L'ultimo giorno
-Davvero? No no ci siamo. Si, ah ah.-
Selene sbuffò rumorosamente: la conversazione tra Nat ed un loro amico stava durando mezz'ora ed era tutta così.
Daniele era un amico di infanzia del cugino di Selene, lo aveva presentato a Nat poco tempo prima quando si era lasciata con il suo fidanzato storico poiché si era ritrovata senza amici.
Daniele andava preso a piccole dosi secondo Selene, e meglio se da solo perché era un tipo pedante e tendeva a smerdare gli altri per sentirsi superiore.
Selene oscillava tra la voglia impellente di ucciderlo e quella di tenerselo stretto per umiliarlo meglio.
Ma dato che Natalia era una brava persona, riusciva in qualche modo a stemperare la tensione tra i due prima che scoppiasse la terza guerra mondiale.
Finalmente Natalia attaccò la chiamata.
-Era ora cazzo! Avete parlato del nuovo colore per le unghie Nat?-
-No, ma tu sai bene che Daniele ha casa qui in Sardegna no?-
-Si ma lui sta a Baia Sardinia che dista un'ora e mezza da qui.-
-Esatto! Ma dato che ci vuole bene ha deciso di passare qui e salutarci! Non è carinissimo?-
-Mmm... un amore.-Dissero ai ragazzi che quel giorno avrebbero avuto un ospite, e loro non fecero storie. Spesso le ragazze avevano chiesto la macchina per andare a Baia ma loro, per orgoglio e per gelosia, non gliela avevano data.
Perciò furono piacevolmente sorprese quando Edo disse: "Ma si, più siamo e meglio è no?"Roma
Ore 10:30
Arianna era entrata nel negozio di Michael Kors per comprare il regalo ad una amica. Aveva un budget di altre cinque persone con lei ed era decisa a fare un bel regalo per i 25 anni di una sua collega di lavoro in piscina.
Mentre girava confusa tra borse, portafogli e ninnoli vari, pensò che se ci fossero state Selene e Natalia sarebbe stato tutto più semplice: quelle due, in particolare Natalia, erano esperte in regali e soprattutto avevano tante borse di Michael Kors.
Per Arianna c'erano troppi colori, troppe fantasie, troppi modelli tra cui scegliere!
Per fortuna venne soccorsa da una ragazza bellissima e gentilissima che le consigliò una tracolla color corallo con porta monete abbinato.
Soddisfatta della sua spesa si diresse alla cassa per pagare e venne folgorata da un paio di occhi verde bosco.
Gli occhi erano incastonati nel viso più bello che Arianna avesse mai visto: lineamenti decisi e scolpiti, capelli neri, un leggero accenno di barba, ed un sorriso smagliante che faceva invidia a quello di Lion.
-Ciao!- La salutò lui.
-Ehm, ciao... ho una borsa e un porta monete... si può fare un pacchetto regalo?- Chiese lei articolando le parole con molta fatica.
-Ma certo. Mentre incarto compila questo foglio.-
Le diede la tipica iscrizione alla news letter di ogni negozio; Arianna non era una fan di Michael Kors ma lo compilò lo stesso.
-Grazie per aver acquistato da noi!- Le Disse quando finì il pacchetto.
A malincuore, Arianna uscì dal negozio.Sardegna
Ore 11:00
Ogni volta che Selene girava la frittata, Natalia lanciava un gridolino.
-Nat, sono io che la faccio volare in aria, non tu! Non puoi spaventarti!-
-Ma è più forte di me... quando torna nella padella schizza un po' di uovo intorno!-
-Che ci vuoi fare: non siamo tutti perfetti come te, nemmeno le frittate.-
-Non sei simpatica.-
-Invece si.-
Selene fece parecchie frittate per pranzo, mentre Gianmarco aprì i panini da farcire dopo.
In quel momento, arrivò Daniele.
Parcheggiò la sua Adam fuori dal cancello di casa e scese con calma, come al solito. Era un tipo piuttosto lento.
"Sarà per questo che vanno d'accordo lui e Nat?" Pensò Selene.
-Buongiorno a tutti.- Biascicò con fatica; era bianco come un lenzuolo nonostante fosse in Sardegna già da un mese, e aveva profonde occhiaie sotto gli occhi scuri (come al solito).
Un morto vivente.
I ragazzi di presentarono e poco dopo si misero in macchina pronti per andare a prendere le stronze.
Quel giorno avevano deciso di esplorare un'altra spiaggia di cui tutti parlavano. Dato che era l'ultimo giorno, avevano deciso di fare le cose per bene, con la frittata e la frutta nella borsa frigo, asciugamani e ombrelloni da piantare in spiaggia, cambi di vestiti in caso volessero fare un aperitivo in un posto carino.
Ovviamente la spiaggia era piena: zero posti auto, zero posti in spiaggia.
-Certo siete partiti tardi.- Disse capitan ovvio Daniel. Tutti lo fulminarono con lo sguardo.
-E ora che si fa?- Disse Anna a nessuno in particolare.
-Selene, per caso devi fare pipì?- Chiede Gianmarco.
-Per ora no.-
-Ok allora giriamo con la macchina finché a Selene non scappa.-
-Aspettate un attimo: che diavolo sta succedendo qui?- Chiese giustamente Daniele.
-Oh lo vedrai!- Rispose Natalia.
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LE TRE GRAZIE
Chick-LitA differenza delle altre, questa è una storia senza omicidi, fantasmi e misteri da risolvere... È il racconto REALE di un'estate un po' movimentata che le mie amiche ed io abbiamo trascorso, e che non dimenticheremo facilmente. Spero vi divertiate...