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Liam's POV

È passata un'ora da quando ho detto tutto a Zayn, non mi ha guardato con pena e non mi ha detto che me la sono cercata non allontanandomi subito da Dean. Semplicemente mi ha abbracciato più forte confortandomi e ancora lo sta facendo.
"Va meglio?" Mi chiede lasciando un bacio sulla guancia.
"Si, sono solo stanchissimo."gli rispondo allontanandomi un po' per guardarlo in faccia.
Annuisce "Vado, tu chiudi e vai a dormire." mi dice prima di alzarsi.
"No!" lo fermo e lui si ferma a guardarmi "resta, per favore, non voglio restare qui da solo."
"Va bene."
Chiudo tutto e lo porto in camera.
Sotto le coperte restiamo abbracciati.
"È la prima volta che dormo con qualcuno nello stesso letto dal giorno in cui sono finito in ospedale" gli dico.
"Mi dispiace per quello che ti ha fatto quel bastardo e per tua informazione: si sbaglia, non sei niente di quello che ha detto."
Le sue parole mi fanno sorridere perché vengono dette con dolcezza ma allo stesso tempo vedo che vorrebbe farla pagare a Dean.
"Ora lo so anche se a volte mi viene da dargli ragione." ed è vero, io lo so che non sono niente di quello che mi diceva, anche se negli ultimi anni ho scopato un sacco di ragazzi a caso, ma a volte le sue parole ritornano e fanno ancora effetto. Sento Zayn alzare il viso, che è appoggiato al mio petto, verso il mio ma non lo guardo, in questo momento mi sento troppo debole per guardarlo negli occhi.
"Guardami Li" quando capisce che non lo farò mi porta una dietro la nuca e con delicatezza mi costringe a guardarlo.
"Tu non sei una troia, non sei un idiota e non sei nient'altro di quello che ha detto quel figlio di puttana - mi dice serio e con una rabbia che se non sapessi a chi è rivolta realmente mi spaventerebbe - tu Liam Payne anche se stronzo sei la persona più meravigliosa che conosca e in più mi piaci e a me non potrebbe mai piacere una persona che è come ti descriveva Dean, fidati."
Guardare e sentire la sincerità che mette nei suoi occhi e nelle sue parole mi fa ritornare gli occhi lucidi, nemmeno una donna incinta con gli ormoni in subbuglio piange così tanto e per delle cazzate del genere.
"Grazie." Gli rispondo prima di baciarlo e stringerlo più vicino a me.

Zayn's POV


Mi sveglio che sto morendo dal caldo, come se mi fossi addormentato su un termosifone e mi fossi coperto con un piumone rivestito di lana merino. Cerco di girarmi per trovare una posizione che mi permetta di stare più fresco ma sento delle braccia stringermi e subito mi ricordo che sto dormendo con Liam e che il termosifone è lui, così decido di morire di caldo.
"Buongiorno" mi arriva da dietro accompagnato con un bacio sulla nuca.
"Giorno, stai bene?" Chiedo girandomi.
"Si, ma credo che un braccio sia da amputare, non lo sento più" mi dice con una smorfia che mi fa ridere.
"È solo perché non sei abituato a usarlo da cuscino per gli altri." Ribatto.
"Vero. Che ore sono?"
Mi giro per vedere l'ora sulla sveglia "Le 11 a.m."
"Ok" risponde prima di ritornare a chiudere gli occhi "Merda - si alza di scatto facendomi prendere un colpo - sono in ritardissimo, devo chiamare Louis" dice andando a cercare il telefono in soggiorno.

"Ok, grazie Lou e scusa" lo sento dire prima di riattaccare.
"Allora, cosa fai oggi?" Mi domanda e io mi sento una merda per quello che sto per dirgli.
"Devo accompagnare Scott a portare delle carte all'università" gli confesso mordendomi il labbro inferiore.
Il suo sguardo passa prima tristezza, poi rabbia e in fine rassegnazione "Oh, ok." E se ne va in cucina.
Lo raggiungo subito, devo dirgli la verità "Li, se vuoi puoi venire anche tu e c'è un'altra cosa: tra me e Scott non c'è niente, siamo solo amici. Anche al Mirror stavamo fingendo, volevo solo farti ingelosire per avere una tua reazione e sapere se dovevo arrendermi o se potevo avere una possibilità" gli confesso e mi sento un idiota dicendoglielo.
Mi aspettato qualsiasi reazione da lui, tutto tranne ridere e parlo di una di quelle risate che ti fanno vedere le gambe, resto a guardarlo sconcertato.
Quando finalmente si riprendere mi da un bacio che potrebbe farmi finire in paradiso "Sei stato uno stronzo, non sai cosa provavo quando ti vedevo con lui, soprattutto quella sera al Mirror, ma sono felice che tu lo abbia fatto".
"Credimi, ne sono più felice io" rispondo sorridendogli.

Fra Cioccolato e Tatuaggi (II° serie Amarci)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora