innamorata del mio nemico

31."non voglio perdere la testa..."

Avvolte penso sia inutile lottare
se poi mi vieni in mente
tu e sono pronto per
la guerra

-tuttelevoltechehoscrittoTIAMO

Mi chiudo in bagno e resto a guardarmi allo specchio
Mi sistemo per poi sedermi a bordo della vasca..
È il pensiero che forse il mio ex migliore amico, il mio nemico, il più stronzo dei ragazzi che conosco mi sta facendo innamorare ancora.. Quando quello che mi sono ripromessa quel giorno era tutto il contrario.

Xavier

Chiudo la chiamata con Liam e mi guardo in giro alla sua ricerca

Riesco a sentire ancora la sua pelle sotto la mia, il suo respiro e le sue mani nei mie capelli.
Chiudo gli occhi mentre mi massaggio la fronte
"Ci mancavo poco.." dico fra me e me
Non avrei dovuto rispondere al telefono probabilmente, ma averlo fatto è stato come tirarsi una zappa sui piedi e restarne felice.
Poteva diventare qualcosa di fantastico come terribile, eravamo spinti dal momento in altre occasioni, se fosse stata lucida non mi avrebbe baciato così e non ci saremmo quasi spinti sul sesso.
È così.finisco col sdraiarmi nel letto e a fissare il soffitto
Mi ha fatto sperare in qualcosa che non voglio con lei... Non in questo modo almeno.
"Dio Lily fin dove riuscirò a trattenermi con te" dico sospirando

Poco dopo esce dal bagno e non riesco a distogliere lo sguardo da lei, si è vestita e si siede dandomi le spalle
Vorrei dirle qualcosa ma le parole mi si bloccano in bocca e il suo telefono squilla
Fissa per un attimo il telefono indecisa se rispondere, ma risponde.
Parole concise pronuncia per poi chiudere la chiamata con un aria del tutto arrabbiata.
"Lily?" la chiamo e si gira
"Tutto bene?"
"Affatto era mio padre" dice sbuffando
"Non avrai intenzione di stare arrabbiata per il resto della serata"
"Xavier sono stanca, mi è propria passata la voglia di parlare" dice sdraiandosi sul letto
"hey.." dico e mi guarda
"Ti prego lasciami stare"
"Lily ho passato tutta la giornata per farti sorridere e non saranno le parole di Seth a cancellare la giornata di oggi ok?"
"Si, ma.."
"Non mi interessa, ci penseremo un altro giorno.. Adesso fammi sorriso Elena" dico e mi da il contentino
Allora inizio a farle il solletico e la sua risata riecheggia nella stanza
"Ti prego Xavs smettila" dice ridendo e la smetto
"È questo che voglio vedere sempre.. Non lasciare che nessuno ti porti via il sorriso" dico tracciando le sue labbra e il suo sguardo sembra abbattermi definitivamente
"Vieni qui Lily, voglio stringerti per tutta la notte" dico e di avvicina
Appoggia la testa sul mio petto e restiamo così
"Non hai freddo a dormire così?"
"Ci sei tu a scaldarmi" dico sorridendo
"Hai i pantaloni vero" dice guardandomi
"Certo, ma se vuoi che me li tolga è solo una parola"
"Scemo" dice ridendo e non riesco a smettere di guardarla
"Come se non ti piacesse questo scemo" dico e inizia mordersi le labbra
"È sempre un no"
"Perché?"
"Non sei il mio tipo"
"È qui che ti sbagli Elena.." dico fino a sfiorare le sue labbra, invece di fare qualsiasi mossa mi perdo in quei occhi tanto belli che profondi
Quei occhi che si illuminano ad ogni mia parola dolce e che si spengono non appena la ferisco
Ormai li conosco, sono una delle cose che Elena non potrà mai cambiare di se stessa... Come la reazione che le provoco standole vicino

"Cosa c'è Lily" dico mentre non smette di guardarmi le labbra
"Smettila.." dice a bassa voce distogliendo lo sguardo
"Di fare cosa?" dico spostandomi sul suo collo
"Di baciarmi"
"e perché dovrei" dico baciandole il collo
"Perché mi fai impazzire" dice e la guardo
"È quello che voglio.. Che tu impazzisca per me" dico sfiorandola le labbra
"Non voglio perdere la testa per poi lasciarmi ferire..questi baci, questi abbracci, queste parole.. Non hanno nulla di vero. Sono solo un tuo passatempo anche se è dura ammetterlo" dice spostandosi da me
"Pensi sul serio questo"
"Dimmi che non è vero allora, dimmi che mi sto sbagliando e che non sei lo stronzo che vedo ogni giorno nella casa accanto"
"Io.. sei importante per me Lily"
"Sì forse.. ma Xavier giocare con i sentimenti è la cosa che ti riesce di più" dice facendomi un sorriso triste
"Non questa volta.." dico toccandola il braccio
"Vorrei crederti, ma non ci riesco" dice dandosi di spalle

Le risate che riecheggiavano cinque minuti prima sembrano sparite e aver lasciato spazio a un silenzio disarmate.
Ammettere come mi sento è così maledettamente stupido, non mi crederebbe neanche se fossi sotto macchina della verità, gioco con lei con le sue emozioni fin troppo per potermi aspettare quel tipo di fiducia.
Ma di certo farei di tutto per un suo sorriso perché lei è quella maledettamente luce calda che ti avvolge, che mi fa sentire bene e sprigiona il mio vero io.

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capitolo31