L'ora di pranzo non è mai stata così bella da passare come oggi. Infatti, Marcus, appena si è avvicinato al tavolo dove si erano già seduti i tre giovani, ha iniziato ad alzare il tono della voce contro la ragazza.
-Hei tu! Sì, dico proprio a te, ragazzina. Mi hai quasi rotto il naso oggi è tu te ne sei andata via saltellando come Heidi tra le capre e i monti. Non credo che la tua innocenza ti porta ad essere una ragazza scusata, per cui dovrai stare attenta a dove mi trovo perché potrei creare casino e non sarebbe bello. Sappi che non perdono facilmente.- inizia lui appoggiando con poca delicatezza il suo vassoio sul ripiano bianco del tavolo.
Lei alza lo sguardo lentamente e si mette a fissare il giovane con occhi da sfida. Quanto vorrei avere dei popcorn in questo fantastico momento!
-Oh, davvero? Io non ti vedo in giro con un coso al naso, quindi non ti ho rotto un bel niente. Inoltre prima ho visto solo Annina, non so neanche chi tu sia, quindi non credo che dovresti accusarmi di così tanto.- ribatte lei con voce cauta.
-IO non so chi tu ti creda di essere, ma di sicuro quando hai spalancato quella porta facendomela arrivare in faccia ti sei sentita la regina del mondo con quel tuo atteggiamento da Heidi. Non ti si addice la faccia da angelo, quindi non fare la santerella.-
-Ma sentilo! Tu non mi dici cosa devo o cosa non devo fare. Tu non sei il mio comandante e quello che faccio lo faccio perché lo decido IO.-
-Ah, quindi mi hai spiattellato la porta in faccia volontariamente?! Anche io posso fare questo volontariamente!-Il ragazzo afferra il mio vassoio, prende in mano il mio piatto contenente una zuppa e gliela versa in testa.
-Marcus! Non pensavo lo facessi sul serio!- gli dico un po' arrabbiata, poi da delusa riprendo a parlare. -E quella era la mia zuppa.-
-Io non ti ho visto! Non sapevo che tu fossi dietro alla porta e con questo gesto tu hai esagerato.-Si alza appoggiando le mani sul tavolo, si incammina nella nostra direzione e carica il braccio a pugno. Però prima mi metto tra i due e li allontano con le mani.
-Hei! Calma, qui nessuno picchierà nessuno, chiaro? O ne discutete con calma, o mi metto a parlarvi come si deve.- ribadisco ai due litiganti.
-Annina, lui ha detto a chiare parole che non gli ho rotto il setto nasale, ma voglio accontentarlo.- dice a denti stretti la giovane.
-Lei ha tirato la porta in faccia a me, io le tiro la zuppa in testa.- ribatte irritato Marcus.
-Bene, venite fuori tutti e due e niente storie.-Li trascino fuori dalla mensa e chiudo i portelloni verdi alle mie spalle. Poi passo lo sguardo da una persona all'altra, ma con i mie veri occhi.
-Smettetela. Sembrate dei bambini in mezzo a tutta questa gentaglia. O la piantate con le buone, o vi do una tregua con le cattive.-
-Annina, perché ci stai guardando entrambi con questi occhi?- domanda ingenuamente Marcus.
-Volevo farti la stessa domanda.-
-Dai, almeno su qualcosa andate d'accordo. Ve lo dirò così, diretta. Lei è una omega e lui è un beta del branco di Derek.-
-Ma tu sei ancora una beta o cosa?- domanda ancora Arianna.
-Sì, per quale motivo me lo domandi?-
-Tu dovresti avere gli occhi gialli, ma ce li hai rossi. O almeno li ho visti per un secondo.- commenta Marcus.Spalanco gli occhi e corro in bagno, chiudo la porta dietro di me e mi appoggio con le mani sul lavandino. Alle mie spalle sento il norvegese lamentarsi.
-Nel bagno femminile non vi puoi entrare e questa volta l’ho fatto apposta. Ti sei rotto finalmente questo maledetto naso o te lo devi spaccare con un pugno?-
-Arianna! Vieni dentro e basta, se vuoi, altrimenti faccio entrare Marcus.-
-Bene, vattene biondino dei miei stivali.-Si affianca a me e mi appoggia una mano sulla spalla.
-Cosa ti succede? Mi preoccupa leggermente il fatto che sei un beta dagli occhi rossi e non un beta con gli occhi gialli.-
-Non lo so neanche io. Non dovrebbe succedere. Ma sono sicura che sia stata un'illusione della luce nei miei occhi. Ora possiamo ritornare in mensa.-Appena concludo di parlare, suona incessante la campanella.
Ottimo.
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Il bosco lo sento come una parte di me dato che fin da piccola correvo tra una specie di albero e l'altra senza pensare che, passati due minuti, mi sarei persa e che mio padre mi sarebbe venuto a cercare preparando già in mente un discorso da premio Nobel per insaccarmi e farmi sentire ancora in colpa per il fatto che sono scappata di casa.
Però questo non è il bosco di casa mia. Questo è il bosco della scuola, quello che noi studenti che praticano uno sport per la scuola usiamo per riscaldarci per gli allenamenti, e per fortuna che ho un gran senso dell'orientamento. Sono sicura al 100% che se non fossi un lupo mannaro mi sarei già persa.
-Hai un ritmo di corsa costante e non troppo alto. Riusciamo a starti dietro benissimo!- esclama Martinus al mio fianco dalla parte destra.
-Parla per te!- ribatte a perdifiato un ragazzo quasi cadente dietro di noi col viso a dir poco bordeaux e sudato: Liam.
-Dai ragazzi, aumentiamo leggermente il ritmo che in venti minuti siamo là.- incoraggio sperando in un risultato positivo.Io e i due gemelli siamo arrivati precisamente dopo venti minuti, ma degli altri neanche l'ombra.
-Scusa Annina, ma ho detto anche a lui dei tuoi occhi. È un fatto talmente strano quanto raro che non potevo non condividerlo con lui.- Si scusa Marcus raggiungendo me e Martinus sul campo con il pallone in mano.
-Non ti preoccupare, di lui mi fido, non del tutto, ma mi fido anche di te. L'unica cosa che non dovete assolutamente fare è dirlo a Derek.-
-Ci conosci ormai.-
-Sì, da pochi giorni.-
-Hai saputo più tu su di noi in questi pochi giorni che nostra sorellina di quasi nove anni. Comunque non è normale che tu abbia gli occhi rossi se sei una beta.-
-Lascia stare, Martinus. Ho paura di quello che potrebbe fare Derek a scoprirlo, o anche solo mio padre. Questo deve essere un segreto tra di noi ed Arianna.-
-Chi diamine è Arianna?-
-È quella della porta in faccia. Lei è una omega.-
-Ah. Bene, ora Riprendiamo a riscaldarci per bene.-☆☆☆
BUON GIORGIO SONO TORNATA SANA E SALVA!
Bene, iniziamo col fatto che non poteva mancare il litigio tra Arianna e Marcus, che tra l'altro non finisce qua, non pensate che non lascio altro spazio per loro, MA NON DICO ALTRO!
Annina sembra abbia gli occhi rossi sebbene sia una beta, ma secondo il suo modesto parere si trattava del riflesso della luce.
Ma Ciancio alle bande ci si vede al prossimo capitulo!
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Alfa, Beta, Omega //M.G//
Teen FictionDue branchi rivali che si ritrovano a combattere fianco a fianco per la salvezza dei componenti di questa enorme compagnia.