0.8

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[Gwen]

Non mi è mai piaciuto il mio carattere, a causa di esso molte persone si sono allontanate da me.
Faccio qualsiasi cosa mi passi per la testa e non ci penso due volte prima di dire la mia. Forse per la mia schiettezza e per il mio essere impulsiva ho combinato questo casino.

Una bambinata, una sciocchezza che mi ha allontanata da Calum e deluso Mia e Ashton.
Nonostante Mia si sia comportata normalmente con me, so di averla delusa.

Sospiro guardandomi intorno sperando che Calum arrivi.
Gli ho scritto di incontrarci alle 18:00 al parco per chiarirci e ho paura che non venga.

18:02 continuo a battere la suola della scarpa sul erba bagnata del parco.

18:10 inizio a guardare l'albero di ciliegio. È qui da quando ricordo ormai. Quand'ero piccola c'era un altalena su uno dei rami più bassi dell'albero. I bambini facevano la fila per fare un giro su quell'altalena. Un giorno l'altalena si ruppe e nessuno si prese la briga di metterne un'altra.

18:15 sono stata così stupida. Calum non sarebbe mai venuto, non l'avrei fatto neanche io.

Inizio ad incamminarmi verso l'uscita del parco, quando una mano si poggia sulla mia spalla.
Impaurita mi giro velocemente e do la borsa in faccia a colui che ha messo la mano sulla mia spalla. Potrebbe essere un assassino e potrebbe volermi trascinare in un vicolo cieco ed uccidermi. No, non esagero.

«Gwen ma stai bene?» chiede Calum massaggiandosi il naso da me colpito con la borsa.
«Scusa scusa scusa scusa!» dico velocemente con uno sguardo dispiaciuto.

«Borse a parte, cose volevi dirmi?» chiede il ragazzo dai capelli scuri mentre sorride leggermente.
«Volevo dirti che sono stata una stupida,lo ammetto.» sussurro a bassa voce «Non sarei mai dovuta uscire con Ashton solo perché una tipa ci ha provato con te. E fai bene ad essere arrabbiato con me.»
«Gwen non sono arrabbiato con te, non lo sono mai stato,» sospira lui «sapevo che avresti capito il tuo sbaglio.»
«E come lo sapevi?» mi viene spontaneo chiedergli mentre sul suo volto nasce un piccolo sorriso.
«Lo speravo più che altro. Speravo che almeno per me avresti messo il tuo orgoglio da parte. Speravo di essere abbastanza importante per te.» dice lui accarezzandomi i capelli. «Tu per me lo sei Gwen. Vorrei avere un posto nel tuo cuore.»

«Calum, sei troppo sdolcinato.»

Le persona che perdonano possono essere divise in varie categorie: quelle che perdonano perché non vogliono perderti, nonostante sia tu nel torto o quelle che non perdonano sinceramente, quel tipo di persone che ti rinfacceranno per sempre il litigio, anche quando all'asilo hai preso il pezzo di Lego che gli serviva.
Infine, ci sono le persone che non perdonano.
Io faccio parte della prima e terza categoria, Calum invece fa parte solo della prima.

«Quindi,Gwen ti andrebbe di ricominciare tutto da capo?» chiede lui con occhi speranzosi e io annuisco abbastanza confusa.

«Piacere, sono Calum Hood e sono qui per farti innamorare di me.»
«Piacere, sono Gwen e sono già innamorata di te.»

Spazio "autrice"

Hi!
Gwen e Calum almeno ci danno gioie.
Grazie per le visualizzazioni, i commenti e le stelline❤
A presto,

Cliché || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora