innamorata del mio nemico

48."...mi ero dimenticato perché ti volevo tanto bene.."

Parlavano spesso del passato
Come se volessero recuperare qualcosa

-il grande gatsby

Alex si allontana da me incazzato facendosi largo fra i ragazzi in corridoio
Tutti iniziano a disperdersi e quelli che hanno assistito alla scena rimangono ancora a guardarmi
La vedo farsi spazio fra i ragazzi e venendo verso di me
Si ferma davanti a me i suoi capelli rossi le ricadono un po' sul volto mentre quei occhi verdi scrutano i miei
Mi prende per mano e ci allontanarmi da tutti
Entriamo nei bagni maschili e continuo a guardarla
"Mi spiace.. Non penso che avrebbe reagito così"dice scusandosi per si fratello
"Me lo merito.. avrei reagito anch'io così se lo avessi saputo"
"Mi dispiace per ieri.. Ti ho detto cose impensabili"
"Non erano vere, lo so.. volevano solo ferirci a vicenda"
"E ci siamo riusciti.."
"Fin troppo" dice avvicinandosi
"Ce ne andiamo?" Propone e le prendo per mano dirigendoci verso l'auto

Un paio di giri in auto, dei pancakes al bar per poi finire un gelato in spiaggia.
"Come hai a trasformare un gelato nella città più bella del mondo" chiedo guardando il mare agitato, ma non c'è risposta da parte sua, solo un lungo silenzio mentre fissa l'orizzonte.
"Hai rotto la nostra promessa"
"Quale?"
"Dicevi che mi avresti odiato sempre e ora guardarci, tutto quello rancore che avevamo per l'altro è svanito.. "
"Perché desideri tanto che sia così?"
"Perché ogni volta che ti guardo, che ti parlo, che ti sfioro avrebbe senso.. E non sarebbe qualcos'altro"dice e per un attimo la sua mano mi sia prima di ritirarla
"Volevo odiati talmente tanto che mi ero dimenticato com'era iniziato... perché ogni sguardo mi imbarazzata da bambino, come ogni tocco non era per errore.. mi dispiace così tanto ho fatto lo stronzo per motivi così stupidi.."
"Non ti odio più come una volta.. odio solo quella parte di noi che vuole negare che tutto, odio quello sguardo perso.. quelle labbra" che vorrei baciare
"Che ci sta succedendo?"dice voltando verso di me
"Stiamo andando oltre.." dico e si avvicina poggiando la testa sulla mia spalla
"Dovrei starti lontano"
"Hai la capacità di cambiarmi in pochi minuti.. E mi fa impazzire questo controllo che hai su di me"dice

Elena

Mi attrae di più verso di lui stringendomi
"Farei di tutto per vederti di nuovo felice.."
Sei tu a tenermi felice.. E non lo sai nemmeno
Quei tuoi occhi..
Le tue labbra..
La tua voce..
Il tuo essere perennemente stronzo..
Cazzo sono queste a farmi impazzire..

Dopo un altra mezz'ora mi riporta a casa
"Che vuoi fare adesso?"
Tenermi per me, sarebbe quello che farei se non ti avessi ceduto a Scarlett
"Ti direi di stare lontano, ma non so se ci riusciremmo"
"È quello che vuoi?"dice e annuisco
"No.."
"Allora perché lo facciamo?"
"Lo sai perché" dico perdendomi in quei bellissimi occhi
"D'accordo" dice e vado verso la porta

Chiudo la porta dietro di me e ci rimango per qualche secondo prima di muovermi
"Che è successo?" Dice Alex vedendomi ancora appoggiata alla porta
"È stato Greenite?"
"No, non è successo nulla" dico riprendendomi dai miei pensieri

Mi incammino verso le scale e Alex mi guarda
"Sei andata a fare la chemio oggi?"
"credevo non ti interesse" dico fermandomi sulle scale
"Sei mia sorella è impossibile che me ne freghi" dice appoggiato alla porta della cucina
"... Sai pensavo che non tornando ed evitando di dirvelo, non sarei stata un peso per voi e non mi avreste guardato come fanno tutti adesso"
"è normale avere paura"dice e lo guardo
"Sei ancora arrabbiato?"
"No, non più" dice e lo abbraccio
"Mi sei mancato fratellino"
"Noi due contro tutto ricordi?"
"Si, noi contro tutto"

Tutto sembra tornare al suo posto nella mia vita, come piccoli tasselli di un puzzle... Ma non è mai abbastanza.
La verità è che non ci vado più così spesso alla terapia, non volendo stare sempre male.
Cerco di vivere ogni attimo, ogni parola, ogni momento indescrivibile.
Prima che sia tardi e il pentimento prenda il sopravvento..

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Capitolo 48