Drew osservò la piccola Yunie dormire nella cesta che Allison aveva preparato con tanto amore. Avere quella gattina in casa portò un clima migliore: Allison riusciva ad addolcirsi subito e passare sopra a tutte le volte che Drew la punzecchiava...o a quasi tutte. Rimaneva pur sempre una bionda acida, e sicuramente lo sarebbe sempre stata. Ma Drew era troppo occupato a tentare di prendere dei voti decenti a scuola per preoccuparsene. Con l'arrivo di dicembre, le pressioni aumentavano, il carico di studio lo stava portando all'esaurimento. L'unica salvezza erano le videochiamate con Vic e Leo, riuscendo a spiegarsi argomenti tra di loro e anche ridere, distendere i nervi.
Mentre era intento a fissare Yunie, sentì dei rumori pesanti di passi, e senza nemmeno voltarsi, salutò Allison con il suo "Ciao Micetta" che lei tanto odiava. Lei lo ignorò e si fiondò a dare un bacio alla sua gattina, che cominciò a fare le fusa.
-Sei proprio malata- disse Drew, tornando a concentrarsi sulla lettura de "Il ritratto di Dorian Grey".
-E tu sei un'idiota!- fece lei, alzandosi. Poi lo osservò e sorrise -Ma leggi cose interessanti-
Il ragazzo la guardò torvo.
-Per te questa robaccia è interessante?- borbottò lui. -Devo leggerlo per la scuola, non di certo perché mi piace-
La ragazza sospirò e scosse il capo.
-Quanta ignoranza! Cos'hai contro Dorian?-
-Bhe è un narcisista, un pazzo che si vede bellissimo e non vuole sciuparsi-
-Appunto, è la tua descrizione! Dovrebbe piacerti- lo punzecchiò lei, ghignando.
Drew rise, e la fissò con aria di sfida.
-E se a te piace tanto, allora ti piaccio anche io- si distese sul divano e si sporse verso di lei, ma la ragazza lo allontanò spingendolo via.
-In un libro si guarda anche la trama in generale, lo stile...non solo come sono caratterizzati i personaggi.- disse lei, mentre si accovacciava nuovamente per coccolare Yunie, che si era svegliata. -Puoi odiare un personaggio ma se la storia è scritta bene non ci badi-
Il ragazzo si stiracchiò.
-Penso che guarderò il film.- esclamò e rise nel vedere l'occhiataccia di Allison.
-Sei una disperazione- sospirò lei, sedendosi accanto a lui. Gli sfilò il libro dalle mani e si mise a sfogliarlo con delicatezza;
-Penso che se ne accorgano se vedi il film e non leggi questa pietra miliare della letteratura inglese-
Il ragazzo fece una smorfia di disgusto ma riprese il libro dalle mani della ragazza.
-A mia discolpa, ho molta meno voglia di leggere guardando Yunie e la vita meravigliosa che fa.-
Allison fissò la gattina che si strusciava contro le sue gambe.
-Concordo...vorrei tanto essere nata gatto.-
Drew notò l'espressione triste che aveva assunto la bionda. Gli occhi spenti fissavano l'animale, che miagolava rumorosamente alla ricerca di attenzioni. Poi Allison si alzò:
-Vuoi una tazza di caffé?- chiese. Drew la fissò con perplessità, preoccupato nel vedere che stava leggermente tremando, come se qualcosa si fosse impossessato di lei.
-Ehm...sì, volentieri-
La ragazza sparì in cucina, e Drew tentò di ritrovare la concentrazione persa, ma senza successo. Si rese conto di come la vita in quella casa, totalmente frenetica, ormai fosse diventata la sua quotidianità. Era tutto così diverso rispetto alla vita che conduceva prima, in totale solitudine. Spesso si sedeva sul bordo del divano ed osservava Blake punzecchiarsi con Allison, il tutto con una dolcezza che non si sarebbe mai aspettato di vedere da parte di entrambi. Sembravano entrambi così cupi e freddi visti dall'esterno; invece tra di loro e a modo loro, riuscivano a divertirsi, a ridere. Drew non rideva con suo padre, non negli ultimi anni. Ander aveva già prefissato tutta la vita del ragazzo, e a lui era sempre andato bene così, non si era mai infastidito nel percorrere quella strada già battuta. Eppure la cosa iniziava a dargli fastidio. Si sentiva, per la prima volta, incatenato, senza scelta. Vivere con la famiglia Shade gli aveva dato un nuovo punto di vista che aveva cominciato ad assimilare senza rendersene conto. Allison tornò dopo qualche minuto, interrompendolo dai suoi pensieri, porgendogli una delle due tazze che aveva in mano.
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Magnolia
Teen Fiction"-Sei la maestra dell'accoglienza, fattelo dire- sbottò Drew, che non riuscì più a trattenersi. Allison lo guardò negli occhi. Due pozze tempestose lo fulminarono. -Nessuno ha chiesto cosa pensi tu-. -Ma io sono l'ospite, un po' di gentilezza non g...