Spiacevoli Inconventieni.

32 3 1
                                    

Dodicesimo Capitolo; Spiacevoli Inconvenienti.

-Ci fissano tutti- sussurrai mentre Alice lasciava i libri nell'armadietto. Velocemente passammo per il corridoio colmo di persone che ridacchiavano guardando Alice passare, mentre le ragazze la squadravano da capo a piedi con fare altezzoso e naturalmente era nella genetica delle prede di Luke apparire così stronze.

Arrivate nella mensa ci precipitammo verso il cibo, riempendo i vassoi con tutto ciò che c'era di poco salutare che poteva aiutare, in qualche modo, a farci sentire meglio nel lunedì peggiore della storia.

-Se Aleisha non la smette di fissarmi le spacco una sedia in testa- Alice si lamentò, facendo uno dei sorrisi più falsi alla storica ex-ragazza di Luke, l'unica che riuscì a far innamorare il mio amico, al quale spezzò il cuore dopo averlo lasciato, tramutandolo in uno spietato menefreghista dongiovanni.

Tra tutte le persone in quella sala notai Calum farmi cenno di avvicinarmi, così presi il braccio di Alice e la trascinai fin li.

-Alice, non dirmi davvero che hai fatto sesso con Luke!- Calum rise, cosa che feci anche io mentre mi sedevo accanto a Michael, lasciandogli un bacio sulla guancia.

-Se vi azzardate di nuovo a farmi presente questo spiacevole inconveniente me ne vado!- Alice ci schernì, guardandoci esasperata mentre addentava le patatine che facevano da contorno al suo panino.

-Beh, non saremo noi a ricordartelo- disse Michael, guardando davanti a se; tutti quanti guardammo Michael straniti, senza sapere il significato di quella frase, lui semplicemente puntò il dito verso Luke, che camminava verso di noi con il cappuccio sollevato e gli occhiali Ray-Ban a coprirgli lo sguardo, come ogni lunedì.

-Ciao ragazzi- disse, sedendosi come se niente fosse accanto a Calum. Lo guardai mettersi rannicchiato sulle braccia conserte che teneva salde sul tavolo, con lo sguardo che fuoriusciva dagli occhiali intento a fissare Alice, notevolmente turbata dalla sua presenza.

E in questi casi cosa può fare la migliore amica di due persone che non si sopportano e che, nonostante ciò, sono andate a letto insieme?

-Organizziamo qualcosa stasera!- parlai, ricevendo lo sguardo confuso da parte dei miei amici che, vista la situazione, sicuramente non si aspettavano un'allegra rimpatriata pomeridiana con due di noi che volevano letteralmente scannarsi.

-Dai ragazzi, smettiamola con questo umore. Alice e Luke hanno scopato, facciamocene una ragione e andiamo avanti! Le voci non passeranno se voi due continuerete a girare una con il muso lungo e l'altro incappucciato- cercai di spronarli, sperando che abboccassero alle cazzate che stavo sparando.

-Ci sto...- disse Luke, rubando una patatina dal piatto di Alice.

-Rimettila a posto, subito- Alice cercò di riprendere la patatina dalle mani di Luke, che fece in tempo a mangiarla.

-Sei uno stronzo.-

-E tu hai cinque anni, era solo una patatina- disse, prendendone un'altra, e qualcosa mi diceva, forse l'esperienza, che da un momento all'altro Alice lo avrebbe picchiato.

-Vedi Ev? E' lui, io con te non ci esco!- la mia amica sbraitò, smettendo di mangiare.

-Sei sempre così esagerata, cresci un pò!-

-Ah, ha parlato colui che ruba il cibo dal piatto altrui, ma non ti vergogni?-

-Ali, erano solo patatine...- dissi io, cercando di far smettere quei due una volta per tutte.

-E' il gesto, e non voglio le mani di Luke nel mio cibo, non vorrei non si fosse lavato le mani dopo aver fatto qualche lavoretto a qualche troietta di questa scuola- rispose, alzando il sopracciglio con lo sguardo di chi avrebbe voluto commettere un omicidio.

My KFC Love Affair. ||Ashton Irwin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora