Nei sogni che hanno accompagnato quasi tutte torride ed infinite settimane della sua estate, a partire dal momento in cui l'attrazione che prova per lui ha iniziato a diventare tangibile e reale, Ermal ha sempre immaginato di fare per la prima volta l'amore con Fabrizio di notte, i loro corpi nudi stretti l'uno all'altro e protetti dalle tenebre, con i loro gemiti soffocati contro la pelle per non farsi sentire, per non spezzare il silenzio delle ore più buie.
Non si aspettava il sole del mattino, il calore del giorno che inizia senza fermarsi ad aspettarli e che va avanti senza di loro, mentre lui e Fabrizio consumano il loro amore in una stanza piena di luce.
È una sensazione che non si sarebbe mai aspettato di provare, quasi surreale, ed Ermal sorride a sé stesso senza pensarci, ricevendo in regalo un altro bacio lunghissimo e umido, seguito da una risata di Fabrizio contro le sue labbra.
Le mani di Fabrizio sono leggere come piume mentre si muovono sulla sua pelle e gli tolgono di dosso i pochi indumenti rimasti, lasciandoli cadere sul pavimento in una pila confusa in cui i loro vestiti si mischiano come i loro corpi premuti l'uno contro l'altro; sono lente, non c'è nessuna fretta nei loro gesti, e lasciano trasparire la calma di chi non vuole dimenticare nessun dettaglio e nessun istante di questo momento meraviglioso.
Sorride, guardandolo con gli occhi che risplenderono nonostante la stanza, una volta tirate tutte le tende, sia avvolta in una penombra dorata quasi soffocante: gli sorride e lo guarda come se fosse la cosa più bella al mondo, come se niente, niente, nella sua vita valesse di più dello spazio tra i loro corpi, dei loro respiri e delle loro mani che non si lasciano mai andare.
Fabrizio è abituato a sorridere sempre per non lasciar trasparire nulla di quello che prova, a tenere sé stesso nascosto dietro un'allegria solo apparente per non far avvicinare nessuno abbastanza da mostrargli le ferite e le cicatrici che si porta dietro.
Ermal vede sé stesso nei suoi dubbi, nella paura che prova e che finora gli ha impedito di lasciarsi andare, di fidarsi di chi gli stava di fronte: ma adesso è diverso, con lui è tutto diverso e c'è un sottile senso d'orgoglio dentro di lui che non riesce a nascondere.
Perchè Fabrizio, con la sua bellezza, con la sua sicurezza di sé che Ermal probabilmente non riuscirà mai a possedere, si è innamorato proprio di lui ed ha scelto solo lui per aprire il suo cuore e lasciarlo pulsare tra le sue mani.
Nel suo sorriso c'è la consapevolezza di non essere più solo, di poter allungare le braccia per poter tenere stretto a sé la persona più importante della sua vita.
E nel suo sguardo c'è tutto l'amore che finora aveva cercato disperatamente di tenere nascosto e che solo adesso può esprimere liberamente, ora che finalmente tutte le barriere sono cadute e restano solo i loro desideri.
Ermal si sente completamente circondato da quel sentimento così intenso da non poter essere più nascosto, come se il loro primo bacio avesse innescato un incendio ormai impossibile da domare, che sta consumando completamente i loro corpi in un abbraccio infuocato a cui nessuno dei due vuole porre fine.
Appoggia le labbra contro il suo collo per sentire in bocca il sapore della sua pelle calda e sudata, gli accarezza la schiena ampia e solida con le mani che gli tremano dall'emozione e che gli fanno desiderare di non doverlo mai più lasciar andare, di poter restare per sempre, protetto dal corpo di Fabrizio, con il suo odore nelle narici e la sensazione di essere di essere completamente suo che si spande dentro di lui.
Ermal riesce a vedere sé stesso attraverso gli occhi di Fabrizio, e per la prima volta in vita sua si sente bellissimo, attraente e degno di essere desiderato, nonostante il suo corpo troppo magro, ossuto e pieno di spigoli, il suo viso banale e un'autostima inesistente che lo ha sempre portato a nascondersi, a trincerarsi dietro le sue mille insicurezze per non farsi toccare da nessuno, per non soffrire.

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il mare di carta
FanfictionL'estate dei diciassette anni di Ermal ha il sapore nostalgico e agrodolce della fine dell'infanzia. E del suo amore per Fabrizio. (Ovvero "Call Me By Your Name" AU di cui nessuno sentiva il bisogno).