Alberi che scorrono davanti ai miei occhi come razzi, vaste campagne gli accompagnano e un brillante sole li sorveglia dal cielo che, solo per oggi, è senza nuvole. Il treno sfreccia il più veloce che può per portarmi dall'unica persona che mi può aiutare a superare questa situazione. Sally, perché a nessuno è concesso chiamarla nonna, ha cresciuto sia me che Ezra a colpi di torte al cioccolato e ghirlande di fiori. Per qualsiasi graffio, mal di testa o nausea aveva sempre pronta per noi una tisana bollente o una crema fatta con le erbe del suo giardino. I nostri genitori non erano molto contenti che passassimo tutti i pomeriggi da lei ma, alla fine, si sono dovuti rassegnare. Il motivo del loro comportamento era visibile a chiunque, a Bath tutti conoscono mia nonna e tutti la evitano come la peste, come se avesse fatto qualcosa che ha offeso i pilastri del buon costume. Non posso sapere se effettivamente le dicerie fossero vere o no ma Sally non ci ha mai fatto mancare nulla ad affetto e conoscenze che a me sono servite mentre a mio fratello nemmeno un po'. Nemmeno della sua vita sentimentale ho mai saputo molto, solo che è rimasta vedova poco dopo la nascita di mia madre. Non parla mai del nonno, non sappiamo neanche il suo nome, l'unica cosa che siamo riusciti a strapparle dalla bocca è quando si sono conosciuti. Lei è il motivo principale per cui ho aperto un blog di cucina, mi ha insegnato a cucinare e come usare le erbe del giardino, oh, quel giardino perfetto, in cucina. Ho ancora il suo ricettario che mi regalò prima di cominciare gli studi ad Oxford. Mi ha incoraggiata in goni modo e su tutte le decisioni che prendevo, sia personali che professionali. Ecco come è nato Blue Lavander.
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Il taxi nero che ho preso alla stazione di Bath mi lascia davanti alla cancellata bianca che circonda il terreno di Sally. Le travi sono ricoperte di orse rampicanti, le preferite di Sally, che regalano alla casa un aspetto d'altri tempi. È una tenuta che appartiene alla famiglia di mia madre probabilmente dall'Ottocento. Oltre la cancellata il bianco della tenuta in stile vittoriano è quasi accecante nelle giornate di sole in estate. So per certo che Sally sa che sono qui, lei non ha bisogno che qualcuno le dica cosa è successo, lo sa già. Ti disarma ogni volta. Consegno il denaro al tassista e trascino la mia valigia improvvisata lungo il vialetto. Piuttosto che entrare in casa, aggiro l'ingresso e svolto per la veranda e il giardino. L'orto di Sally ha un ordine quasi geometrico, in ogni rettangolo una pianta diversa, sia verdura che le piante per la cucina. Il rumore della paletta che smossa il terreno è il simbolo che Sally è in casa. Sotto all'enorme cappello in paglia dalla tesa larga, una cascata di lunghi ricci scuri mescolati alle ciocche grigie si muove troppo per sistemare della semplice lattuga.
"Allora Fiorellino (sì, questo è il soprannome della nonna) la moglie del tuo bello si è fatta viva, eh?" -mio dio, è spaventosa ogni volta di più.
"Adesso mi spieghi come hai fatto a venirlo a sapere" -abbandono la valigia sui gradini e mi avvicino a lei.
"Un uccellino ha beccato alla mia finestra e mi ha spifferato tutto" -si alza dal terreno e mi viene incontro per abbracciarmi. Le sue braccia sono rassicuranti e ti danno forza con un semplice gesto. "Allora, sistemi le tue cose, ti fai una doccia bollente e poi prepariamo la cena, mh" -porto la valigia in una delle tante camere presenti dentro la casa e la svuoto. Come ogni casa vittoriana, gli interni sono tutti di legno, niente eccezioni. La doccia calda non aiuta come fa sempre a scacciare i pensieri né i ricordi. Una chioma rossa attraversa la mia mente come un fulmine. Marito, aveva detto. Will è sposato. Strano, di solito faccio un'attenta analisi delle persone, di tutto quello che indossano, e non avevo notato alcuna fede al dito. Deve essere successo qualcosa se un marito non porta più la fede, a meno che non si siano ingrossate le dite e, evidentemente, non è questo il caso.
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Nel cuore della notte un lampo rosso attraversa i miei sogni e mi sveglio sudata e urlando. Mentre cerco di tornare ad un respiro normale mi sento chiamare dalla nonna. Contro voglia scendo le due rampe di scale per approdare direttamente in cucina. Il tavolo completamente sgombro da tutte le cianfrusaglie, due bicchierini di cristallo con un liquido verde e una zolletta di zucchero al di sopra che fiammeggia. Oddio, assenzio, sarà una lunga notte di confessioni e consigli. Dalla veranda sbuca Sally, vestito dalla testa ai piedi di nero con un abito del secolo precedente che le arriva alle caviglie.
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Flowers, sweets and secrets
Любовные романыElizabeth White, 26 anni, è pronta ad affrontare una nuova parentesi della sua vita. Dottoranda di archivistica, romantica, gentile, goffa. Profuma di lavanda e rosa, una passione per la pasticceria e le erbe che conserva fin da bambina. Vive tranq...