Make a wish

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Khalid

Stay


La mattinata era iniziata con una grandissima tazza di caffè fumante che cercava invano di svegliarmi, avevo seriamente pensato chi rimandare il pranzo con mia madre ma i senti di colpa mi avevano attanagliata.

Trascorrevo pochissimo tempo con lei ultimamente e quindi non potevo rimandare quindi al suono squillante della sveglia mi decisi di alzarmi. Mi ero trascinata in bagno per cercare di svegliarmi con una doccia fredda e avevo deciso di indossare un maglioncino ciniglia con un pantalone nero, deambulando fino in cucina ad assaporare il mio nettare degli idei.

<<BUONGIORNO AMORE>> urlò mio madre oltrepassando la soglia.

<<Buongiorno>> borbottai.

<<sei tornata tardi ieri?>> chiese prendendo una tazza di caffè anche per lei.

<<Non esageratamente perché?>> le chiesi mentre sorseggiavo il mio.

<<Ah, no perché ho sentito delle voci verso le 5>>

Sussultai leggermente, non credevo ci avesse sentiti e invece a mia madre non sfuggiva mai niente.

<<Avevo dimenticato il cellulare in salotto e sono scesa a riprenderlo...>> gettai l'ennesima bugia.

<<Eppure mi era sembrato di sentire due voci...>> sorrise sotto i baffi.

Evidentemente aveva anche ascoltato tutta la nostra discussione, e speravo fortemente capisse che non avevo intenzione di parlarne.

<<Mi sarò sbagliata>> concluse <<In ogni caso tra mezz'ora usciamo che dobbiamo sempre aspettare per trovare un tavolo, ho dimenticato di prenotare.>>
Mia madre è sempre stata una persona invadente eppure questa volte non so per quale motivo non lo fu.

Ormai dicembre era alle porte e tutto questo mi metteva ansia ed eccitazione contemporaneamente, Il Natale era una delle mie feste preferite ma ammetto solo per i regali.

Non lo trascorrevo in famiglia da secoli e di solito Reb mi porta con se nella sua casa in campagna e mia madre va a stare dalla nonna, in un certo senso è meglio per tutti. Per quest'anno non avevamo ancora organizzato nulla ma sono sicura che tra qualche giorno mi avrebbe già tartassata con i preparativi.

°°°°°°°
Dublino era sempre ghermita di gente ma il sabato mattina aveva un'atmosfera speciale. I papà e le mamme non lavoravano, i bambini non andavano a scuola ed era il giorno più atteso dopo una settimana stressante.

Durante il tragitto in macchina ovviamente subimmo l'effetto negativo di tutto questo: il traffico. Per me non era un problema, fin da piccola vagavo con la mente immaginando la destinazione dei passeggeri delle vetture circostanti.

Banalmente immaginavo stessero andando nel nostro stesso posto, cosa che non si avverava mai o a volte, quando mi impegnavo di più immaginavo andassero al mare o in montagna, magari in vacanza. E' sempre stata una mia curiosità insaziabile scoprire le destinazioni altrui.
Così anche durante questo tragitto mentre mia madre imprecava per la calca di persone io mi soffermai a guardare la donna che guidava la mustang davanti a noi, sembrava un'impeccabile imprenditrice, aveva un tailleur blu e un codino sfatto, immaginai fosse una libera professionista che stava andando a pranzo fuori, oppure era appena tornata da un viaggio di lavoro.. quando svoltò a sinistra però il mio castello in aria svanì e con lui anche il traffico.

Dopo poco arrivammo a destinazione. Mia madre trovò parcheggio non molto distante dal ristorante, bloccò le portiere e ci incamminammo verso l'entrata di Nando's.
Fortunatamente l'attesa non fu lunghissima e nel mentre io e mia madre già discutevamo su cosa ordinare dato che io non amavo particolarmente i cibi piccanti.
Una volta che fu finalmente disponibile un tavolo il cameriere che avrà avuto più o meno la mia età ci scortò fino al tavolo dandoci i menu.

<<Oggi prendiamo qualcosa di speciale, dobbiamo festeggiare!>> disse entusiasta.

<<Mamma ma se per un trenta reagisci così il giorno della mia, se mai ci sarà, laurea che farai? Affitti il Big Ben e organizzi un party all'interno della torre?>> ironizzai.

<<In realtà avevo in mente una cosa più formale a Backingham Palace ma ho appena iniziato le trattative con la regina e devo svelarti che non è molto propensa... >> disse imbronciandosi.

Mia madre era davvero una grande donna, da quando mio padre era andato via di casa si era rimboccata le maniche per non farmi mancare niente, lui ovviamente ci mandava gli alimenti e io non chiedevo comunque mai nulla di costoso, se non strettamente necessario. Ma lei era sempre pronta a ogni mia esigenza anche se non glielo chiedevo. Non avrei potuto desiderare di meglio, aspiravo a diventare una donna indipendente e con delle spalle larghe come le sue.

<<A me andrebbe bene anche un panino da Burger King solo io e te>> ammisi.

<<Sei matta, la regina si dovrà inchinare al cospetto di mia figlia>>

<<Okkay mamma stai blaterando, ordiniamo>> scossi la testa alle parole di madre.

Il nostro pranzo fu molto tranquillo, avevo deciso di ordinare un semplice panino con delle patatine fritte, parlammo del più e del meno lei mi raccontò alcune novità in ospedale e io le raccontai com'era andato il mio esame in tutti i minimi dettagli. Alla fine del mio racconto arrivò il dolce, un piccolo muffin al cioccolato.

<<ASPETTA!>> mi rubò il piatto e frugò nella borse prima di tirare fuori due candeline che componevano il numero 30.

<<Mamma ma non sto compiendo 30 anni>> sorrisi per il suo gesto carino.

<<Dai a chi importa tanto lo sappiamo noi il significato>> presi l'accendino dalla borsa guardando anche il mio pacchetto di sigarette che quasi non fumavo più e le accesi sperando che non scattasse nessun allarme antincendio.

Prima di soffiarle mia madre con un luccichio particolare negli occhi mi confidò <<Ti voglio bene tesoro, farei di tutto per vederti felice ricordatelo, sei la persona più importante della mia vita.>> e così soffiai esprimendo un desiderio anche se magari non andrebbe fatto in questo caso. E desiderai di essere felice,quello che sperava mia madre per me era il desiderio che vedevo più lontano possibile dalla realizzazione e per un momento mentre i miei occhi erano serrati il volto di Harry sbucò nella mia mente, forse perché nel mio piccolo, speravo fosse Harry a rendermi felice.

*****

I'm back! Finalmente ho un momento di libertà dopo questo esame e sono ritornata a pubblicare, mi mancava farlo! Voi come state? spero bene. Dopo questo capitolo transitorio dove amo il rapporto che ha con la madre, Audrey è sempre più sotto un treno per Harry ma con il prossimo ne vedremo delle belle vi ricordo che il signorino ha dato il suo numero a Niall. A prestissimo!

Mask off - H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora