ho passato il resto della mattinata chiusa in camera a immersa dal mio romanzo, e mentre fantastico su ogni ogni scena della pagina, un lieve bussare distoglie lo sguardo dal libro posandolo su Alex che è entrato nella stanza.
"cosa c'è?" chiedo e si ferma
"Volevamo sapere se scendi a pranzare "
"tu e chi?" dico mettendo il segnalibro nella pagina che sto leggendo per poi chiudere il libro
"papà e Julie"dice e mi metto a ridere
"ora si preoccupano se ho fame, o no?"
"Alquanto contraddittorio, ma no, non ho intenzione di mangiare con voi puoi anche riferirglielo, se ti hanno mandato loro" dico riaprendo il libro
"ne vuoi parlarne?" chiede mettendosi davanti a me
"no, ora se non ti dispiace spostarti che mi fai ombra" dico e si dirige verso la porta
"non capisco proprio perché mi tratti di merda.. non so neanche perché hai decido di prendertela con me, quando non c'entro nulla con quello che è successo due sere fa.." dice e fingo di non sentirlo
"menomale che eravamo noi due contro tutti, mi sembra che tu abbia cambiato posizione" dice uscendo dalla stanza chiudendo la porta
Non ho cambiato posizione, sono solo stata messa ai margini.
Anche se non dovrei prendermela con lui non c'è la faccio proprio ha non prendermela, ha preferito Julie a me anche se non lo ammetterebbe
Finalmente dopo ore prendo il telefono che sul comodino e guardò i messaggi
Cinque chiamate per da parte di Lucy e Charlie
Non saprei davvero che dirgli adesso, così blocco il telefono e mi sdraio fianco il soffitto
La sensazione di essere inadeguata ricompare, ogni volta che penso alle parole di mio padre mi arrendo così forti posto e la mia autostima e il mio orgoglio vacillano sempre a quel pensieroXavier
la domanda di mia madre di risveglia dai miei pensieri
"cosa?" dico confuso e si mette a ridere
"sempre tra le nuvole, chiedevo com'è il tuo rapporto con Elena, se magari ci fosse qualcosa"
"no, nulla"
"però sembravate molto in sintonia sulle scale stamattina.. io non ricordo di aver mai baciato qualcuno che dicevo di odiare sai" dice ridendo
"ci stavi spiando?" dico scherzando
"stavo passando di là e vi ho visti molto vicini, a pochi centimetri dall'altro.. e la mia mente a vagato un po'" dice ridendo
"sei incredibile mamma" dico ridendo con lei
"state molto bene insieme tesoro, sicuro che non ti piaccia?" mi chiede seria e non so cosa rispondere. se quello che si aspetta o quello su cui mi sono convinto
Vengo interrotto ancora prima di parlare, dal telefono che squilla
"è Liam devo rispondere" dico cavandomela per poco
"quindi?"
"cosa?" chiedo
"com'è andata con Harley?"
"ma si come il solito, solo che abbiamo saltato la parte in cui parliamo"
"ormai non ne sono più stupito" dice Liam ridendo dall'altra parte
"stasera non credo di passare, ho da fare"
"ha un nome il fatto che mi stai per dare buca?" dico ridendo
"si, ma te lo dico domani.. ma sono libero adesso ci facciamo una partita?"
"non posso, devo fare una cosa anch'io" dico e ride
"d'accordo, ma domani mi dici del tuo impegno"
"certo, a domani"
"a domani" dice e chiudo la chiamata
salgo di sopra giusto per cambiarmi prima di uscire
"dove vai?" chiede mia madre appena scendo
"a dare ripetizioni" dico sorridendo
"comportati bene con lei" dice anche lei con il sorriso
"va bene mamma, ci vediamo dopo" dico dandole un bacio sulla guancia e uscendo di casa
attraverso il vialetto e mi trovo davanti a casa sua, suono e Seth mi fa accomodare
salgo le scale fino ad arrivare davanti alla sua stanza, busso insistentemente, ma non risponde quindi entro rischiando che mi butti fuori.
mi avvicino al letto dove sta dormendo e resto a guardarla per un attimo prima di svegliarla
"Lily è ora di svegliarsi" le sussurro al orecchio e lei di risposta si volta nella mia direzione, le nostre labbra quasi si sfiorano
"mia piccola Lily è ora di svegliarsi" dico, ma mi appoggio male alla testiera del letto e perdo l'equilibrio baciandola,
lei risponde prima ancora di aprire gli occhi guardarmi
"è soltanto un sogno" mormora e il suo viso così rilassato mi impedisce di scuoterla, ma non ci mette poi così tanto ad aprire gli occhi e realizzare che non sono un sogno
"che ci fai qui?" chiede massaggiandosi la tempia confusa
"vestiti usciamo" dico retrocedendo dandole lo spazio, finendo così per appoggiarmi al muro e osservarla
"dove andiamo?" Dice stiracchiandosi
"a fare ripetizioni" le rispondo e si alza dal letto
"a quest'ora?"
"Sono appena le quattro" dico ridendo
Si, perde ancora la condizione del tempo dopo un pisolino... Ed è così carino vederla tanto confusa
"Ok.." dice per poi buttarsi a rovistare nel armadio, estrae dei vestiti per poi buttarli sul letto
"ti dispiace uscire che mi cambio?" dice di fronte a me
"non saresti la prima ragazza che si sveste davanti a me" dico sedendomi alla scrivania
"immagino.." dice alzando gli occhi al cielo
"ma oggi non è il tuo giorno fortunato, magari un altra volta" dice sorridendo
"stai insinuando che ti svestirai per me presto?"
"no, sto dicendo che dovresti uscire" dice dandomi le spalle e togliendosi la felpa del pigiama
"hai solamente due possibilità, qui oppure il bagno che hai davanti"
sbuffa e si dirige in bagno controvoglia
Il tempo che vi mette a cambiarsi, mi guardo un po' in giro.
la stanza è in ordine, la scrivania piena di fogli sparsi e matite buttate qua e là
È sempre stata pessima a disegnare, nonostante glielo dicessi spesso... Ma in compenso scriveva in modo meraviglioso.
Osservo uno dei fogli e leggo solo l'inizio di quella che sembra una composizioneCosì fottutamente abituati a nasconderci, a sfuggire dal dolore che anche la meno luminosa delle luci, potrebbe ferirci...
E se un desiderio migliore ci fosse, vorrei essere come loro una rosa bianca in mezzo a tante altre che si confonde e non la rosa nera che spicca fra tutte.Sono questi i suoi sentimenti? Vuole continuare a nascondersi da cosa? Perché ama fuggire così tanto?
Spostò lo sguardo dal foglio e mi allontano dalla scrivania, leggere i suoi pensieri più intimi, sarebbe superare un altro confine che non voglio.
Vengo incuriosito da una fotografia sul comodino, appena la volto, la vedo raffigurata con sua madre a giocare con la farina.
Una foto che ha catturato l'attimo, i suoi occhi, il suo volto sorridevano. Questa foto racchiude tutto quello che ricordavo di lei.
Le fossette che le si formano quando sorride, gli occhi che brillano di felicità di stare con sua madre, la farina sul viso e sui capelli che la rendono meravigliosamente perfetta e genuina.
La stessa Lily che è sfuggita dalle mie mani, riappare in questa foto.. mentre quella che mi trovo accanto molto spesso è il suo opposto oscurata ormai dalla verità che quasi tutto sta andando a frantumi."che ci fai con quella"dice uscendo del bagno
" la guardavo un attimo"
si avvicina e me la toglie di mano, rimettendola sul comodino capovolta
"non toccarla più.. per favore" dice prendendo il telefono e mettendo la giacca
"Su andiamo" dice incitandomi e usciamo dalla stanza_____________
ecco a voi il capitolo 21 al prossimo capitolo
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innamorata del mio nemico
RomanceCONCLUSA ------ "Sei una stronza e ora mi ricordo solo ora perché ti odio tanto" "Perché?" dico curiosa "Perché sei maledettamente bella e non sei mia.. Ho visto Lucy e stasera l'ho guardata come non avevo mai fatto e quando la guardavo continuavo...