44.".. i baci non fanno la differenza.."

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Ci odiamo forte...
Tanto da capire che in fondo,
Tutto quel odio nasceva dal
troppo amore, capimmo che
la vita ci avrebbe legato in
qualsiasi sentimento...
Speravamo che, come dicevano,
l'odio era il principio del amore..

-P.S.

Tutto è passato così in fretta..
E ora si dovrei  ricominciare con la solita routine.. Svegliarsi ad un ora prestabilita e andare in un  luogo che ti uccide l'anima.. Non che io ci stia andando, ma forse sarebbe meglio del luogo in cui mi trovo.
Ma come al solito eccomi qui di nuovo in ospedale a fare l'ennesimo intervento..
"Andrà tutto bene tranquilla" dice mio padre ma si vede che è più preoccupato di me
"Grazie"
"Ti voglio bene tesoro" dice dandomi un bacio sulla fronte mentre i medici mi portano via
I passi di corsa si avvicinano fino a quando Jared si ferma davanti a me
"Morgan" dice un infermiera
"Ci metto un attimo Lise" dice e ci lasciano qualche minuto

"Perché non mi hai detto dell'intervento?" dice facendo dei respiri profondi a causa della corsa
"Per questo" dico indicando
"Io sto bene... sai come vanno queste operazioni, non ti arrendere li dentro"
"Non lo farò"
"Voglio vederti fuori fra un paio di ore viva capito?"dice e sorrido alla preoccupazione
"Non ti preoccupare uscirò da lì.. Ma non ti stancare troppo"
"Ti voglio bene"dice e rispondo prima di sparire  dietro quelle sale
Se solo Alexander si fosse preoccupato... Non avrei questo senso di angoscia che mi fa sentire male ogni volta mi che guarda
com'è che siamo arrivati a questo punto?
E i miei pensieri quando il dottore mi rivolge la parola
"Elena puoi contare da 10 a 1?" dice il dottore e annuisco
L'anestesia fa effetto pria ancora che possa raggiungere il quattro.

3 ore dopo 

quando mi sveglio mi ritrovo di nuovo in una delle stanze del ospedale
Jared che sta praticamente dormendo seduto sulla sedia
i capelli ricci che gli coprono il viso, quel aria rilassata.. le sue labbra socchiuse..
resto a guardarlo perdendo interesse di tutto ciò che mi circonda..
fa una smorfia prima di iniziare ad aprire gli occhi, i nostri sguardi si incontrano e rimaniamo così per qualche minuto.. quei occhi color nocciola mi fanno sentire bene ogni volta che mi guarda, un piccolo sorriso gli nasce sulle labbra prima che spezzi questo silenzio
"come ti senti?" dice prendendomi la mano 
"credo meglio.." dico e mi sorride prima di baciarmi la fronte
e per una volta vorrei che quelle labbra si appoggiassero sulle mie.. togliendomi questo tormento.. è sbagliato farsi piacere un ragazzo tanto gentile dopo Xavier?
È sbagliato voler che sia lui quello giusto?
si alza e si sdraia accanto a me, mentre continua a stringermi la mano
"Grazie per esserci" dico e mi avvolge in un abbraccio
"Dove vuoi che scappi senza te" dice sorridendomi e restiamo così per ore in silenzio, uno fra le braccia del altro

la figura di Lucy cattura la mia attenzione, entra nella stanza ma non si avvicina più di tanto..
non ci eravamo mai guardato così, non credevo di poter essere capace di guardare con tale disprezzo.
sorrido amaramente.. ha avuto coraggio a presentarsi 
"Elena" dice e la sua voce non mi era mai parsa così acuta
"Alex mi ha detto che eri qui.. e sono venuta a trovarti, come stai?" dice e scoppio a ridere non trattenendomi ulteriormente e sveglio anche Jared accanto a me
"Quando hai iniziato a preoccuparti di me?"
"che succede?"  dice e alzo lo sguardo verso di lui
"nulla, è venuta a trovarmi un vecchia amica" dico tornando a guardarla
"Jared lei è Lucy" 
"quella che Xavier si è.."
"esatto" dico ridendo
"vi lascio parlare allora" dice scendendo dal letto e uscendo dalla porta
Lucy si avvicina ancora un po', ma resta a debita distanza
"

si chiama Jared nel caso volessi farti anche lui" dico continuando a reggere il suo sguardo
"El.. non lo farei"
"strano.. era quello che dicevi anche su Xavier eppure sei caduta anche tu nel suo letto"
"non è andata così.."
"allora dimmi ti prego, muoio dalla voglia di saperlo"
"non voglio litigare" 
"allora perché sei venuta?"
"volevo rimediare"
"non credi che sia tardi? ma dimmi un paio di cose, ti sei divertita almeno?" dico e abbassa lo sguardo
"Non ero lucida, avevamo bevuto troppo e come un idiota mi sono avvicinata a lui"
"Non è una scusa, non voglio che lo sia, ma me ne sono pentita subito"
"bene almeno su questo non racconti cazzate, era per questo che mi ignoravi?"
"si"
"perché non me l'hai detto te?"
"cosa sarebbe cambiato?"
"primo non me l'avrebbe detto una che ho odiato fino a qualche mese fa"
"ti saresti incazzata lo stesso, indipendentemente da chi te l'avrebbe detto"
"cazzo Lucy sei stata la mia migliore amica per anni e non ti fidavi da dirmi questo? sentirlo dire da te faceva la differenza.. sapevi il rapporto che c'era con lui,  sapevi che era qualcosa di indescrivibile " dico mentre una lacrima mi scende lungo il viso
"come lo guardavo, che quei insulti non erano poi così veri..  gli abbracci, i baci..
Ti ho raccontato tutti i nostri trascorsi  ma te ne sei fregata e te lo sei scopato"
"hai ragione, ma non sono dei baci che fanno la differenza"
"per questo te lo sei scopato? per fare la differenza?..  per avere la sua attenzione? ci sei riuscita almeno?"
"non intendevo quello"
"sei stata l'ennesima troietta per lui, un altra ragazza da aggiungere alla sua lista.."
"saperlo da Harley, mi ha ferito sul serio ma il fatto che non sei venuta prima.. non riesco più a guardarti senza pensarci"
"ero delusa, infastidita e ora di queste emozioni mi è rimasta solo la rabbia.. pensavo che parlandone non avrebbe fatto più male, ma mi sbagliavo.. sentirti dire queste parole mi ferisce ancora" dico e le lacrime iniziano a scorrerle lungo il viso
"ne possiamo riparlare quando ti è passata?" Dice con voce spezzata
"non credo arriverà tanto presto quel giorno, quindi se mi vedi in giro non parlarmi continua ad ignorarmi.. tanto non sarebbe diverso da come mi hai trattata ultimamente"
"Elena mi dispiace davvero tanto, io-"
"Ho bisogno di riposare, quindi vattene" dico e mi guarda con gli occhi rossi a causa delle continue lacrime
"ciao" dice singhiozzando, appena esce dalla stanza le lacrime prendono il sopravento anche su di me e non mi accorgo nemmeno della presenza di Jared
"cavolo, l'hai distrutta" dice e appena alzo il viso per guardarlo si precipita da me
"è andata male?" dice e annuisco 
"mi dispiace.. "
mi abbraccia permettendomi di dare sfogo ai miei singhiozzi
"fa così male..era la mia migliore amica"
"lo so.."
"portami via Jared non ce la faccio più.." dico tra i singhiozzi
"ovunque tu voglia"

©©©©©
capitolo 44

innamorata del mio nemico  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora