"Sei ogni mio punto debole."
Sono come imbambolato e non riesco a muovermi, ho sotto gli occhi Claudio, con quel ciuffo perfetto, leggermente spettinato che gli ricade sulla fronte, con quel suo solito sorriso che illumina tutto ciò che c'è intorno, dei pantaloni color sabbia che gli evidenziano il sedere e non solo, una camicia bianca leggermente sbottonata che fa intravedere l'enorme quantità di tatuaggi colorati sul suo petto e sulle braccia.
E' la davanti a me che balla spalmato sopra un tipo biondo che gli circonda la vita con le mani e se lo tiene stretto, ogni tanto si guardano e ridono complici, si parlano all'orecchio senza smettere di ballare a ritmo di musica.
"Mario hei, sei connesso?" mi urla Vale
"Io, i-io.. si." Dico senza smettere di fissare la scena davanti a me.
Non riesco a staccare gli occhi da dosso a quei due e non so se è per il fatto che l'educatore che segue mio figlio ogni giorno, che vedo sempre così posato e professionale, è ora qua davanti a me in versione bomba sexy che balla con quel velo di sudore sulla fronte, in un modo così sensuale che potrebbe far cadere ai suoi piedi chiunque volesse, oppure è a causa di quelle mani sopra i suoi fianchi, di quella bocca così vicina al suo orecchio, al suo collo che proprio non riescono a farmi distogliere lo sguardo.
"Andiamo a salutarlo" dice Vale dandomi una gomitata in un fianco e facendomi uscire dallo stato di trans in cui mi trovavo.
"Mi sembra evidentemente impegnato" le dico acido senza smettere di tenere d'occhio la scena davanti a me ed è proprio in quel momento che Claudio si volta nella mia direzione, come se si fosse sentito osservato, come se avesse sentito il peso del mio sguardo su di lui.
Si volta ed i nostri occhi si incrociano, ci fissiamo per qualche secondo senza muovere un muscolo, poi vedo la sua espressione cambiare leggermente, il sorriso che ha sulle labbra si spegne e si stacca di botto dal biondino che dal canto suo non capisce ciò che sta succedendo.
Ci guardiamo ancora, lui visibilmente in imbarazzo, forse sentendosi improvvisamente giudicato, lo vedo che arrossisce e si sistema il ciuffo nervoso esattamente come fa sempre quando si sente in imbarazzo e vorrei toglierlo da questa situazione, vorrei alzare un braccio per accennare ad un saluto ma sono immobilizzato e non so nemmeno io il perché.
Grazie a Dio in quel momento Vale ha la brillante idea di iniziare a sbracciarsi e ad urlare "Heiii ciao Claudiooooo" attirando la sua attenzione e facendogli staccare gli occhi dai miei ed è in quel momento che io riprendo pian piano l'uso del mio corpo ed il controllo delle mie facoltà mentali mentre Claudio sussurra qualcosa all'orecchio del biondino per poi avanzare verso la nostra direzione.
"Ciao Valentina" dice andando a darle due baci, "Mario" aggiunge poi dopo accennando un sorriso timido e freddo verso di me.
"Non pensavo fossi un tipo da locali di questo genere" gli dico di botto , senza nemmeno salutarlo e senza avere il tempo di connettere la bocca con il cervello e beccandomi una gomitata sulle costole da Vale che mi guarda in cagnesco.
Claudio cambia espressione e si acciglia, non so nemmeno cosa mi sia passato per la testa ma ogni volta che me lo trovo davanti, scatta in me quella sensazione di fastidio e non riesco proprio a controllarmi ma so per certo che se mi mandasse sonoramente a fanculo, oggi, ne avrebbe tutte le ragioni.
"In che senso?" chiede.
"Ti avevo inquadrato come un tipo posato e tranquillo, non avrei mai pensato ti piacessero questi ambienti." Dico, con un tono esageratamente innocente e paraculo.
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Il meglio per te
Fiksi PenggemarIniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo, ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi. Dopo Enough, iniziamo questa nuova avventura, questo nuovo cammino.