23. Paura e speranza

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I bambini, non appena varcarono la porta della villa di Harry, si guardarono intorno intimoriti, sia dalla grandezza, sia da tutto il bianco che avevano intorno.

Louis cercò di distrarli e li portò nelle loro nuove camerette, ma non servì a molto perché Daisy sussurrò:

" Papà, ma è troppo bianco...."

" Tesoro " mormorò Louis inginocchiandosi davanti a lei " Harry ama molto questo colore e la casa è sua "

" Ma ho paura di sporcare qualcosa...."

" Non temere, non succederà nulla, stai tranquilla "

La bambina annuì, anche se poco convinta, sorrise al padre e si mise ad aiutare i fratelli a sistemare le proprie cose.

La serata si svolse in modo tranquillo, Harry ordinò pizze per tutti e le mangiarono in cucina, in un silenzio un po' imbarazzato.

Dopo cena, i bambini andarono subito a letto perché erano stanchi e anche Louis li seguì poco dopo, lasciando Harry da solo a leggere in sala.

Il mattino dopo Louis si alzò all'alba nonostante fosse domenica perché doveva recarsi al lavoro.

Fu stupito di trovare Harry già sveglio in cucina, infatti gli chiese:

" Come mai già sveglio? Devi andare in ospedale? "

" No " rispose il medico " ma sapevo che dovevi iniziare presto, così ti ho preparato la colazione e poi mi occuperò dei tuoi figli"

" Starai tu con i bambini? " mormorò Louis perplesso.

" Sì, non ho fatto in tempo a contattare la baby sitter e poi, se posso, mi piacerebbe...se hai paura per quello che mi è successo l'altra sera, stai tranquillo...io ho problemi con gli adulti, non con i piccoli "

Louis annuì, anche se, quando andò al lavoro poco dopo, un velo di preoccupazione gli opprimeva il cuore.

Daisy fu la prima a svegliarsi e, sapendo che il padre non c'era, si lavò e si vestì, poi, con un grande imbarazzo, scese di sotto.

Si diresse titubante in cucina e trovò Harry seduto al tavolo, intento a fare un cruciverba.

" Ciao " la salutò l'uomo " cosa vuoi per colazione? "

" Ciao...a me va bene tutto..." sussurrò Daisy a bassa voce.

" Va bene, allora ti preparerò una bistecca di ippopotamo. Io la mangio sempre "

Daisy spalancò gli occhi stupita e non seppe cosa dire, anche perché Harry era tremendamente serio.

In quel mentre arrivarono anche David e Duke, ancora in pigiama e la sorella raccontò loro a bassa voce della bistecca di ippopotamo.

I tre cercarono allora di allungare il collo per vedere ciò che Harry stava facendo e alla fine si lasciarono andare insieme ad un " ohhhhhhh" di ammirazione quando videro un enorme piatto di pancake fatti a forma di ippopotamo.

I concorsi sono tornati!!!!!!
Domani pubblicherò il tutto!
Si intitola " Natale con il fantasma " e io e la mia gimella morgandelleombre vi aspettiamo numerosi!!!!!!

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