1.8

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[Ashton]

«Michael vi ha chiamato per parlarvi dei bidet?»
«Esatto!» rispondo esasperato a Calum che scoppia a ridere, glielo concedo, l'avrei fatto anche io.
«Aspetta, stavi per baciare Mia?» chiede lui, mentre un sorriso malizioso compare sul suo viso.

Stavo per baciarla, e mi pento di aver perso così tanto tempo. Non so per quale motivo, ma quel bacio, sarebbe stato la cosa migliore di tutta l'estate.
Non voglio ammetterlo, ma forse provo più del bene verso la ragazza. Tutto ad un tratto, ho una voglio di stringerla a me di notte, nel più dolce dei modi, dicendo quelle parole sussurrate che mi vergognerei di ripetere la mattina.

«Sì, Calum hai capito bene.»
«Ma siete davvero così ciechi!?» sbotta il ragazzo mentre io aggrotto le sopracciglia confuso.
«Siete innamorati l'uno dell'altra, ma non volete capirlo.» continua lui e io alzo un sopracciglio.
«Mia? Innamorata di me? Mi stai prendendo in giro?»
Calum sbuffa e si avvicina di più a me, guardandomi negli occhi.
«Senti Riccioli D'Oro, quando hai l'occasione baciala. Magari ficcagli la lingua in trachea.»
«Calum!»

~~~

Scendo le scale, sentendo mia madre parlare con qualcuno.
«Zuccherino, continuo a dire che preferivo te come figlia.»
Entro in cucina trovando mia madre e Mia parlare e ridere.
«Perché sei in pigiama?» chiedo alla ragazza.
«Dormirò qui ovviamente. Sì, mi sono autoinvitata.» ridacchia lei venendo verso di me.

Saluta mia madre, per poi salire sopra fino in camera mia e io la seguo.
Si lancia sul mio letto e mi tira il braccio, in modo che io sia sdraiato al suo fianco.
Senza pensarci inizio ad accarezzarle il fianco, lei si irrigidisce al tocco, per poi piano piano rilassarsi.
«Come mai sei venuta?»
«Perché tu ami la mia compagnia, ovvio. In più Michael, mamma e papà hanno la serata film, oggi guardano Titanic. Non voglio vedere casa mia allagata dalle lacrime.» ridacchia stingendomi meglio.
«Mi hai preso per un orsacchiotto?»
«Gli orsacchiotti sono meglio di te.» borbotta lei.

La sua mano sfiora per qualche secondo la mia e... cavolo, neanche Patty del "Mondo di Patty" si faceva tutti questi filmini mentali.
Chiude gli occhi, cercando di addormentarsi e fa una smorfia a dir poco adorabile. Sarebbe questo il momento giusto per dirglielo, no? Il giorno prima di partire il ragazzo rivela il suo amore alla tipa che gli piace, magicamente il suo sentimento è corrispondo ma sfortunatamente lui andrà via a miglia e miglia da lei.

«Mia?»
«Si?» sussurra con voce stanca e leggermente ovattata dal tessuto della mia maglietta.
«Mi piace una ragazza.»
«Di nuovo?» geme frustrata.
«Sta volta è diverso, giuro.»
«E cosa ne penseresti se ti dicessi che quella ragazza sei tu?»

Mia strabuzza gli occhi e per poco non si strozza con la saliva.
«Io?» chiede tutta rossa e con gli occhi spalancati.
«Scherzavo, volevo vedere la tua reazione.» rido chiaramente nervoso, da come si è comportata è sicuro che non ricambi.
Forse io e Mia non avremo una relazione, una relazione che sarebbe nata da uno dei più banali cliché.

Cliché || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora