Ore 07:12
-Avete trasgredito alla prima regola!- Disse uno dei ragazzi.
-Si e senza pudore l'avete fatto in camera mia!- Disse un altro puntando il dito verso Natalia.
Lei e Sel se la ridevano sotto i baffi affiancate da Francesco e Dario che sembravano davvero mortificati. Mentre i ragazzi discutevano, loro pensavano a come fossero finite in quella situazione.Il giorno prima...
Ore 12:30
Natalia e Selene si svegliarono davvero infastidite: ciò che era accaduto la sera prima era ingiustificabile.
Quelle ragazze erano delle vipere ed i ragazzi le difendevano senza pudore.
Nat era andata a dormire presto ma aveva saputo da Sel come si era articolata la serata.
Ancora sdegnate, si recarono in cucina e appurarono che i ragazzi ancora non si erano svegliati.
Prepararono la colazione, mettendo a tavola biscotti, cereali, marmellata, nutella, latte freddo e caldo, e Natalia mise su la moka.
Il caldo e avvolgente profumo del caffè invase la casa e svegliò i belli addormentati.
Il primo a fiondarsi sul tavolo della colazione, fu Gianmarco (una faccia amica per le ragazze) che le ringraziò per averlo svegliato in quel modo piacevole, e per aver apparecchiato tutto fuori in giardino.
A seguire comparve Marco che, nonostante il pre serata del giorno prima e la battutina infelice prima di andare a dormire, guardò Selene ammiccando e prese posto al tavolo.
L'ultimo, ovviamente, fu Edoardo, il comodo del gruppo, che non appena varcò la soglia della porta, andò a sbattere con il mignolo del piede contro la gamba del tavolo, e urlò una bestemmia così forte che i vicini si affacciarono.
La colazione fu silenziosa... in realtà lo fu solo per le ragazze che mangiavano e scrivevano messaggi ad Arianna, raccontandole tutto ciò che era accaduto.
I ragazzi parlavano e scherzavano tra loro come niente fosse.
Decisero di andare al mare con le stronze (Nat e Sel si promisero di ignorarle) e alle 13:40 erano già alla Cinta.
Per fortuna accanto alle stronze non c'era proprio posto per altre 5 persone, così si spostarono e, sempre in religioso silenzio, si sdraiarono come lucertole al sole.
Quasi immediatamente un pr li disturbò.
-Ragazzi stasera dovete venire all'Ambra! C'è la serata Mamacita, una roba pazzesca!-
Le ragazze si svegliarono all'improvviso entusiaste della serata.
-Le donne entrano gratis fino all'una... gli uomini solo 10€!-
Così disse e se andò.
-No, non iniziate a guardarmi così: a me non piace quella musica, non ci vado manco morto!- Disse Edoardo.
Ok, era risaputo che ad Edo non piacesse la salsa, la baciata e il raegetton... ma Marco? E Gianmarco?
-Io non vi ci accompagno.- Disse categorico Marco ancora offeso per la non-riuscita scopata. Ma d'altronde, era colpa sua.
-A me non danno la macchina... mi spiace ragazze.- Sospirò l'ultima speranza.
Niente.
Quei due stronzi avevano rovinato la giornata delle nostre ragazze.
Selene era davvero furiosa, ma respirò profondamente tre volte di fila e subito si calmò.
Natalia invece, non voleva respirare; era strano, ma ciò che era accaduto tra Edoardo e quella ragazza la sera prima l'aveva infastidita parecchio. In più quelle altre ragazze erano insopportabili e nessuno, a parte Gianmarco, lo notava, e infine, si sarebbero perse una serata pazzesca...
Non poteva essere più triste di così.La giornata trascorse molto lentamente: presero il sole in silenzio, come se non si conoscessero sul serio, l'unico a parlare era Gianmarco che non aveva litigato con nessuno. Le ragazze cercarono di fare amicizia, ma ogni volta che qualcuno le avvicinava, era costretto letteralmente a scappare davanti agli sguardi inceneritori di Marco ed Edoardo.
Verso le 17:00 si ritirarono per prepararsi dal momento che sarebbero andati a cena insieme alle altre ragazze in un ristorante di pesce.
Non appena Selene varcò la soglia di casa, aprì una bottiglia di vino bianco e se ne versò una dose generosa nel bicchiere. Prese lo shampoo e si buttò sotto la doccia in giardino. Per quanto era amareggiata, non aveva scambiato una parola nemmeno con Nat.
Tuttavia si fecero la doccia insieme come al solito, dopo fecero aperitivo (anche se Selene stava bevendo da parecchio) e si prepararono per uscire.
Selene indossò un abito strettissimo e cortissimo di pizzo azzurro tiffany, le superga bianche con la para alta e un paio di orecchini a cerchio argentati. Natalia mise uno short di jeans bianco a fiori viola, una magliettina nera traforata e i sandali.
Entrambe si truccarono con molti brillantini e bevvero ancora di più.
Selene addirittura, aveva cambiato gradazione varie volte, dal vino alla birra, passando al limoncello, l'amaro e di nuovo il vino, stavolta rosso.
Era decisamente allegra, il che era l'obiettivo della bionda, dato che sarebbe stata una serata pesante quasi quanto la prima.
Salirono in macchine separate diretti a casa delle ragazze, per prelevarle.
Una volta arrivati, i ragazzi sgranarono gli occhi di fronte al caos generale che regnava li.
Proprio appena entrati, avevano trovato un paio di mutande sporche appese allo schienale della sedia in soggiorno; altri indumenti, puliti e non, stavano sparsi ovunque, compresi trucchi, piastre e scarpe. Edoardo rischiò di rompersi il collo accartocciandosi su una sneaker.
Ovviamente, le quattro stronze non erano pronte, perciò andavano di qua e di là dandosi un gran daffare per finire di truccarsi.
Natalia e Selene chiesero di andare in bagno, ma non ebbero risposta.
Edoardo si avvicinò alla cucina notando una vaschetta di plastica con dei rigatoni dentro: erano appena fatti.
-Ragazze ma questa è per domani?- Chiese circospetto.
-Si è la pasta fredda, è lì per freddare scemo!- le disse una.
-Ma sapete che si attacca e si scuoce se la mettete subito nel contenitore?-
-Stronzate! Sei un maschio, lascia fare queste cose alle donne.-
Edoardo assaggiò un rigatone e lo sputò all'istante.
-Com'è?- Chiese Gianmarco.
-Una merda. Non solo è scotta, ma è anche sciapa.-
-Direi che ci è andata bene con Sel e Nat.- Disse l'altro sottovoce.
-Ma direi più che bene! Cucinano da Dio!-
-Beh allora non le trattate di merda.-
-E chi lo fa?- Disse Edoardo con fare innocente.
Gianmarco scosse la testa sconsolato.
Quando le ragazze furono pronte, partirono tutti insieme appassionatamente.
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LE TRE GRAZIE
Chick-LitA differenza delle altre, questa è una storia senza omicidi, fantasmi e misteri da risolvere... È il racconto REALE di un'estate un po' movimentata che le mie amiche ed io abbiamo trascorso, e che non dimenticheremo facilmente. Spero vi divertiate...