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>Yoongi
Jimin mi guarda stupito, mentre io continuo a mantenere un sorriso sulle labbra
"Non te lo aspettavi, eh?"
"Hyung! Vattene immediatamente!" cerca di dire sottovoce
"Sennò?"
"Sennò mia madre ti manderà via al posto mio"
"Posso sempre tornare domani" gli faccio presente scrollando le spalle
"Non- tu..."
Sbuffa
"Jimin, è colpa tua: non mi hai voluto aprire"
"Capisci che non ho alcuna voglia di parlare con te? Devi avere il mio consenso"
"E tu devi avere il mio di consenso per lasciarti in pace"
Psicologia inversa pt 1
"Te ne vai?" fa in una sorta di lamento
"No" dico scoppiando a ridere per il suo comportamento
"Cosa devo fare per convincerti?"
"Non c'è assolutamente nulla che tu possa fare per convincermi"
"Ma-"
"Ho capito che non vuoi collaborare, faccio da solo"
Mi avvicino di più alla struttura della casa.
Spero che la mia altezza non mi sia d'intralcio
"Yoongi, ma-"
Si blocca non appena vede che mi sono aggrappato al tubo dell'acqua.
Da qui dovrebbe essere facile salire.
Fortunatamente non sto cadendo o scivolando, cosa che invece era per me scontata
"Hyung, sono al secondo piano, non fare cazzate"
"Sta' zitto"
Arrivo fino alla finestra e mi tengo al davanzale
"Come sei salito, ora scendi" dice incrociando le braccia
"Mi rompo una gamba"
"Te lo meriti"
"Lasciami entrare"
Mi metto seduto con le gambe a penzoloni nella stanza, obbligando Jimin ad indietreggiare.
Sembra quasi spaventato
"Non fare quella faccia; non ti stupro...anche se vorrei" dico sinceramente.
Ok, l'ultima potevo risparmiarmela.

>Jimin
"Non fare quella faccia; non ti stupro...anche se vorrei"
Anch'io vorrei che mi stuprassi, ma sono arrabbiato
"Ora che hai raggiunto il tuo obiettivo, te ne vai?" faccio cercando di non guardarlo
"Il mio obiettivo è un altro"
"C'entro io?"
"Ovvio"
"Beh, non mi interessa qual è il tuo obiettivo, io non voglio farne parte"
Mi si avvicina ed io indietreggio quasi fino al muro
"Secondo me, invece, l'idea ti piacerebbe anche troppo" fa sogghignando
"B-beh, sentiamolo allora" dico puntando il mio sguardo al pavimento.
Si avvicina al mio orecchio, per poi sussurrare:
"Il mio abiettivo è mettermi con te e, fidati, ci riuscirò"
Mi si mozza il fiato in gola, mentre la distanza tra noi due quasi non esiste più.
Chiude gli occhi e fa sfiorare le nostre labbra.
Non riesco a regolarizzare il respiro
"Ti andrebbe, Chim?" sussurra con voce roca.
Sento che sto per morire.
Sorride al fatto che è riuscito a lasciarmi senza parole e, facendolo, fa scontrare di nuovo le nostre labbra, provocandomi un brivido lungo tutta la schiena
"So che vuoi che ti baci, ma prima dovresti rispondermi"
Si allontana, sorridendo soddisfatto per le sensazioni che è riuscito a provocarmi.
Stronzo
"Me la dai questa risposta?"
"Sei un vero stronzo" dico incrociando le braccia
"Ma tu ami il mio essere stronzo, non è così?"
Sì, ovvio
"No, non è così"
"Non eri della stessa idea prima" dice alzando gli occhi al cielo
"Yoongi, vattene"
"Sei una delle poche persone che mi interessa, cazzo!" esclama cambiando totalmente comportamento
"C-cos-"
"Jimin?"
È mia madre.
Io e Yoongi ci scambiamo uno sguardo terrorizzato.
Gli indico il primo posto dove potrebbe nascondersi, ovvero il bagno.
Yoongi ci entra alla svelta ed io apro la porta
"Ehi mamma"
"Che succede? È mezzanotte passata"
"Ehm...ho solo avuto un incubo"
"D'accordo, ma torna a dormire"
Annuisco e richiudo la porta
"Hyung, puoi uscire"

𝕿𝖚𝖙𝖔𝖗 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora