Che i giochi abbiano inizio

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Law non riuscì a reprimere un gemito di piacere e a reclinare il collo all'indietro quando il rosso cominciò leccare lascivamente il suo collo bruno, lasciando scie di saliva al passaggio della lingua rosea. Senza accorgersene aveva iniziato a dondolare sul corpo sotto di lui per cercare un contatto più intimo nonostante la barriera dei vestiti,e con le mani vagava sulla schiena dell'altro alternando sensuali carezze a graffi lussuriosi. Kidd continuava a stritolare il fianco del moro con una mano, mentre con la bocca gli martoriava il collo, sostituendo la lingua con i denti per morderlo maliziosamente: aveva capito che a quel bastardello di uno Stark un pò di dolore non dispiaceva, che quando usava un pò di "brutalità" gemeva come una sgualdrina e la cosa lo eccitava come un animale pronto alla monta. Con l'altra mano continuava a palpare il sedere del moro sorprendendosi piacevolmente di quanto fosse soffice e sodo al tatto; altro che occhi..il culo è lo specchio dell'anima! strizzò una natica di quel sedere perfetto, immaginandoselo senza quegli stracci a coprirlo. Tale pensiero lo esaltò ancor di più, spingendolo a dare morsi più profondi per sfogare quel piacere crescente.

<< Hey Greyjoy...v-vacci piano con quella bocca, non voglio diventare una cartina geografica. >> disse Law cercando di bloccare l'ennesimo gemito.

Kidd si fermò solo per guardare in faccia l'altro e rivolgergli un sorriso perverso; << E tu smettila di agitarti, sembri un animale in calore. >>

<< Non mi sembra che la cosa ti dispiaccia. >> il giovane lupo diede un'altro colpo di bacino che fece scontrare le loro intimità, provocando in entrambi una scossa di puro piacere.

<< Non tirare troppo la corda Stark...o finirà per spezzarsi.>> ovviamente quella frase era riferita alla poca lucidità che, pian piano se ne stava andando, lasciandolo in balia dei suoi istinti carnali che reclamavano si essere sfogati su quel corpo spiaccicato al suo.

Law si leccò lascivamente le labbra, senza distogliere lo sguardo accaldato dall'altro: << E allora spezziamola...>> tolse la mano sinistra dalla schiena del rosso portandola davanti e, la poggiò sugli addominali fino a farla scorrere in basso. Kidd ringhiò appagato quando senti la stretta dell'altro sul cavallo dei pantaloni. Stavano per superare il punto di non ritorno.

<< Preparati...perchè quando avrò finito con t->> Il rosso non riuscì a terminare la frase perchè sentì dei passi fuori dalla porta, seguite da voci ben note ai due lord.

<< Dove diavolo si saranno cacciati quei due? spero che non si siano ammazzati a vicenda, non mi va di ripulire la scena di un massacro. >>. Era la voce di Penguin.<< Kidd proprio non sa starsene nello stesso posto per più di due minuti...mi sembra di aver a che fare con un moccioso.  >> Il rosso riconobbe la voce di Killer. I loro servitori erano fuori nel corridoio intenti a cercarli e a prenderli per il culo, non sapendo evidentemente di essere ascoltati.

<< Beh Law non è tanto meglio, se non si fa come dice lui finisce tutto in un bagno di sangue, con tanto di cadaveri galleggianti...che ragazzo problematico. >>

<< Non parlarmi di carneficine..con Kidd non si parla d'altro da quando siamo arrivati ad Approdo del Re...>>

I due continuavano a parlare tranquillamente ignari che, al di là della porta i due lord si erano separati, dati una sistemata (per quanto possibile) e raggiungevano a grandi falcate l'unica uscita della stanza. La porta si aprì talmente forte che i cardini per poco non cedettero. Penguin e Killer si voltarono come se avessero sentito un'esplosione alle loro spalle, e raggelarono quando si trovarono faccia faccia con i loro signori, palesemente incazzati.

