Una volta presa la decisione di avvicinarsi a Fabrizio abbastanza da poterlo sedurre e di poter tentare il tutto per tutto per far esplodere la tensione che sta bruciando lentamente sotto i carboni ardenti del loro rapporto, gli sembra tutto improvvisamente più facile ed Ermal si sente preda di una strana calma carica di aspettative.
Sapere che almeno in parte i suoi sentimenti sono ricambiati, che anche in Fabrizio c'è quella corrente di desiderio che lo attraversa ogni volta che si guardano, lo rende determinato come non si era mai sentito prima. Deve solo trovare il momento giusto per buttarsi, e sperare che Fabrizio sia lì ad afferrarlo quando lo farà.
Cerca di passare con lui più tempo possibile, di assaporare e comprendere ogni sfumatura delle sue parole, il peso di ogni sguardo, di ogni carezza troppo prolungata che accende il suo corpo: cerca di leggere nel sempre più sottile strato di non detto che si è creato tra di loro per capire a cosa sta pensando Fabrizio, cosa prova, come fare ad avvicinarsi a lui abbastanza da potergli rivelare il suo cuore e i suoi sentimenti.
Ermal gli mostra gli angoli più nascosti della costa, i suoi rifugi solitari, gli parla dei suoi sogni, delle sue paure, della sua vita prima del loro fatale incontro: una vita che adesso gli sembra lontana anni luce, vuota e senza senso.
E Fabrizio lo segue con un perenne sorriso sul viso, con le sue mani sempre pronte a toccarlo senza rendersi conto dell'impatto che ogni suo gesto, anche il più semplice, ha su di lui, con i suoi abbracci avvolgenti in cui Ermal vorrebbe poter restare per sempre e con le sue parole.
Quando sono da soli, con solo il mare a fare da colonna sonora alle loro voci, sdraiati l'uno accanto all'altro in spiaggette deserte con i loro corpi accaldati stretti l'uno accanto all'altro, c'è un'atmosfera di attesa così carica di tensione da far desiderare a Ermal di potersi sporgere su di lui, guardarlo dritto negli occhi e appoggiare le labbra sulle sue.
Per poter finalmente far scoppiare questa bolla soffocante in cui sono entrambi imprigionati dalla loro incapacità di fare la prima mossa.
(Diventa sempre più difficile reprimere i sogni che affollano la sua mente: ogni notte lotta contro il suo corpo traditore che non lo lascia riposare in pace, che urla il proprio desiderio per Fabrizio disperatamente, che lo costringe a passare ore con una mano infilata tra le gambe per trovare un po' di sollievo.
Nei suoi sogni il corpo nudo di Fabrizio è premuto duro e solido contro il suo, ha il sapore del mare e l'odore virile e sensuale di un uomo che sa come prendersi ciò che vuole.
Vorrebbe posare le sue dita frementi sulla pelle abbronzata e sudata di Fabrizio, leccare tutto il suo corpo fino a non avere altro in bocca che il suo sapore e vedere il suo viso accendersi dal piacere grazie a lui.
Averlo così vicino ogni giorno, mentre lavorano insieme di mattina presto, quanto ancora non c'è quasi nessuno attorno a loro o durante i momenti che riescono a ritagliarsi per stare un po' da soli, e sapere di non poterlo ancora toccare è una tortura.
Quasi si vergogna dei suoi desideri, dei sogni torbidi e perversi da cui si risveglia di scatto coperto da un velo di sudore, sentendosi al tempo stesso disgustato ed eccitato.
Sogna di entrare in casa di Fabrizio mentre lui è fuori, di sdraiarsi sul suo letto completamente nudo, con solo il cotone ruvido ed impregnato del suo odore a frizionare la sua pelle, a fargli perdere completamente il poco controllo che gli è ancora rimasto.
Potrebbe affondare il viso nel suo cuscino ed immaginare di averlo lì sdraiato accanto a lui, leccare le lenzuola per sentire il sapore della sua pelle sul lingua, e riempire il vuoto che sente dentro e che gli sembra infinito: vorrebbe poter restare sdraiato lì per ore, dove Fabrizio dorme ogni notte, e immaginare di essere lì con lui, pelle contro pelle.

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il mare di carta
FanficL'estate dei diciassette anni di Ermal ha il sapore nostalgico e agrodolce della fine dell'infanzia. E del suo amore per Fabrizio. (Ovvero "Call Me By Your Name" AU di cui nessuno sentiva il bisogno).