Sick

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Entertainer
Zayn

Mancavano solo due giorni all'esame, io ed Harry non ci eravamo più incontrati per studiare dopo quel giorno perché avevo preso una bruttissima influenza.
Non voglio incolparlo per ciò, sicuramente hanno influito anche le temperature gelide ma lui era un soggetto contaminato e io, diciamo che gli sono stata a stretto contatto.

Questa mattina avevo aperto gli occhi con più facilità, avevo passato le ultime giornate in agonia prendendo le sembianze di un zombie a transizione avvenuta.

Mi alzavo dal letto solo per andare i bagno e avevo cosparso la camera di fazzolettini sporchi. Per non parlare del mio aspetto indecente e i miei capelli a nido di rondine. Diciamo che attualmente Gigi Hadid mi avrebbe invidiato e non poco.

Cercai il cellulare tra le montagna di fazzoletti che mi circondavano sul letto e trovai un paio di messaggi. Mia madre però entrò in camera prima che potessileggerli : <<BUONGIORNOOO TESOROOO COME STAIII?>>
Ero arrivata a credere che urlasse di proposito per farmi irritare.

<<Buongiorno mamma... ho l'influenza non un calo di udito, comunque molto meglio di ieri ma mi sento ancora debole.>> le dissi soffiandomi per l'ennesima volta il naso che ormai era screpolato.

<<E' per questo che ti ho preparato questa buonissima zuppa di pollo cheti farà guarire in un batter d'occhio.>> mi posizionò il vassoio con il piatto sulle gambe e quasi mi sembrò di essere tornata bambina quando tuttequeste attenzioni sembravano così normali.

Ovviamente negli ultimi anni,crescendo, si prendevano le medicine autonomamente e non chiedevo aiuto a mia madre quindi tutto questo mi fece sentire speciale dopo tanto tempo.

Iniziai a berla, senza neanche sapere che ora fossero, con mia madre seduta ai piedi del letto che mi accarezzava una gamba da sopra le coperte.
<<Piccola mia, mi dispiace tanto vorrei restare con te a curarti esoprattutto farti compagnia ma ho un altro turno tra poco...>
Mi dispiaceva che mi avrebbe lasciata da sola, ma non potevo impedirle di andare a lavoro per una sciocchezza, così la rassicurai dicendole che avrei chiamato Rebecca per farmi compagnia e lei andò via dalla stanza un leggermente più sollevata.

Sbloccai il telefono e trovai proprio uno dei suoi messaggi : Come sta la malata oggi?
le risposi subito: Discretamente ma con la tua compagnia decisamente meglio.
La sua risposta non tardò ad arrivare: Au non hai idea di quanto sto studiando ho un esame domani, mi sento in colpa anche a risponderti perché sto togliendo unminuto allo studio, so che mi capirai. Ti voglio bene sono lì col pensiero lo sai. xx

La capivo benissimo, anche io avrei dovuto studiare ma il mal di testa me lo impediva. Così le risposi di stare tranquilla e che appena mi sarei ripresa del tutto ci saremmo viste.

Visualizzai l'altro messaggio che era da parte di Harry :Come stai? Dimmi bene perché misento già abbastanza in colpa..

Risi, in questi giorni non facevo altro che accusarlo di avermi trasmesso l'influenza e lui mi aveva decisamente preso troppo sul serio.

Harry sto bene non è colpa tua se li fuori ci sono -5 gradi e mi sono raffreddata

Dopo poco Harry rispose: Va bene... se vuoi posso farti compagnia e magari ripetere per l'esame..

Sorrisi e digitai velocemente: Per la compagnia è okkay ma non parlarmi dell'esame sono un crisi.

Affare fatto, venti minuti e sono lì.

Gettai il telefono sul comodino.
20 MINUTI dovevo restaurarmi!
Saltai dal letto facendo volare centinai di fazzolettini che cercai di raccogliere mentre mi fiondavo sotto la doccia per lavare via la me influenzata.

Mask off - H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora