1. di nuovo qui..

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Eccomi di nuovo qui, in questa casa dopo anni, non so perché a mio padre si venuta la brillante idea di trasferirci qui..
dopo la morte di mia madre ho passato un periodo di depressione, così grave che volevano ricoverami, così dopo tre anni si è risposato con Julie e ha deciso di trasferirsi qui... Come se Houston non andasse più bene.
al mio quadro famigliare si aggiungere il mio caro fratellino, che nonostante tutto continua a trattarmi come se fosse lui il fratello maggiore fra i due; ma lui è l'unico... l'unico a cui posso aggrapparmi quando sto male, quindi mi sta bene essere la sua sorella minore che deve proteggere.
guardando questa casa non mi sembra di iniziare un nuovo capitolo della mia vita piuttosto di buttarmi ancora una volta nel passato. e so per certezza che le questioni in sospeso lasciate quel giorno mi si ritorceranno contro... lui lo farà.

resto sdraiata a guardare la parete mentre i pensieri mi invadono
"Domani si cena con i Greenite, è da anni che non li vediamo.. poi potrai rincontrare Xavier, dovresti vederlo quanto è cresciuto.." dice mio padre mentre entra nella mia stanza
"Io non ci vengono" dico guardando ancora il soffitto
"Elena siamo appena arrivati, non iniziare.." dice sedendosi sul letto
"Sai anche tu che non ci sopportiamo"
"Non capisco il perché?.. da bambini era impossibile separarvi ora neanche vi guardate, tua madre ne-" si blocca appena la nomina, poso un attimo lo sguardo su di lui per poi alzarmi e andare alla finestra
"Tu pensaci..." Dice prima di andarsene

Nonostante si sia risposato credo che mio padre non si sia mai dimenticata di mia madre.. Zoë.. sapevo quanto fossero felici insieme, ma non pensavo che la avrebbe sostituita in così pochi anni.
Non gli do la colpa per essersi rifatto  una vita, meglio Julie che molte altre che approfittavano del lutto per provarci... ma per quanto ci stia riprovando, la questione è ancora fragile sotto certi punti di vista... sotto il mio più che altro.
le notifiche del telefono lo fanno risuonare nella stanza obbligandomi per curiosità, a controllare 

"Hey guys!" scrive Kate e sorrido divertita immaginandomi chissà quale idea malsana le sia venuta per scrivere sul gruppo, lo fa di rado e per prima soprattutto
"è morto qualcuno di importante?" scrive Austin
"credo di si, se Kate a scritto per prima" scrive Penelope e sorrido
"la prendo sul ridere, comunque non sapete chi va al concerto di Tylor swift fra due settimane"
"non ci credo, erano tutti esauriti come hai fatto?" scrive Kira
"non posso svelare i miei segreti" 
"non farti domande Kira non svelerà nulla a nessuno" scrive Lucy
"ragazzi mi fate ridere" scrivo 
"Elena com'è il tempo ad Houston?" scrive Gray
"c'è lei risponde ai messaggi del gruppo e tutto quello che sai scriverle è del tempo?" lo rimprovera Lucy
"chiedo perdono allora, come stai?" 
"bene, non indovinerete cos'ho fatto"
"se mi vieni a dire che sei appena stata ad un concerto di un solo cantante, vengo ad Houston ad ucciderti" digita Kira e rido
"no, no piuttosto ho finito di trasferirmi"
"tempo, ragazzi sto capendo bene?" scrive Austin
"cavolo Austin sta pensando dategli il tempo di dire le magiche parole" scrive Penelope prendendolo in giro
"divertente, ma se ti sei trasferita significa che sei ad Anaheim"
"bingo, sono tornata" scrivo
"sei qui per restare no?" chiede Kate
"si, mi dovrete sopportare" 
"che meravigliosa notizia guarda" scrive Xavier 
"fai ancora parte di questo gruppo tu?"
"dovrei dirlo io a te, dopotutto quella che sparisce sempre non sei tu?" scrive e alzo lo sguardo al cielo infastidita
"nulla di nuovo nel repertorio? stufa questa frase"
"non iniziate voi due" scrive Penelope
"neanche dieci minuti e già si attaccano lo fate per divertimento oppure è una cosa naturale fra voi?" chiede Austin
"vuoi peggiorare la situazione?" scrive Liam
"perdo tempo a rispondere ai tuoi messaggi"
"fottiti " scrivo per poi posare il telefono sul comodino e avviarmi alla finestra
quel metodo così semplice di comunicazione che amavamo da bambini ora è solo un intralcio per entrambi.
alzo lo sguardo su di lui e lo vedo seduto a torso nudo che mi saluta, ricambio con il dito medio mentre chiudo le tende.
lo detesto e certe volte vorrei solo sbatterlo al muro.

scendo di sotto dirigendomi in cucina, dove Julie è alle prese con  una rivista di moda, così decido di farmi del tè... Sarà diventata un abitudine bere il tè piuttosto che cenere, come darmi torto era l'unica cosa che io e mia madre facevamo quando c'eravamo sole, parlavamo di ragazzi, gli criticavamo e mi raccontava ogni cavolata che faceva alla mia età quando stava con mio padre.. era fin troppo belli quei tempi.

"Elena tesoro perché non hai cenato con noi?" Chiede Julie
"Non mi sento bene prendo del tè e poi vado a sdraiarmi" dico preparando la tazza
"d'accordo.. tuo padre ti ha detto che domani ceniamo con i Greenite?"
"Si spero che vi divertite, gli ho detto che non venivo" dico prendendola tazza di tè e andando in camera mia

Greenite questo cognome mi risuona nella testa come se volesse farmela esplodere
E domani dovrei pranzare con loro.. neanche per idea.. Xavier sarà il solito stronzo indipendentemente con chi sarà presente con noi.
finisco per bere giusto un paio di sorsi prima di stendermi lasciandolo sul comodino
chiudo gli occhi per la stanchezza lasciando che mi porti con sè in una valle spensierata, ma finisco comunque per rivolgere il mio ultimo pensiero al ragazzo della porta accanto.

dei rumori strani mi obbligano a tapparmi le orecchie con il cuscino, le tende si aprono e un fascio di mi colpisce il viso
"no... ancora cinque minuti.." dico lamentandomi e cercando di dormire
Un braccio mi circonda la vita tirandomi a sè.. per lo spavento mi allontano, cado dal letto, finendo anche per bagnarmi 
"Ma che cazzo Alex!"
è davanti a me che sta ridendo mentre scende dal letto
"ti sei anche bagnata.. non so come fai a cascarci sempre" dice ridendo
Mi alzo e mi siedo sul letto
"con quale voglia ti svegli di prima mattina per farmi questi scherzi del cavolo?!"
" Cara e piccola Elena non sai quanto è divertente vedere la tua faccia di mattino" dice ridendo prima di andarsene
il fatto che sia estate diminuisce la mia rabbia, in quanto avere la maglia bagnata non mi disturba, come non mi disturba toglierla e gettarla da qualche parte prima di tornare a dormire.

un'ora dopo mi sveglio con le urla di Julie che mi chiama
"Elena non sei ancora pronta?" la sento ripetere
"Si ho quasi finito, scendo fra dieci minuti" gli urlò di risposta
Prendo dei pantaloncini e una canottiera e vado a farmi una doccia veloce, non posso impegnarci la solita mezz'ora dopo che ho detto che ero sveglia...
Prima di scendere mi guardo allo specchio e cerco di sistemarmi al meglio, finisco per ridere per il mio aspetto orrendo dopo una dormita, mi ci vorranno altri dieci minuti per riprendermi
"Tanto sono un disastro comunque" mi dico guardando la mia figura allo specchio.
Scendo le scale e mi dirigo in cucina
Sento più voci del solito quando entro in cucina, entro e vedo la signora Greenite che beve il una tazza di tè mentre mangia dei biscotti che probabilmente a portato lei.
"Oh fantastico , dovevo avere questo aspetto terribile anche questa mattina" Dico a bassa voce
"Cosa Elena?" Chiede mio padre
"Nulla.. Buongiorno" dico tirando un sorriso
"Buongiorno anche a te Elena, Ti trovo davvero bene"
"Grazie signora Greenite"
"Ti ho già detto tante volte di chiamarmi Chloe" dice sorridendo

"È vero.. vero me ne dimentico sempre" dico prendendo un bicchiere d'acqua.
"sei diventata splendida, peccato che Xavier non sia qui, sai com'è non vuole che nessuno lo disturbi di mattina.. è sempre il solito.. dimmi.. come hai passato questi anni?"
"Già il solito pigrone!... sono andati bene, ora devo uscire ci vediamo dopo papà" dico dandogli un bacio e prendendo un biscotto prima di avviarmi fuori
"deliziosi come il solito Chole" dico facendo un altro morso al biscotto
"grazie tesor, stasera ci sei alla cena vero?" Chiede 
"Si.. credo si.." dico, ma mi pento perché mi sono appena incastrata da sola.
"fantastico, ci vediamo più tardi allora" dice ed esco di casa
maledetta bocca... penso mentre mi incammino.

innamorata del mio nemico  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora