La prima cosa che notò nella grande sala fu il trono, situato su di una piattaforma sopraelevata: una mostruosità asimmetrica composta di bordi taglienti, estremità acuminate e metallo attorcigliato, sicuramente scomodo e lo schienale, dentellato di rostri d'acciaio, rendeva impossibile appoggiarsi. Aveva sentito dire che il sovrano che lo aveva ideato aveva sostenuto che un re non dovrebbe mai sedere comodamente; inoltre tutti coloro che vi si erano seduti si erano feriti a causa delle lame delle spade fuse. ai piedi del trono era presente il primo cavaliere del re, un tipo molto alto, con l'armatura dorata dei Lannister; aveva corti capelli neri e..un pezzo di pane sulla guancia? rabbrividì a quella visione ( per il pane s'intende ). Poco lontano dai lui c'era un gruppetto di persone : tre fanciulle, di cui una doveva essere la sua promessa sposa; erano tutte vestite con abiti sgargianti e preziosi: quella con i capelli rossi indossava un abito rosso e arancione adornato da vari gioielli e pietre, quella con i capelli mori aveva un lungo abito viola, e le braccia coperte di bracciali dorati e argentati, infine quella con i capelli rosa aveva un abito verde e bianco con qualche rouches e al collo un medaglione che simboleggiava un kraken; quindi non capì chi fosse la " fortunata " ma se non altro erano tutte belle ( non che gliene importasse veramente). C'erano anche due uomini: uno era muscoloso, dalla pelle di colorito pallido, con dei capelli color rosso acceso,e i suoi occhi erano di una tonalità rosso scuro circondati entrambi da un tratto circolare nero, in più anche delle labbra color viola scuro, un naso particolarmente appuntito e sottile. Indossava un cappotto di pelliccia marrone rossiccio adornato con delle borchie sulle spalle, e dei pantaloni neri coperti da macchie gialle di varie dimensioni che terminavano con frange di colore rosso che coprono anche parte degli stivali. Che gusti di merda. L'altro individuo che parlava con lui era ancora più strambo: un uomo magro con i capelli lunghi e biondi che raggiungono i fianchi, e una maschera di legno colore bianco e blu chiaro con numerosi buchi che gli nasconde completamente il volto. Il vestiario era semplice, quindi doveva trattarsi di un servitore. Sugli avambracci portava due elementi di metallo, ma il loro utilizzo restava ignoto. Mentre si avviava verso quella combriccola sentì dietro di sè il portone che si chiudeva; i suoi passi e quelli di Penguin risuonavano nella grande sala, attirando l'attenzione del tizio con la maschera che fece notare la loro presenza al resto del gruppo che si voltò verso di loro. Quando furono di fronte a loro calò uno strano silenzio, ci fù una lunga battaglia di sguardi, ognuno analizzava chi aveva davanti senza aprire bocca. Law li scrutò uno per uno, fino a incrociare uno sguardo color rosso scuro, che lo osservava in cagnesco. Quella espressione gliene fece assumere una quasi altezzosa, lui non temeva nessuno, nemmeno quel pel di carota, che evidentemente si era accorto dello sguardo che aveva assunto, visto che rispose con un ghigno provocatorio. Già gli stava sulle palle, e sperò che non fosse imparentato con sua moglie. L'atmosfera imbarazzante fu rotta da una risata, che risuonò inquietante per tutta la sala, richiamando l'attenzione di tutti che si focalizzò proprio sul trono che, fino a pochi attimi fa, era vuoto. Visto che indossava uno strano cappotto rosa di piume, non ci volle molto a capire chi fosse, anche perchè solo una persona poteva sedersi sul trono, ma il capotto rendeva meglio. Doflamingo Lannister, sovrano dei sette regni, primo del suo nome, protettore del reame, re degli Andali e dei Primi Uomini. Se ne stava ad osservare il gruppetto con aria divertita, forse avvertendo la tensione, e decise di fare gli onori di casa:
<< Benvenuti, miei cari ospiti...vi aspettavo con impazienza. >> li guardò uno ad uno, fino a quando non posò gli occhi anche su Law: gli venne la pelle d'oca a quello sguardo, era diverso da quello con cui aveva guardato gli altri, era molto più pressante. Ma forse era solo la sua immaginazione. Non era la prima volta che incontrava il sovrano: quando aveva 10 anni la sua famiglia lo portò alla capitale per presentare lui e sua sorella alla corte, e ciò che gli rimase impresso fu quell'ammasso di piume rosa sulla schiena del re, oltre che la sua espressione quasi maniacale. Ora aveva 18 anni, ma nonostante fosse passato tutto quel tempo quel volto era rimasto lo stesso. Insieme agli altri ospiti si spostarono al centro della sala, proprio davanti al trono, e fecero tutti un breve inchino: i servitori rimasero più dietro rispetto ai loro signori, ovvero Penguin, l'uomo con i capelli biondi e le due ragazze con i capelli rossi e mori.
<< Viste le imminenti nozze tra la casata Stark e la casata Greyjoy, ho pensato fosse più opportuno che la cerimonia si tenesse qui nella capitale di Westeros. Ho voluto farvi questo regalo in quanto sono molto amico della casata del metalupo, e spero di diventarlo anche con quella del kraken. >>.
Law alzò impercettibilmente un sopracciglio: amico della sua casata? e da quando poi? suo padre non aveva mai accennato al suo nome o ad un'alleanza con i Lannister, qualcosa non gli tornava. Ma non ebbe tempo di pensare ad altro perchè davanti a lui gli si parò la ragazza con i capelli rosa; Law notò solo ora che aveva gli occhi di un viola particolare e un cerchietto dorato sotto un occhio. La fanciulla gli sorrise e fece un breve inchino:
<< Lord Stark, è un onore conoscervi..mi presento sono Bonney Greyjoy, la vostra futura sposa. >>
STAI LEGGENDO
Il Lupo e il Kraken
FanfictionSalve a tutti! eccomi con un'altra fanfiction ispirata al Trono di Spade ( si, sono in fissa con questa serie ç_ç ) le coppie saranno: Kidd x Law; accenni Killer x Penguin; Ace x Bonney. La storia ruota attorno alla vita di un giovane Stark, promess...