Segreti

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-Odio tutti, odio il mondo, odio la vita-

Drew alzò gli occhi al cielo, ringraziando che Victoria fosse dall'altro capo del telefono e non potesse vederlo.

-Coraggio Vic! Non ti meritava! Era una stronza-

L'ultimo interesse amoroso di Victoria sembrava essere svanito nel nulla dopo settimane dove sembrava pienamente persa d'amore. Aveva smesso di risponderle, e Victoria non l'aveva presa benissimo.

-Io te lo giuro, sta sera mi ubriaco e mi schianto contro un muro!-

Drew si trascinò verso la cucina, alla ricerca di caffè.

-L'ultima parte magari la evitiamo, che io ho bisogno di te viva.-

-Ti passo a prendere alle nove comunque- disse lei sospirando.

-Brava. Ci vediamo sta sera. E l'anno è quasi finito, da domani andrà meglio-

-Certo, come no. Ciao- e riagganciò. Drew fissò il telefono corrucciato. Aveva bisogno di dormire quella ragazza, e bere camomilla. Forse era il pre ciclo.

-Buon giorno-

Allison lo salutò con un mezzo sorriso.

-Buon giorno micetta!- ricambiò lui, facendole l'occhiolino e ridendo nel vedere la ragazza alzare gli occhi al cielo.

-Hai il potere di irritarmi anche di prima mattina- sbottò lei. -Però se mi fai un caffè ti perdono- pigolò, sedendosi al bancone.

Drew ridacchiò.

-Solo perché sei tu-

Finì di preparare la moka, accese il gas e si sedette di fronte ad Allison, che indossava una felpa, pantaloni sgualciti e un paio di occhiali. Drew provò a sfilarglieli ma lei si ritrasse.

-Cosa vuoi?-

-Sei strana con gli occhiali, volevo toglierteli-

-Ma tieni le mani apposto- sbottò la ragazza, dandogli un lieve schiaffo.

-Sembri un'intellettuale- sghignazzò lui.

-E chi ti dice che non lo sia davvero?- disse lei, appoggiando il mento sul palmo della mano.

-Ho sempre avuto un'immagine di te come una teppista. Però...come mi hai detto tu, non ti conosco.- la ragazza si sistemò la frangia con le dita. -Almeno per ora- e le fece l'occhiolino. Lei alzò un sopracciglio.

-Tanto tra sette mesi te ne andrai no? Perché vuoi conoscermi?-

-Sette mesi sono tanti- mormorò lui. Non riusciva a proiettarsi in avanti: chissà cosa sarebbe accaduto dopo la maturità.

La moka cominciò a fischiare e il ragazzo si alzò. Prese due tazze dalla dispensa e versò lentamente in liquido, sotto lo sguardo di Allison, che lo osservava, appoggiando la testa al suo braccio.

-Non hai risposto alla mia domanda- disse lei, quando Drew le porse la tazza. -Perché vuoi conoscermi?-

Lui si sedette sbuffando.

-Perché non posso? C'è qualcosa di male nel voler essere tuo amico?-

La ragazza si ammutolì e fissò la tazza.

-No, niente di male- mormorò -Ma non mi sei molto simpatico- borbottò poi, mescolando lo zucchero.

-Bhe, tu di certo non sei la regina della simpatia. Ma ehi, quanto cavolo di zucchero stai mettendo?- esclamò lui, guardandola schifato.

-Tre zollette! Mi pare ragionevole- Allison lo guardò offesa.

-Ma il caffè si beve amaro!-

-Bha, l'hai fatto troppo forte!- disse lei, schifata. Si alzò e prese del latte dal frigorifero e lo versò. Drew scosse la testa.

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