Opportunità

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Parte 1


"Mel per cortesia vieni qua a vestirti"

"NO, non ci voglio andare all'asilo oggi."

"Mel per favore.."

"Ho detto di no." Dice incrociando le braccia sul petto e voltandomi le spalle. Cristo santo, è testarda come sua madre, più cresce e più me ne rendo conto. Maledizione Valentina.

Il primo istinto sarebbe quello di iniziare a sbraitare come una belva ma so bene che non è questo il modo giusto e che non risolverei comunque niente, quindi mi metto le mani tra i capelli e faccio un bel respiro profondo per provare a calmarmi e piano, mi avvicino a quella testarda di mia figlia.

"Melania per favore, fatti vestire, si sta facendo tardi e la mamma sarà qua tra poco per portarti all'asilo."

"Perché non mi puoi accompagnare tu?"

"Te l'ho già spiegato ieri, io devo stare qua con Leo perché dobbiamo aspettare Claudio."

"Bene, allora lo aspetterò qua con voi."

"Mel, non si può, deve lavorare solo con Leo oggi e tu devi andare all'asilo. Fine delle discussioni, ora vieni qua a vestirti."

"Non è giusto, non è proprio giusto. Leonardo, sta qua con te e Claudio, e io no. Non è giusto."

Alzo gli occhi al cielo e mi viene da ridere dalla disperazione perché questa bambina ha solo 4 anni ma è già una piccola donna decisa e di carattere...

"E non c'è proprio niente da ridere papà." Mi dice seria e dura.

Polemica.

Mia figlia ha solo 4 anni ed è già polemica.

Ok, forse però questo l'ha preso da me, diamo a Cesare quel che è di Cesare.

Che fatica.

Finalmente riesco a convincerla a farsi vestire e proprio in quel momento la sento la voce di Vale arrivare dalla cucina.

"Hei sono arrivata!!!!!!"

"Siamo qua" le urlo e poco dopo la vedo sbucare sulla porta.

"Hei buongiorno amori miei" dice venendo a dare un bacio a me e Mel che per tutta risposta si volta dall'altra parte.

"Buongiorno anche a te Melania eh....perchè ancora non sei pronta? Faremo tardi." Dice guardandomi interrogativa.

"Non chiedere" le dico finendo di infilare le scarpe a Mel che subito si alza e corre in cucina da Leo con la sua faccia contrariata, faccio per seguirla ma Vale mi afferra per un braccio e chiude la porta.

"Mi dici che succede per favore?"

"C'è che hai partorito una figlia polemica e testarda." Dico sprofondando sul lettino di Leo.

"Ah beh per la polemica chissà da chi avrà preso, l'abbia fatta in due eh, ogni tanto te lo dimentichi." Mi dice ridendo e venendo a sedersi accanto a me e poggiando la testa sulla mia spalla ed io prontamente le metto un braccio dietro la schiena e la accolgo in un abbraccio.

"Non vuole andare oggi all'asilo perché Leo resta qua con me ad aspettare Claudio e non è giusto...parole sue eh, Vale, ha solo 4 anni...cosa sarà quando ne avrà 12? Quando sarà adolescente? Io non ce la posso fare." le dico esasperato e seriamente spaventato facendola ridere ancora di più.

"Heiii c'è poco da ridere" le dico dandole una gomitata su un fianco.

"Aihaaa! Scusami amò ma davvero queste scene sono esilaranti, ti stai ponendo problemi che grazie a Dio sono lontani anni luce ancora."

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