<< Ma che cazz...>> il biondo tentò di dire qualcosa, che fu stroncato da un gesto della mano di Kidd.

<< Sul serio Killer. Non so perchè continuo a sopportare la tua stronzaggine. Ti giuro che sei come un brufolo sul culo dell'umanità. >> disse il rosso rivolgendo gli occhi al soffitto esasperato. D'altro canto Penguin dovette affrontare l'espressione lugubre di Law, con tanto di vene che pulsava sulla tempia del moro. Il servitore si mise una mano sulla testa grattandosela con agitazione, sorridendo forzatamente mentre la sua fronte si imperlava di goccioline.

<< Law...vecchio mio, non è come sembr->>

<< Stupidaggini. Sei un cretino di primissimo ordine, non mi sorprenderebbe se fossi stato messo su questa terra mortale con il preciso scopo di seccarmi. >> lo Stark incrociò le braccia al petto scuotendo la testa. Quando le acque si furono calmate, Penguin fece notare un dettaglio ai presenti;<< Come mai voi due eravate rinchiusi dentro quella stanza? >> disse riferendosi a Kidd e Law, che cominciarono a sudare freddo.

<< Stavamo discutendo del piano di Lady Bonney, cosa che dovremmo fare anche con voi...>> rispose prontamente Law.

<< Ah già! io e Killer ne abbiamo discusso con Robin e Nami che...a proposito! ci hanno detto di raggiungerle nei sotterranei del castello, secondo loro è più saggio discuterne in un luogo il più isolato possibile, Lady Bonney ci raggiungerà il prima possibile. >>. I due annuirono e si fecero guidare dai servitori che evidentemente conoscevano la strada; nessuno si era accorto che fuori era scoppiato un violento temporale, la pioggia batteva sulle finestre e il cielo si illuminava producendo un lieve fragore.

I sotterranei erano umidi e polverosi, illuminati dalle poche torce appese alle pareti in pietra, che donavano solo una piccola visibilità dell'ambiente spoglio. Il luogo dell'incontro tuttavia non piacque molto al rosso; << Incredibile cazzo, questo posto è una merda. E secondo voi dovremmo aspettare qui?! fanculo. >>Law gli si rivolse con sguardo beffardo: << Questo posto così rozzo ti si addice proprio Greyjoy. >>

<< Ha ha che ridere cazzo, non resterò qui a sentire queste stronzate. >> Kidd si diresse verso una vecchia panca di legno che si trovava verso il fondo: se proprio doveva aspettare, meglio farlo da seduto. Ma quando si avvicinò la trovo bagnata a causa di alcune gocce d'acqua che cadevano dal soffitto.

<< Questa fottuta panca è più bagnata di una puttana che ha puntato dei soldi, e infame uguale. >>

Lo Stark sbuffò divertito; << Invece di sbraitare come un cerebroleso, comincia anche tu a far funzionare quei neuroni dalla dubbia esistenza e pensare a come annullare la cerimonia e tornarcene tutti a casa. >>

<< Già fatto lupetto, nel giorno stabilito entriamo nel grande tempio, uccidiamo tutti quelli che possiamo,mandiamo a puttane il matrimonio e chiunque si metta in mezzo. >> Killer si mise una mano sul viso mormorando "Certo...molto fattibile come piano". L'attenzione di tutti fu attirata dal rumore della porta che si aprì, provocando un cigolio sinistro; dall'entrata sbucarono Nami e Robin che salutarono amichevolmente i presenti nella stanza; a seguirle sbucò anche Bonney. Kidd si rivolse alla sorella con l'intento di lamentarsi di quel posto di merda quando notò una quarta figura fare il suo ingresso, che riconobbe all'istante.

<< E tu cosa cazzo ci fai qui... Ace Baratheon? >>.

Il Lupo e il KrakenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora