XXXIII

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Pov's Arianna

Non mi sta molto simpatico quel vecchio che continua a chiamarmi Adriana... Arianna è un altro nome con un altro significato.

Va beh, la storia di mio fratello è diversa perché è stato lui a decidere di diminuire notevolmente la difficoltà del chiamarlo per nome.

Di sicuro preferisco chiamarmi Stiles che Mieczyslaw! Che è, sembra un nuovo virus che può uccidere ogni essere vivente presente su questo pianeta (batteri monocellulare inclusi)!

-Annina, posso darti un consiglio su come ucciderlo? A volte mi sento talmente spietata e diabolica che dalla mia mente escono dei capolavori di massacri.-
-Sentiamo, dipende anche dalla difficoltà delle azioni che dovrò compiere.-
-Prendi una corda, magari di ferro che è più resistente, anzi, fai normale, una corda normale, lo leghi, lo prendi a colpi di accetta, lo bagni con della benzina ed infine gli dai fuoco.-
-Ottimo, efficace e compatibile con le mie doti sportive. Aggiudicato.-

Appena sentiamo i motori allontanarsi, noi iniziamo a camminare verso il negozio. Correre, preciserei.

Arriviamo e ci nascondiamo dietro ad un furgoncino di un certo elettricista chiamato "Da Martin". Notiamo la bestia superare l'uscio delle porte scorrevoli e subito entriamo in azione anche noi.

Dopo qualche istante entriamo anche io ed Annina, dato che suo padre, suo nonno e Derek sono già dentro per distrarre o legare con la corda i commessi.

In pochi istanti afferra una corda da uno scaffale, la benzina dal mio zaino ed una accetta sempre dallo zaino. Lo lega cogliendolo di sorpresa, lo colpisce a sangue e poi lo cosparge di benzina. Come ultima cosa, prepara gli altri a chiamare i pompieri o ad afferrare gli estintori e dà fuoco alla bestia. Un bel falò come quelli che fanno nei film in riva al mare di notte.

-Efficace, rapido e gratificante. Tre cose in un colpo solo.- commento dopo che la bestia è diventata cenere ed il fuoco si è spento grazie anche agli aiuti del branco di Annina.
-Ragazzi, c'è anche Liam qui. Lo abbiamo legato assieme ai commessi per la sua sicurezza, ma si è slegato subito.- annuncia Derek prendendo il braccio del ragazzo portandolo al colore naturale.
-Perché devo essere nei posti sbagliati ai momenti sbagliati?-
-Ciao anche a te, Liam. Che ci facevi qui?-
-Mio nonno aveva bisogno della carta igienica regina. Sai, quei rotoloni che finiscono solo quando ti sei appena seduto sulla tazza del gabinetto ed inizi a sganciare come se non ci fosse un domani.-

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Pov's Annina

Siamo tutti a scuola, noi del calcio però siamo radunati nella piazzola dei pullman dato che andiamo in trasferta per la finale.

A quanto ho capito Arianna viene con noi perché è riuscita a convincere il coach che sarebbe stata un supporto migliore per i suoi atleti, soprattutto per me, Mac e Tinus.

-Bene, ora salite e state seduti per tutto il viaggio, non voglio vedere vagabondaggi tra i posti.- parla al megafono l'allenatore.
-Coach! È mattino! Anche se parla senza megafono la sentiamo!- si lamenta Liam.
-Sto cercando apposta di svegliarti che sembrate appena usciti da The Walking Death. MUOVERSI!-

Noi quattro ci prendiamo i posti in fondo, così che nessuno ci può disturbare notevolmente e possiamo stare per i conti nostri. Ci sai mo disposti così: io all'angolo sinistro, Ari a quello di destra e i due vicini alle rispettive ragazze.

-È la prima volta che viaggiamo senza la moto e non a piedi. Finalmente posso fare questo senza problemi.- mi sussurra Marcus appoggiando la sua testa sulla mia ed addormentandosi rapidamente.
-Oh mio dio... Tinus, cosa diamine ha combinato tuo fratello ieri per concorsi così?- domandi bisbigliando al fratello.
-Non ho fatto niente, stava solo guardando la tua foto profilo come se fosse un pedofilo stalker. Continuava a ripetersi che sei invidiabile e che tu sei la persona più importante della sua vita.-

Noto che quando dice tutto questo, Ari finge di infilarsi due dita in gola in segno di un discorso al quanto diabetico.

Mi infilo le cuffiette nelle orecchie e mi addormento pure io,con la testa sulla spalla di lui, ascoltando "Youngblood" dei 5sos.

Il viaggio prosegue bene fino all'arrivo dove ci accoglie tutta la squadra avversaria. Appena notano me ed Ari scendere, ci squadrano e ci fischiano dietro.

-Chi di voi è il capitano?- domando seria.

Un ragazzo tutto muscoli e poco altro alza il braccio mostrando il suo bicipite senza alcun scopo.

-Beh, sappi che io e lei non siamo come voi credete credete e possiamo spaccarsi l'osso del collo senza che voi ve ne accorgiate. Se volete una prova...- annuncia Arianna prendendolo per la maglia, poi lo lascia andare e corre per prendere per mano il suo ragazzo.
-E da voi chi è il capitano?- domanda sempre questo ragazzo.
-Beh, lo scoprirai questa sera in campo.- e mi allontano anch'io.

Mi allontano pure io e ci fanno fare, l'allenatore avversario ci fa fare, un tour degli spogliatoi e anche un poco della scuola.

-Ed infine questo è lo spogliatoio per le ragazze. Ora vi lascio qui, tanto il campo di allenamento è semplicemente oltre alla porta che dà sul cortile dall'altra parte dello spogliatoio e la stessa cosa in quello dei ragazzi.- Ci mostra l'uomo per poi lasciarci lì.
-Bene ragazzi, ci troviamo in campo tra cinque minuti!- annuncia facendo muovere i ragazzi verso il loro spogliatoio. Tutti tranne Marcus che rimane immobile davanti alla porta. -Gunnarsen, credo che non sia arrivato il momento di scopare il tuo caposquadra con la mente, devi muoverti a prepararti e non avere la testa tra le nuvole a fare pensierini perversi. MUOVERSI!-

Subito si risveglia e corre dietro agli altri mentre io mi chiudo con Ari dentro la stanzetta.

-Dovresti tenere a freno gli ormoni del tuo ragazzo. Sembra che ti voglia montate da un momento all'altro!-
-È lui che si deve concentrare a non scopare me col pensiero. È come quando devi cercare di tener testa alla luna piena.-
-Oh, questo ha senso.-

Appoggio il borsone sulla panca e tiro fuori i vestiti da allenamento, mi svesto e li indosso mettendo prima anche un top sportivo.

-Ari, mi segui l vuoi rimanere chiusa qui dentro per tutto il tempo?-
-Voglio respirare, per piacere. Ti seguo anche subitissimo.-

Corriamo fuori ed aspettiamo che tutti gli altri entrano in campo. Nel mentre parliamo un po' delle situazioni amorose.

-Allora, tu e Tinus avete già fatto bum bum e poi? Messi assieme?-
-C-come facevi a sapere che abbiamo fatto sesso assieme? Non te l'ho detto!-
-Prima cosa, ti arrabbierai di sicuro, me lo ha detto Marcus dato che ha trovat Martinus a rovistare nel suo cassetto tirando fuori un preservativo. Seconda cosa, ho trovato una bustina d'argento vuota nella tua spazzatura quando ero in stanza con te a parlare.-
-Ma controlli la spazzatura come un sorcio in cerca di cibo?-
-Mi hai passato il cestino dato che dovevo buttare la gomma da masticare. Sai bene che non appiccico le gomme sotto i banchi, soprattutto se si tratta di qualcosa di mio.-

Arrossisce pesantemente mentre arrivano tutti i miei compagni e Martinus la abbraccia da dietro spaventandola e beccandosi una gomitata sullo stomaco.

-Ahia! Questo è un colpo particolarmente ben uscito.- pronuncia sofferente.
-Scusa Tinus. Perdonami tanto, ma Annina è venuta a sapere di noi.-
-Che c'è da nascondere? Non ti piace il fatto che stiamo insieme?-
-Non quello...-
-Oh, Mac? C'entri qualcosa?- domanda ancora imbarazzato fino all'osso.
-Io? Assolutamente.-

La voce del coach richiama la nostra attenzione e subito prendiamo a riscaldarci.

☆☆☆

BUON GIORGIO!

Lo so, ora mi cercherete con le torce ed i forconi, ma sono stata fuori per due giorni interi e non avevo rete per postare.

Il viaggio di andata verso la scuola avversaria è stato meno turbolento di quello che potevo descrivere, ma già sentire Maci dormire/russare appoggiato ad Annina fa dedurre il fatto che non potevo parlare solo del viaggio.

Arianna si imbarazza assai e Tinus la segue a ruota.

Le ragazze, infine, si fanno valere sui ragazzi dell'altra scuola e fanno le gradasse.

Ma Ciancio alle bande ci si vede al prossimo capitulo!

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