13. "Non puoi salvare chi è già condannato.."

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"Non lo dimenticato
Nonostante sia passato molto tempo.
Sono cambiata, sono sicura che anche lui sia cambiato.
Ma una cosa è rimasta la stessa:
L'effetto che mi fanno i suoi occhi,
Quello non cambiano mai
Anche se fingiamo di non conoscerci
Fingiamo che non sia successo niente,
Ci guardiamo di sfuggita, come due estranei e nemmeno ci salutiamo"

Mi ritrovo sdraiata sul divano, con la testa pronta ad esplodermi.. per le troppe domande o dai monologhi interiori che mi faccio..
Dovrei smetterla con questa negativa, ma è quello che sono diventata, dopo anni senza un briciolo di positività che mi potesse scuotere..

Il mio monologo viene interrotto da
"Per qualunque cosa chiamami" da parte di mio padre, mentre lui, Julie e Alex vanno alla cena, lasciandomi a casa perché sto male.

E vorrei mettere in pratica le parole di mio padre.. chiamarlo per dirlo che non è la febbre che mi impedisce di stare bene, ma il cuore..
Che fa male a tal punto che non vorresti averlo più nel petto, ma in mano per tentare di capirlo, di chiedergli il perché di tanto dolore.. al perché di tutte queste sofferenze, al perché di tutte queste emozioni non siano in una scatola che puoi aprire solo quando vuoi..
Ma no, lo lascio andare e resto nel mio silenzio, di parole non dette e di pensieri da mettere in pratica..
Ed è un'abitudine dire "sto bene","tutto alla grande", "mai sentita meglio di oggi" "al settimo cielo", quando il tuo umore è proprio il contrario..
Ma chi non insistere con un "sei sicura" almeno cento volte, in modo che alla novantesima tu possa cedere dicendo la verità..
Ma non accade mai, neanche nei film come ci aspettiamo che accada nella realtà?
S

i insegna a chiedere per gentilezza non per interesse.

Xavier

Tanta ansia per una cena..
Tanta ansia per rivederla..
Tanta ansia per sentirla...
Tanta ansia per Lei, per poi scoprire che non è venuta..
Tanta ansia per niente.

"Forse dovremmo tornare, sono preoccupato che peggiori non ha fatto altro in questi giorni" dice Seth preoccupato
"Tesoro non preoccuparti sta bene, lo ha detto anche lei" dice Julie
"Non so.."
"Mandiamo Alexander per stare più tranquilli" continua a di Julie e Alex sbuffa
"Vado io" dico d'improvviso e tutti mi guardano, ma lo sguardo di Seth parla da sé
"Assicurati che stia bene per favore Xavier"
"Certo"

Entro in auto e parto, il vento che entra dai finestrini calma il tornado che c'è in me...
L'ansia mi assalisce è un groppo in gola mi si forma appena sono davanti alla porta
Busso e aspetto, so già che reazione aspettarmi, essere buttato fuori..

Mi preparo un discorso su cosa dirle, ma mi blocco appena la porta si apre rivelando la sua figura
I suoi occhi verdi da cui riesco a leggere solitamente, sembrano estranei come se la scintilla si fosse spenta

I nostri sguardi si incrociano e l'unica cosa che riesco a dire
"Lily.." sussurro

Elena

Quel soprannome.. quello stupido nomignolo.. non me lo aspettavo, e non me lo sarei aspettato più..
La sua voce mi rilassa, ma mi agita lo stesso.. come un uragano accompagnato da una sinfonia di Mozart

Rimaniamo a guardarci per tutte quelle volte che non lo abbiamo fatto.. la mancanza di quel occhi blu che ti inghiottono senza lasciarti scampo
Distolgo lo sguardo, ripensando al dolore che provo..
"Perché sei qui"
"Per te" dice e mi blocco
"Mi ha mandato tuo padre, era preoccupato per te.." continua
Non dico nient'altro e lo faccio entrare per poi chiudere la porta

Ci dirigiamo in sala dove tears suona a tutto volume, riempendo il silenzio (tra di noi) è il rumore di quel momento(la televisione), rendendo tutto più calmo al esterno e lasciando il mio caos dentro..

"Come ti senti?" Mi chiede d'improvviso, ed ecco quella domanda che vuole solo una risposta.. bene
"Alla grande" dico fingendo un sorriso e lui se ne accorge
"Sicura?"
"Sì.."
"Davvero?" continua ad insistere
"Si"
Continuo a ripeterlo.. perché non voglio condividere questo dolore con nessuno, soprattutto con Xavier
"Non mentirmi, ti conosco.. so quando menti e quando dici la verità, so quando stai bene e quando no.. so tutto di te, quindi Elena che succede?" Chiede spegnendo la televisione, restando con la dolce melodia come sottofondo.

E sotto queste parole c'è solo della verità perché io lo conosco allo stesso modo se non meglio.

Distolgo lo sguardo dal suo per guardare altrove, ma mi alza il mento in modo che i nostri occhi siano a contatto

"Dolore.." dice
"Tristezza, sofferenza.. ecco cosa vedo riflesso nei tuoi occhi.. ecco cosa hanno spento la fiamma che accendeva i tuoi occhi verdi intenso.." continua e sento le lacrime ai occhi ma le trattengo
"Dimmi cosa non va Lily" dice a pochi centimetri dal mio viso e non riuscendo più a trattenerle, le lacrime mi scorrono sul viso
"Non v-voglio parlarne" dico singhiozzando

L'unica persona che è riuscito a capirmi, l'unico che mi conosce bene realmente, l'unico che mi ferisce sempre..

"Non vuoi condividere il tuo dolore, e non vuoi aiuto, perché non vuoi una mano per risalire?"
"Una volta caduti e aver accettato la realtà è impossibile uscire" dico piangendo
"Allora lascia che mi butti anch'io con te" dice accarendomi la guancia
"Non ne uscirai più da solo"
"È questa l'intenzione uscirne con te oppure rimanerci.." dice
"Arrenditi Xavs" dico mentre un altra lacrima mi bagna il viso.

E fa così male esporsi davanti alla luce, quando per troppo tempo sei stato solo nel oscurità

"Alla fine di un tunnel c'è sempre la luce, come un burrone arriverà il tempo dove assaggerai il suolo.. credi di averlo già toccato... ma non è così, stai ancora precipitando e non manca molto prima che ti schianti e capisci che eri ancora in tempo a salvarti.. quindi Lily lascia che ti salvi" dice quasi implorandomi

continuo a piangere per il fatto che nessuno mi aveva mai capito nei ultimi anni e lui ci è riuscito in poche ore..
Potrei salvarmi o continuare a cadere, ma davvero qual'è meglio?.. perché il dolore ci sarà sempre

"Non puoi salvare chi è già condannato.." sussurro
"Non puoi dirlo finché non ci provi" dice e mi bacia

È un bacio dolce pieno di emozioni contraddittorie, ma salato allo stesso tempo per le lacrime che ho versato.
Mi trattengo dal lasciarmi andare completamente, nonostante le sue labbra mie erano mancate, si stacca e mi sussura

"io ci proverò finché non ci sarò riuscito" dice per poi darmi un abbraccio che ricambio con lo stesso affetto e rimaniamo così per un tempo non stabilito con la sinfonia di Congfei Wei Berenice lasciandoci cullare da questa melodia

©©©©
Heilà, è ho finito anche questo capitolo spero vi sia piaciuto 💕


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