci riuscissi.
Menomale che c'è me mia madre..nonostante sia scappata di casa e non aver avvisato, lei ha accettato tutto,senza alcun problema.
Siamo stanchissimi.. vado a farmi la doccia,metto il pigiama e vado a letto,Alex dorme da me sta sera,domani torniamo a scuola.
Torniamo alla normalità? No, neanche per sogno.
A scuola magari si, ma fuori noi siamo una coppia semi sposata.
Fanculo tutti, fanculo mio padre.
Non c'è stato mai ed ora ha pure il coraggio di rivolgersi così, a me poi.
Basta così, basta parlare di lui, non posso permettermi il lusso di soffrire ancora.

"buongiorno"
"non è un buongiorno"
"perché"
"non mi sono svegliata nella lussuosa villa a Marrakech"
"ci torneremo presto, te lo prometto" 
"Mh, dai che si torna a scuola"
Mi alzo dal letto, questa sensazione non mi mancava per niente, svegliarsi tutti i giorni alle 6 per poi stare 6 ore seduta non fa per me.. Alla fine questa non è vita.
Prendo la tuta Dell adidas e me la metto, poi raggiungo mia madre e Alex giù per fare colazione.
"buongiorno splendori"
"buongiorno piccola"
"buongiorno amore"
"allora mammina, che hai preparato di buono?"
"pancakes con sciroppo d'acero e scaglie di cioccolato e caffè"
"Mhh sembra squisito, buttamene 2 nel piatto"
"hahaha subito."
"amore, io vado ora a scuola"
"va bene a dopo"
Dopo 5 minuti andai a prendere il bus con Franci, aveva la faccia tutta rossa.
"che è successo"
"niente,lascia stare"
"no ora me lo dici"
"max, si deve trasferire"
"Coosa e dove deve andare"
"Palermo"
"a Palermo??? Ma a fare che"
"suo padre vuole che sia così, dato che ha avuto un offerta di lavoro e vuole che non la perda"
"ma è qual è il problema, vai con lui."
"non posso."
"e perché"
"I miei sta volta mi decapitano"
"fregatene"
"magari si, me ne frego ma quando ti potrò incontrare di nuovo?"
"uhh che scema, ci vedremo, non fare di una sciocchezza un problema"
"Mh, non ne sarei tanto convinta"
"tu lo sai che sei la mia vita, ti prometto che cresceremo i nostri figli insieme"
"sei importante per me"
"dai ora scendiamo"
Scendiamo le l'abbraccio, incrocio Alex e torno a salutarlo con il solito "salve prof".. Dio mio che nervi.

FRA LE MURA DI SCUOLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora