MONDAY

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7 Years

Lucas Graham

Il lunedì era arrivato in un battito di ciglia. Avevo trascorso la domenica come è giusto che sia trascorsa cioè a poltrire, e ora iniziava una nuova settimana dove ormai i giorni erano tutti uguali, solita sveglia, solito treno e solite aulee.

Oggi il cielo era nuvoloso ma non credevo avrebbe piovuto, nel treno ripensavo un po' alla serata di sabato e la scena di Harry che scappa dal bodyguard, mi fece sorridere. Chissà cosa staranno pensando le persone che mi sono vicine a vedermi sorridere da sola.

Arrivata in aula Harry non c'era quindi trovai un posto a caso e iniziai a seguire la lezione di storia del cinema. Era tutto molto interessante fino a quando il professore non ci annunciò che per degli impegni lavorativi avrebbe dovuto fissare l'esame venerdì.

Venerdì. Avevamo 4 giorni, per studiare 700 pagine. Era una bocciatura sicura.

Il vociare in classe fu inevitabile ma il professore ci zittì prontamente: <<Non voglio sentire lamentele inutili, studiate e avvisate gli assenti>>

Molto amareggiata raccolsi le mie cose e mi avviai all'uscita. Decisi di inviare un messaggio ad Harry per metterlo al corrente di questa pazzia.

"LUNEDÌ. ESAME STORIA DEL CINEMA. UCCIDIMI."

La sua risposta non tardò ad arrivare.

Harry styles: "SCHERZI?! DOBBIAMO STUDIARE INSIEME INEVITABILMENTE."

Non amavo studiare con gli altri ma mi piaceva sperimentare nuovi metodi e magari ripetendo insieme avremmo imparato tutto più velocemente.

"Okkay in biblioteca domani mattina?" Inviai

"In realtà preferirei venissi da me se non è un problema, non mi sento molto bene e vorrei evitare di raffreddarmi."

Sussultai, andare a casa sua implicava dover stare da sola con lui tutto il tempo e soprattutto la cosa non mi rendeva molto tranquilla ma non potevo dirgli che non mi importava e rischiare che si ammalasse per un mio cruccio mentale.

Così accettai.

Tornata a casa mia madre mi accolse con un buonissimo profumino.

<<Lasagne?>> Le urlai dall'entrata mentre appoggiavo la mia giacca all'appendino.

<<Tesoro sei tornata! Si lasagne ma lasciane un po' anche per stasera visto che non ci sarò potrai riscaldarle per cena>>

Mia madre aveva sempre fatto turni improponibili e ci sono stati periodi in cui non la vedevo quasi mai ma d'altronde fare l'infermiera ha questa clausola da mettere in conto. In questo periodo però era sempre e solo a lavoro.

<<Non credi di star lavorando troppo?>> Le chiesi mentre apparecchiavo la tavola per noi.

<<Lo so>> ammise <<ma sono tutti malati e noi pochi superstiti siamo sfruttati, ma esigerò un aumento, non esiste che lavoriamo così tanto per poche sterline.>>

Disse determinata

Annui col capo e iniziammo il pranzo, amavo le lasagne, forse il mio piatto preferito ma d'altronde a chi non piacciono?!

Dopo aver scambiato un po' di chiacchiere di circostanze, sul tempo e sull'università avvisai mia madre che domani mattina sarei andata a studiare da Harry

<<Ah e domani vado a studiare da un amico, intraprenderemo la missione impossibile di passare questo esame>> sbuffai

<<Chi amico?>>

<<Uno del mio corso, si chiama Harry>>

<<Oh cara, sono felice che abbia fatto amicizia, com'è questo Harry?>> chiese curiosa

<<Un tipo apposto>> la liquidai

Dopo essersi preparata per il lavoro mia madre uscì. E io decisi di andare a correre, strano ma vero anche io ogni tanto lasciavo il divano, in realtà mi sentivo abbastanza in colpa per la doppia porzione di lasagne e quindi indossai un leggins e una maglia lunga ed usci, ovviamente non avevo tute visto l'alto tasso di attività fisica che praticavo nella mia vita.

Mentre correvo mi sentivo molto adrenalinica e soprattutto non pensavo all'esame imminente altrimenti sarei potuta svenire dall'ansia. Gli esami erano un mio grande problema. Mi facevo prendere dall'agitazione ogni volta e non davo mai il meglio di me quindi cercai di non pensarci e mi sedetti su una panchina per riprendere fiato.

Sfilai il cellulare per controllare l'orario e trovai un messaggio da parte di Harry: "Non sapevo fossi un tipo atletico."

Alzai gli occhi istintivamente guardandomi intorno.

"Allora mentivi sul non essere un bravo stalker"

"Non è colpa mia se passi proprio fuori casa mia, alza lo sguardo!"
Dalla finestra di una casetta tipica britinnica intravidi una testa riccioluta e strizzai gli occhi per mettere meglio a fuoco l'immagine e vidi che mi salutava con una mano.

"Allora è qui che dovrò venire domani?"

Potevo vedere in diretta quando mi rispondeva, era in qualche modo divertente

"Anche ora se vuoi, posso offrirti un bicchiere d'acqua"

Sinceramente non mi sentivo pronta, per domani avrei dovuto preparami psicologicamente e questo fuori di programma mi destabilizzava quindi inventai una scusa alzandomi.

"Mi dispiace ma sono di fretta tu rimettiti che ti voglio in forze per lo studio matto e disperatissimo di domani"

"Contaci."
Alzai un ultima volta lo sguardo verso la finestra e vidi la tenda chiudersi.

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I'm back! Eccomi con un nuovo capito!
Diciamo che è abbastanza di passaggio questo, il prossimo sarà decisamente più importante. Non so se vi dispiace ma le cose vanno abbastanza con calma, tranquille che aggiorno presto e mi farò perdonare perchè sarà molto più lungo. Come sempre votate e fatemi sapere cosa ne pensate!
GRAZIE MILLE PER LE 130 VISUALIZZAZIONI!
-Emme-

Mask off - H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora