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>Yoongi
Timido!?
Jimin ha appena fatto una conversazione intera con una persona sconosciuta! Ed ha detto esattamente ciò che avrei detto io.
Possibile?
"Che c'è?" chiede guardandomi confuso
"È...che non ti ho mai visto parlare così"
Sorride ed abbassa il capo.
Come fa a cambiare così facilmente? Mi mette in difficoltà il suo modo di fare.
Dopo un po' arriva un messaggio sul mio telefono
"Il numero!" esclamiamo all'unisono.
Jimin prende il cellulare e scriviamo immediatamente a Jin, chiedendogli di vederci l'indomani a ricreazione per parlare della sua invenzione
"Certo che questo qui è un genio"
"Peccato che mi abbia rotto le palle"
"S-scusa" fa Jimin abbassando lo sguardo
"Tranquillo. Spero solo di non poter restare qui dentro per molto"
Vedo Jimin dispiacersi
"Non è per offenderti, è solo che sarà difficile"
"Beh sì. Come faremo domani?"
"Ora ti spiego tutti gli orari e...per questo periodo non dovrei avere verifiche"
"Siamo nella merda"
"Già. Hai qualche amico in particolare?"
"Sì, Taehyung"
"Io ho Namjoon ed Hoseok"
"Ok"
"Con tutti gli altri non dobbiamo parlare, ok?"
"D'accordo"
"Quando si risolverà questa cosa, tutti e due diremo che è stato un periodo difficile eccetera"
Lui ride.
Vorrei vedere il suo sorriso invece del mio.
Aspetta...cos'ho appena pensato?

[...]

Alla fine, ho spiegato a Jimin tutti gli orari delle mie lezioni, dove abito e come deve comportarsi, soprattutto i miei.
Per il resto, rimarremo insieme finché non finirà questa sciagura; utilizzeremo la scusa del tutor. Tra poco ci saranno le vacanze di primavera, quindi per la scuola non ci saranno problemi.
Il problema è che non so come starci in questo corpo. Non so come si veste, come si comporta o cosa fa durante il giorno.
Non lo conosco.
Arrivo davanti a casa sua.
Lui mi ha detto che ha un rapporto abbastanza bello con i genitori, quindi devo comportarmi decentemente.
Apro la porta di casa utilizzando le chiavi che mi ha dato Jimin.
Oltre ad avere le sue chiavi, avrò anche i suoi amici, la sua famiglia, la sua classe...tutto.
Entro in casa
"Ciao Jimin"
"Ah...ciao"
Parto malissimo
"È successo qualcosa?" chiede la madre venendomi incontro
"Ehm"
"Tutto ok con il tutor?"
"Poteva andare meglio perché non ci capisco nulla. Ma l'insegnante è molto bravo"
Che bello vantarsi indirettamente
"Ne sono felice" dice sorridendo
"Dov'è papà?"
Come se mi interessasse
"Al lavoro, come sempre"
"Ah giusto"
"Hai fame?"
"Io? No..."
"Sei strano"
Certo, non sono Jimin
"Sono solo stanco e in questo periodo mi piace una persona..."
Funziona sempre.
Ma...i genitori di Jimin sanno che è gay?
"Chi è la ragazza?"
Fantastico
"Non lo- la conosci"
"Ho capito. Tranquillo, non c'è bisogno che tu me lo dica"
Mi rivolge un altro sorriso, poi mi lascia stare ed io salgo al piano di sopra.
Ricapitolando: prima porta a destra.
Entro nella stanza di Jimin
"Che disordine" commento iniziando a rassettare un po'.
Odio la confusione.
Non riesco a credere che sono realmente sembrato Jimin. Sono sorpreso da me stesso.
Dopo tipo mezzora che sistemo la camera, mi sento davvero stanco.
Io mi stanco davvero facilmente.
Mi butto sul letto e noto di essere vestito con dei pantaloni neri attillati. Cazzo, sono nel suo corpo, posso provare sensazioni del genere?

𝕿𝖚𝖙𝖔𝖗 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora