4. Harry Styles

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Il Saint Mary Hospital, a Chicago, aveva una struttura cupa e seria all'esterno, ma, all'interno, tutto cambiava, perché i colori apparivano subito più vivaci.

I corridoi erano lucidi e bianchi e dipinti di paesaggi marini erano appesi alle pareti.

Louis era riuscito ad ottenere una visita con il dottor Harry Styles nel giro di un paio di settimane e in quel momento si trovava appunto fuori dal suo studio, con Sean e Dillon.

Alle quattro in punto un'infermiera dall'aria allegra li fece entrare e Louis, non appena si trovò di fronte al medico, ebbe un vero e proprio shock.

Si era aspettato un uomo di mezza età, con capelli bianchi e barba, invece davanti a sè c'era un giovane più o meno suo coetaneo, con penetranti occhi verdi, fisico perfetto e capelli ricci scuri.

" Prego, accomodatevi " disse con voce roca il medico, indicando le sedie davanti alla scrivania a cui era seduto. " Ho già visionato gli esami di Dillon, che mi ha fornito il vostro pediatra e il quadro clinico è abbastanza chiaro. Ora, però, prima di esprimere un'opinione, desidero parlare al bambino da solo "

Detto questo, si alzò, tese una mano al piccolo e questo, inspiegabilmente, la prese e lo seguì in una stanza vicina.

Una volta soli, Louis prese per mano il marito e sussurrò:

" Hai visto? Si è fatto toccare! "

Sean si limitò ad annuire, anche se i suoi occhi erano preda dell'angoscia più nera.

Harry e Dillon ricomparvero dopo una ventina di minuti e il bambino stringeva fra le mani un pupazzo di Spiderman.

Lo guardava estasiato e borbottava fra sè allegro.

Louis sorrise rivolto al bambino, fece lo stesso all'indirizzo del medico, ma si trovò di fronte un viso serio e cupo.

" Il cervello di Dillon " spiegò " ha delle aree spente, come se una lampadina non fosse stata accesa. Io credo, però, che si possa fare qualcosa e che ci sia la possibilità di far migliorare le sue condizioni di vita. Suggerirei una nuova tecnica sperimentale, un intervento cioè di impiantamento di un elettrostimolatore che possa risvegliare le zone del suo cervello addormentate "

" Ci sono buone possibilità di riuscita? " chiese Louis.

" Sarà un percorso lungo, ma ho già eseguito diversi di questi interventi e tutti i pazienti hanno migliorato le loro condizioni di vita del cinquanta o sessanta per cento.
Certo, purtroppo, tutto, a livello economico, sarà a carico vostro " rispose il medico.

Louis disse che ci avrebbero pensato e, dopo averlo ringraziato, lasciò lo studio con Dillon e Sean.

Ovviamente tutto quello che in questa storia ho scritto riguardo all'autismo è frutto della mia immaginazione, tranne gli aspetti che sono noti a tutti. ❤️

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