Lights On
Shawn Mendes
<<Un gioco? >> replicò curioso.
<<Si, allora..>> mi sedetti sullo scalino ed Harry mi seguì a ruota << abbiamo a disposizione 10 domande da farci a vicenda ed essere completamente sinceri, se ci rifiutiamo paghiamo pegno.>>
<<Ahia>> rispose Harry a seguito della mia spiegazione.
<<Hai paura di cosa possa domandarti? Tranquillo sarò clemente>> Gli dissi con aria superiore.
<<Okkay inzia tu>> acconsentì.
<<Quanti anni hai?>> Era la prima cosa che avevo la curiosità di sapere.
<<24. Qual è il tuo colore preferito? continuò
<<L'azzurro.>> pensavo che non esistesse colore più bello del cielo limpido.
<<Perchè sei venuto a vivere qui?>> Forse era una domanda troppo personale ma eravamo in ballo ormai.
Harry sorrise amaramente. <<La mia famiglia non mi ha appoggiato per le mie scelte e quindi ho deciso di cambiare vita e città, Londra mi era diventata stretta..>>
Mentre mi raccontava questo suo piccolo pezzo di vita mi sentivo speciale, non tutti i giorni le persone si aprivano, confidando le proprie disgrazie familiari alla prima persona che capitava, in un certo senso pensavo che Harry si stesse fidando di me, aldilà del gioco stupido che stavamo facendo.
<<Tutti i genitori dovrebbero appoggiare i sogni dei figli. Ma non sempre capita non per questo dobbiamo privarci di noi stessi a causa loro. Hai fatto la scelta giusta secondo me... se il mio pensiero può farti stare meglio.>>
<<Grazie..E tu come mai hai deciso di studiare Cinema? Vuoi fare l'attrice?>> disse alzando le sopracciglia
<<Per carità, non vorrei far sfigurare Mila Kunis... Scherzi a parte, tutto è nato quando a nove anni vidi per la prima volta con i miei genitori "Il Titanic" il film più conosciuto di sempre,mi sono innamorata alla fine del film dissi a mia mamma che volevo fare questo nella vita e lei come te credeva volessi fare l'attrice, ma a me tutto quello non interessava, io volevo stare dietro la telecamera, volevo essere parte della realizzazione di qualche capolavoro come quello.. e beh non ho più cambiato idea.>> conclusi sorridendogli.
Il ricordo di me e i miei genitori felici tutti insieme mi diede una stretta al cuore che cercai di scacciare il più velocemente possibile.
Harry mi guardò quasi colpito, forse non si aspettava una risposta del genere ma io non gli diedi il tempo di rispondere perché continuai il nostro gioco cercando di alleggerire l'aria pesante che si era creata tra un racconto e l'altro.
<<Hai mai fatto la pipì a letto?>> Dissi di getto.
<<Non è una cosa da chiedere>> rise.
<<Ti stai forse rifiutando?>> chiesi puntandogli un dito contro.
<<Ma non mi sembra il caso...>> annaspò.
<<Okkay allora visto che ti rifiuti devi pagare un pegno...>> mentre Harry protestava animatamente ci pensai su.
<< Ci sono! Lo vedi quel bodyguard?>> glielo indicai. <<vai da lui e digli che la tua palla da bowling e meno lucida della sua testa.>>
<<Sei pazza non lo farò mai! Ammetto di aver fatto la pipì a letto, a sei anni però..>>disse quasi discolpandosi.
<< A sei anni? Ma eri praticamente adulto!>> risi <<in ogni caso sarebbe troppo semplice Styles su fai l'uomo!>>
Harry sbuffò e si alzò di scatto, perchè gli uomini sono così, toccati sul pudore devono dimostrare di essere dei galli con la cresta.Si incamminò verso l'uomo a passo spedito puoi per un attimo si girò a guardarmi e io feci finta di mangiare dei pop corn immaginari. Alla mia vista si portò una mano sugli occhi e si avvicinò definitivamente al povero uomo che avrebbe importunato.
Vidi la scena da lontano. Iniziarono a parlare tranquillamente, poi l'uomo incominciò a gesticolare in modo animato e appena tentò di fare un passo verso Harry e lui iniziò a correre impaurito senza voltarsi mai indietro.
Scoppiai a ridere e non riuscivo a smettere iniziò addirittura a farmi male la pancia.
<<Non ci credo l'hai fatto davvero!>>
<<Certo sono un uomo di parola io>> rispose fiero
Non avrei dimenticato quella scena molto velocemente.
<<Tocca a me comunque,preferisci il giorno o la notte?>> Disse tornando a sedersi al mio fianco e facendomi così smettere di ridere.
Mi asciugai una lacrima <<Oddio non so, la notte forse, perchè posso dormire>> dissi sbadigliando.
Harry rise di me <<vuoi un passaggio?>>
<<No tranquillo ora chiamo un taxi.>> presi il cellulare e incominciai a chiamare svariati numeri ma nessuno rispondeva, cercai anche delle corse su Uber ma erano tutti occupati. Oggi c'era lo sciopero nazionale dei taxi. Wow avevo proprio fortuna come al solito.
Harry vedendomi esasperata esordi:<<Vieni ti accompagno io, così conosci anche il mio bolide.>>
Ero un po' agitata ad entrare in macchina con lui, avrebbe potuto lasciarmi in un luogo isolato e andarsene, ma mi convinsi che non lo avrebbe fatto.
Harry aveva una Fiat Fiesta, nulla di estremamente esagerato. Dopo aver aperto lo sportello mi adagiai sul sedile del passeggero e misi la cintura di sicurezza. Harry mi chiese di fargli da navigatore perchè non conosceva ancora bene tutte le strade e io cercavo di non addormentarmi e ricordare come si tornasse a casa a mente lucida.
Dopo un paio di gira a destra, sinistra e continua diritto eravamo arrivati.
Harry aveva accostato e dentro di me avevo sospirato tranquilla che anche oggi avevo scampato la morte. Mentre mi apprestavo a scendere dopo aver ringraziato Harry più volte dissi:<<Ah, Harry.>>
<<Si>>
<<Credi nel destino?>>
Non rispose immediatamente poi sospirò un <<No.>>
Uscii dall'auto ma lui mi fermò chiedendomi: <<e tu?>>
<<si.>> Dissi sicura. <<Buonanotte Harry >>Decisamente si, il destino aveva deciso che ci saremmo dovuti incontrare, e lo ringraziavo.
Mentre salivo le scale di casa il mio telefono vibrò:Rebecca; vi siete baciati?
Alzai gli occhi al cieloe andai a dormire.
*********
Spazio AutriceHola, eccomi qui con un nuovo aggiornamento mi piace farvi scoprire caratteristiche dei personaggi un po' alla volta spero così di aumentare la vostra curiosità. Ho solo un consiglio da darvi, la lettura deve essere un momento piacevole ma state molto attenti soprattutto sulle cose che dice Harry poi un giorno mi farete ! Forse ho detto troppo! SCAPPO!
Al prossimo aggiornamento. Emme.
STAI LEGGENDO
Mask off - H.S
Fanfiction•Audrey aveva paura di pungersi, le era successo già troppe volte, questo l'aveva portata a rinchiudersi da sola nel suo piccolo mondo fatto di film e serie tv. A stravolgere la sua vita fu la decisione di arrampicarsi su un albero chiamato Harry...