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[Michael]

«...i girasoli poi! Mike, erano meravigliosi, mi ricordano te, sai?»
Taylor sorride guardandomi e i suoi occhi quasi scintillano. Le sorrido anche io mentre le accarezzo il dorso della mano.

Taylor è la fotocopia di Luke, dagli occhioni blu alla sua ingenuità, fino al suo essere esuberante. È per questo che ho cominciato a frequentarla, per sostituirlo forse.
Le ho detto che non voglio affrettare le cose e lei mi ha dato ragione.

Mi sento tanto in colpa ad usarla, perché è questo che sto facendo. È una brava ragazza e si merita tutto, non uno stupido come me.

«Ti vedo pensieroso, tutto bene?» dice accarezzandomi la guancia e io annuisco, stringendola al mio petto.
«Sicuro? Ti vedo strano da quando non parli più con quel tuo amico, Lucas, giusto?»
«Luke.» la correggo io, forse troppo velocemente.
«Dovresti riparlargi, sai ho parlato con tua sorella, mi ha detto che eravate molto legati.»
Si stacca dal mio abbraccio e mi guarda negli occhi. «Non succederà nulla, le cose non si risolvono da sole, capito? Non stare qui con le mani in mano.»

~~~

«Sei un coglione.»
«Perché siamo parenti?»
«Tu sei stupido a livelli estremi.»

Sbuffo esasperato agli insulti di Calum, Mia e Ashton.
Ho cercato loro di spiegare la situazione con Taylor senza far capire che "l'altra persona" fosse Luke, anche se credo abbiano capito.

«Penso che tu a Taylor piaccia, quella ragazza è un angelo. Michael, credo tu deva dirle le cose come stanno.» dice Mia, guardandomi in modo quasi materno.
«Magari Michael potrebbe innamorarsi di lei, insomma è simile alla pers-» comincia Ashton, ma mia sorella lo fulmina con lo sguardo.
«Assolutamente no! Sarebbe una cosa forzata, è simile ma non è quella persona. Ashton, ma pensi prima di parlare!?» borbotta mia sorella.

«Michael, cerca di capire ciò che vuoi, guarda me e Gwen! Ci abbiamo messo tempo per capire che ci volevamo. Prenditi il tempo che ti serve, non forzare le cose.»
Mi mordo il labbro alle parole di Calum.
«So cosa voglio. Ed è lui.»

«Lui?» alza un sopracciglio Ashton, non capendo e mia sorella fa lo stesso.
Deglutisco, sentendo improvvisamente la stanza più piccola e calda. Calum fa cenno di sì con la testa, come se mi stesse dicendo che è il momento giusto per dirlo.
«I-io» comincio a dire, ma sento le parole strozzarsi in gola, non riesco a parlare.

Mia mi passa un bicchiere d'acqua, per poi sedersi accanto a me e accarezzarmi la schiena.
«È Luke, vero?» sorride Ashton guardandomi ed io faccio di sì con la testa.
Tutti in quella stanza sorridono.
«Non siete sconvolti? Non mi tratterete diversamente? »
«Perché dovremmo?» chiedono all'unisono Calum e Ashton.
«Io ho sempre pensato avessi una cotta per Luke!» ridacchia Mia.
«Resti Michael Clifford, mio fratello, no?»
Mia mi abbraccia forte, ridacchiando mentre parla con gli altri ragazzi di una possibile relazione tra me e Luke.

Resto Michael Clifford.

Cliché || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora