39."volevo fossi diverso, ma non lo sei mai stato.. "

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Chimica, si chiama chimica,
Ciò che scorre tra due persone
Che non si conoscono e che
Rimangono incastrate nell'
Anima al primo sguardo

Il momento in cui si prende una decisione di solito è cruciale..
Non si devono avere ripensamenti, dubbi.. Si dovrebbe essere sicuri, ma non sempre è così..
La felicità del momento, la rabbia, la delusione, l'insicurezza.. Prendono il sopravento facendoti dire o fare cose sbagliate. E... A chi non è mai capitato di decidere per amore.

Mi sono sempre lasciata distrarre da tutto e ora.. Affronto le mie scelte

"Non mi sembra l'idea giusta" dice dal altro capo del telefono
"Lo so, ma devo andarci per distrarmi.. Per tornare un po' alla realtà"
"Non stai bene Elena, e lo stai anche tu"
"Non ricordarmi sempre che sono malata.. Io ci vado anche se sto male Jared" dico iniziando a vestirmi
"D'accordo ma passo a prenderti" dice e chiude prima che possa obiettare

Mi metto una felpa nera abbastanza larga da non notare che ho perso forse troppo peso, dei leggins e le mie amatissime adidas nere
Mi do un ultima occhiata allo specchio e non è che il mio aspetto sia dei migliori..
Sono pallida, stanca e per migliorare ho anche la nausea.
La chemio è andata bene in queste settimane, ma diciamocelo sto male e il mio incubo più grande sta per aversi.
Quando inizierò a perdere i capelli, pensò sarà in quel momento che entrerò veramente in crisi.

Prendo la borsa, dei flaconi di medicine in quanto c'è molta probabilità che mi senta male in mezzo alle lezione e il telefono.
Chiudo la porta e scendo
''C'è ne hai messo di tempo" dice e salgo in macchina
"Hai un aspetto orrendo" commenta
"Non mi fai cambiare idea" dico e parte
"Ci speravo.. Come stai?"
"Come ieri" dico sospirando
"Ho mal di testa e la nausea.." confesso e si ferma davanti ai cancelli della scuola
"Possiamo andare a casa sei ancora in tempo. Se non sei pronta non devi farlo."
"Devo farlo, non mi faccio vedere da due settimane, e mi faccio sentire a stento con mio fratello. Gli ho promesso che sarei venuta oggi in più devo passare in segreteria per dei documenti" dico mettendo la mano sulla maniglia e sospira
"Ma ehi non fare movimenti impulsivi e non stancarti troppo, nelle condizioni che se basta davvero poco per cadere a terra e svenire" dice tenendomi la mano
"C'è la faccio, sono carica di energie"
"So che non fai colazione e che non mangi per vomitare, quindi non esagerare"
"Si Dottor. Morgan" dico dandogli un bacio sulla guancia e uscendo dalla macchina
"Ti passo a prendere dopo" dice ed entro dai cancelli.

Non c'è più nessuno nei corridoi tranne chi sta saltando le lezioni.
Guardo l'ora sono in tempo giusto per la seconda ora così Mi dirigo verso la mia classe e entro.
T

utti gli sguardi si puntano su di me.. Mi sento pesce circondata da squali..
E parlando di squali.. eccola Scarlett Payne seduta accanto a Jim che lancia sguardi a Xavier.

Mi siedo al mio posto e non ascolto niente di quello che dice il professore.
Appena la lezione finisce esco dalla classe seguita da Jane
"Hey.. Sei venuta" dice mentre sistemo i libri nei armadietti
"Si,ma non ho un bellissimo aspetto" dico voltandomi verso di lei e vedendo Xavier, Liam, e Scarlett avvicinarsi
E mentre lei mi lancia un occhiata sprezzante, Xavier non mi guarda neanche in faccia.

"Stanno insieme ora?" dico riferendomi a Xavier e Scarlett
"Non proprio.." dice per poi riportare l'attenzione su di me
"Sei sparita per settimane"
"Sono stata male"
"Non sembri stare di certo bene adesso" dice guardandomi e in pochi secondi mi stringe in un abbraccio
Quant'è confortante
"Scusa dovevo farmi sentire di più.."
"Cavolo, detesto quando sparisci per giorno senza avvisare. Alex stava impazzendo"
"Mi dispiace"
Sono le uniche parole che riesco a pronunciare. Le uniche che mi vengono in mente.

Dopo una mattinata con Jane super in pensiero e Alex che mi ha fatto la ramanzina, ne esco alquanto stanca.
Andare dal preside per giustificare le mie assenze e chiedere se potevo presentarmi per gli esami è stato difficile ma non impossibile.
Non so cosa lo abbia fatto accattare se il mio tono disperato e il mio aspetto malconcio. Ma ringrazio cielo che abbia funzionato.

Jared mi sgrida per la mia imprudenza e non esita a portarmi a casa dopo che gli ho detto della festa a cui sono obbligata presentarmi.
Jane me l'aveva chiesto con quel tono che non potevo rifiutare.
Motivo per cui dopo avermi sgridato ancora e avermi dato del irresponsabile, Jared mi porta a casa di Liam.


Quando arrivo la festa sembra iniziata da un bel po'

La casa è messa un in disordine, bicchieri ovunque come un paio di bottiglie di vodka e i ragazzi che non esistano a pomiciare agli angoli.
Cavolo le feste non mi mancavano
Jane mi fa cenno di raggiungerla vicino ai tavoli
La raggiungo mentre continuo a cercare Xavier per non so quale motivo con lo sguardo.. E come a darmi ragione lo vedo limonarsi con Scarlett.
Resto bloccata davanti a quella scena, le parole mi si fermano in bocca e mi sembra impossibile distogliere lo sguardo da loro.
"Mi dispiace" dice Jane guardando nella mia direzione
"Non dispiacerti gli ho detto che avrei chiuso.." dico e incrocio il suo sguardo
I suoi occhi mi fanno male ora.. Quei stessi occhi blu in cui mi piaceva perdermi, ora mi hanno ferito quanto quel bacio.
E se il mio cuore impazziva quando gli stavo accanto, ora riesce solo ad incrinarlo..
"

Eppure dal tuo sguardo non vuoi farlo"
"Avevi ragione tu accoglierlo fra le mie braccia ogni volta che mi ferisce è stupido... Non voglio questo"
"Elena.." dice e le faccio un sorriso tirato
"Ho bisogno di una boccata d'aria" dico per poi uscire direttamente di casa andando in giardino.
Non ci vuole poi molto per spezzare la quiete che cercavo di creare che Harley si siede vicino a me e con stupore iniziamo a parlare.
Si scusa per quello che è successo fra noi e di come avrebbe potuto fare meno la stronza e ci ridiamo su. Ma dietro tutte queste nuove informazioni, c'è qualcosa di inaspettato che mi rivela.

Xavier mi raggiunge non appena lei rientra in casa
"Che voleva?"
"Confermare solo che sei un stronzo, tranquillo nulla che già non sapevo" dico guardando di fronte a me
"Che vuoi te?" dico non appena prova a sedersi accanto
"Parlarti"
"Di chi di Scarlett? O di altre?" dico alzandomi
"Di noi.. Lily mi manchi"
"Non provarci, non mi fa più nessun effetto.. non c'è un Noi Xavier, non c'è mai stato, quindi smettila di prendermi in giro"
"Lily che ho fatto sta volta?" dice cercando di avvicinarsi ma mantengo le distanze, sento il cuore in gola e gli occhi pizzicarmi
"Se andato con Lucy?" dico e sento il mondo cadermi addosso appena pronuncio quelle parole
Evita di guardarmi nei occhi e abbassa lo sguardo
"Si.." dice e le lacrime iniziano a rigarmi il viso, mentre sento il cuore spezzarsi e lasciare un buco al suo posto
"Scusami" sussurra mentre cerca di abbracciarmi, ma lo spingo via
"Hai fatto sesso con la mia migliore amica e ti scusi come se non avesse importanza" dico cercando di trattenere i singhiozzi
"Ma tranquillo è colpa mia, sono io che ci tengo nonostante l'odio che provo nei tuoi confronti e continuo a cascarci ogni dannata volta che ti avvicini. Ho detto che avevano chiuso ma sai come spezzarmi il cuore" dico rientrando in casa
"Lily.."
"Vaffanculo Xavier.. Volevo fossi diverso, ma non lo sei mai stato, ero io che ti volevo vedere così" dico tornando da Jane
"E se la soluzione fosse sparire, fidati non sarei più qui.." dico uscendo seguita da Jane
Mi fermo non appena vedo Lucy di fronte a me
"L'hai fatto davvero.." dico superandola e uscendo da lì

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Capitolo 39

innamorata del mio nemico  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora