25. Apparente normalità

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" Harry, come mai hai deciso di fare il medico? " chiese Daisy, addentando con gusto il suo hotdog.

" Beh " rispose il ragazzo " io....io non ho avuto un'infanzia felice e così ho deciso da piccolo che, quando sarei diventato grande, avrei fatto un lavoro per aiutare i bambini che soffrono "

" Allora è per quello che hai scelto di occuparti dei bimbi come Dillon " commentò Duke rubando le patate fritte del fratello.

" Sì, proprio per quello. Vedete, chi è come vostro fratello ha bisogno di qualcuno che lo aiuti a uscire dal suo guscio. Dillon è come una bellissima farfalla, intrappolata però in un duro bozzolo "

" E tu riuscirai a farlo volare? " chiese David, spalancando gli occhioni scuri.

" Ci proverò..." rispose Harry, accarezzando i capelli castani di Dillon.

Rimasero nel ristorante fino alle due, poi si incamminarono verso la macchina, ripassando per il parco che avevano già percorso la mattina.

C'erano diverse bancarelle che vendevano i prodotti più disparati, dai dolci allo zucchero filato, fino agli oggetti in legno.

Harry fu attirato, però, da uno stand di libri e, non appena lo individuò, trascinò i bambini con sè.

" Vi piace leggere? " chiese ai piccoli.

" A me piacciono le storie d'avventura " rispose Daisy " e leggo tanto, ma David e Duke sono più piccoli e non lo fanno molto "

" Abbiamo sette anni! " protestò David " Non siamo piccoli! "

" Va bene " ridacchiò Harry " facciamo così, scegliete un libro e io ve lo regalo, d'accordo? "

" Ma non c'è bisogno " sussurrò Duke " ci hai già portato al parco "

" E invece io vi voglio fare un regalo! E comprerò un libro anche per me e per il vostro papà " insistette Harry e alla fine i bambini si convinsero.

David scelse un libro sui treni, Duke uno sui dinosauri da colorare e Dillon uno con gli animali di cartone da costruire.

Daisy chiese consiglio a Harry e quest'ultimo le passò " Le cronache di Narnia " dicendole che era molto avvincente.

Per sè e per Louis comprò due gialli e, con i nuovi acquisti, tornarono tutti alla macchina.

Arrivarono alla caserma in cui lavorava Louis poco prima delle tre, scesero dalla macchina e si misero ad aspettarlo accanto ad una delle autopompe parcheggiate nel cortile.

Louis uscì dopo una ventina di minuti e, quando vide Harry e i suoi figli, sorrise istintivamente.

Si avvicinò e chiese:

" Cosa ci fate qui? "

" Siamo stati al parco " rispose David " e abbiamo mangiato hotdog e Harry ci ha comprato dei libri "

" Ed è anche un super parrucchiere " esclamò Daisy indicandosi la treccia.

Louis ringraziò con uno sguardo Harry e abbracciò uno ad uno i suoi figli.

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