Demoni

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Allison poteva contare sulle dita di una mano le mattine in cui si era svegliata felice e di buon umore, e fu lieta che quella potesse essere una di quelle. Anche se il cielo era grigio, anche se aveva una verifica di fisica e non aveva studiato. Si alzò dal letto ed aprì la porta, sbadigliando, e sentì Yunie strusciarsi tra le sue gambe.

-Ciao Yunie- si accovacciò e la accarezzò sorridendo.

-Oh, le mie due micette preferite-

Allison alzò gli occhi al cielo, e si voltò verso Drew, che aveva addosso un'aria assonnata, ma anche un sorriso stampato sulle labbra. Si accovacciò anche lui per salutare Yunie, sfiorando le mani di Allison con le sue.

-Buon giorno Micetta- mormorò lui con voce roca impastata dal sonno.

-Ciao- rispose lei, voltandosi per guardarlo negli occhi.

-Dormito bene?- chiese poi la ragazza, sfiorandogli il viso con i polpastrelli.

-Sì, sai, ho ricevuto una buona notte piacevole da parte di una bella ragazza- rispose fingendosi vago. Allison scosse la testa, divertita.

-Ma davvero? E sentiamo, come ti avrebbe dato la buona notte?- chiese, appoggiando le ginocchia sul pavimento, incrociando le braccia al petto. Drew finse di pensarci su, prima di portare la mano dietro la nuca di Allison, ed attirarla in prossimità delle sue labbra.

-Più o meno così- mormorò prima di baciarla. Un bacio casto che Drew non credette avrebbe mai più dato, almeno fino alla sera precedente. Scoprì di preferire i baci lenti e puri, piuttosto che quelli veloci e rudi che scambiava con le partner occasionali.

La sera prima era stata tutto quello che lui avrebbe voluto in cuor suo. Semplice, incredibilmente semplice ma esattamente ciò che sperava di ottenere. Allison che arrossiva leggermente, gli sguardi al posto delle parole, le labbra che continuavano ad incontrarsi senza stancarsi, ma senza malizia, senza alcun tipo di pretesa. Solo un disperato bisogno di aversi.

Si allontanarono, respirando piano e sorridendosi.

-Dovrai avere pazienza con me- disse la bionda, alzandosi in piedi. Drew la imitò, stando attento a non pestare la coda della gattina, che continuava a fissarli miagolando.

-Come tu dovrai averne con me- Drew scrollò le spalle ma Allison lo guardò seria.

-Sai che...lui è ancora nella mia mente. Ti chiedo di avere pazienza con me- mormorò ripetendosi, sentendosi in colpa. Non poteva dimenticare facilmente Alex, lo sapeva, ma erano nati in lei forti sentimenti per Drew, erano dentro di lei da mesi ma li aveva soppressi nel profondo del suo cuore. Si sentiva uno schifo: ancora incapace di dimenticare l'ex, ma anche interessata ad un altro ragazzo. La sua vita era proprio patetica.

-Ti darò il tempo che ti serve. Non c'è neanche bisogno di definirci in qualche modo, se la cosa ti sta stretta.- la rassicurò il ragazzo. Si avvicinò lentamente a lei, e la strinse tra le sue braccia.

-Però ricordati che tu mi piaci tanto- le sussurrò all'orecchio -Non ti lascerò tornare da lui-

Drew sentì il respiro della bionda rilassarsi.

-Non me lo avevi detto direttamente che ti piacevo-

Drew abbassò lo sguardo e si ritrovò ad osservare un sorriso da bambina stampato sul volto di Allison. Le diede una pacca sulla schiena, prima di allontanarsi, grattandosi la nuca.

-Dai, andiamo a fare colazione. Abbiamo un alito capace di uccidere i morti-

-Cioè fammi capire- Victoria sbatté le mani sul banco del ragazzo, che la intimò a fare silenzio.

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