XII

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Ormai lo stiamo cercando un po' ovunque e da parecchi giorni. Di Isaac e di quel mostro non ci sono tracce.

-Ecco la dolce ed indifesa Carver. A cosa devo l'onore?- Si gira sulla sua sedia Derek.
-Hale, ho bisogno del tuo contributo per andare a caccia di qualcosa che pare essere sovrannaturale.-
-E perché mai dovrei aiutare una Carver se poi suo padre inizierà a darmi il tormento perché le sto vicino?-
-Per il semplice fatto che ci sarà anche lui. Il mio migliore amico Isaac è sparito nel nulla e sono passati diversi giorni. Più persone ci sono, più sono alte le possibilità di trovarlo. So che probabilmente non te ne fregherà assolutamente niente, ma possono scomparire altre persone innocenti, bambini, anziani, ragazzi. Prima agiamo e meglio è.-
-Ambiziosa la Carver. Beh, sicuramente non hai pensato alle condizioni in caso che lo trovassimo senza vita, giusto?-

Mi alzo in piedi sbattendo il pugno sulla superficie in legno del tavolo.

-Lui è ancora vivo e lo sarà finché non lo troveremo.-
-Speranzosa anche. Cosa devo aggiungere alla lista?-
-Aggressiva se non la smetti di fare lo spiritoso e mi dai una risposta.-

Si alza dal suo posto ed inizia a fare il giro del tavolo per poi affacciarsi alla grande finestra che da sulla strada principale.

-Tuo padre è d'accordo con questo tuo progetto?- domanda senza voltarsi.
-Non ancora perché so che tu sei più difficile da convincere. Avanti, per una volta che non facciamo la guerra ci sta un'alleanza tra i due branchi.-

Prima che lui potesse rispondere, la porta principale sbatte forte contro il muro facendomi girare di scatto e notare la faccia poco allegra di mio padre. Lui avanza a passo lento seguito da Ethan ed Aiden fino a raggiungere con la mano la mia spalla.

-Cosa diamine ci fai tu qui? Questa è la casa Hale, non ci dovresti entrare nella proprietà nemica.- sussurra rabbioso.
-Sto cercando di convincerlo ad aiutarmi a cercare Isaac. Più siamo, meglio è, prima lo troviamo e prima potrete tornare tutti alla vita che c'era quando i lupi si proteggevano anche stando in due branchi differenti.-

Si ferma a riflettere intensamente, poi fissa attentamente sia me, sia Derek ed infine sospira.

-A me sta bene. Basta che anche Derek sia d'accordo e che non crei casini come ha fatto fino a sedici anni fa.- risponde mettendosi a braccia conserte.

Il soggetto in questione si volta verso noi quattro e ci guarda, soprattutto me, sorridendo.

-Lo faccio solo per la ragazza. Poi ognuno per la propria strada.- afferma avvicinandosi al tavolo in legno.
-Grazie mille allora, Hale.- sussurro per poi uscire dalla proprietà seguita dai miei familiari.

E anche questa è fatta.

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Il vento è incessante oggi e ad ogni mio passo sento le foglie entrarmi negli occhi. È quasi peggio dei capelli o del sudore.

Quasi.

-Sento una presenza, ma non vedo niente. Com'è possibile?- domanda Arianna davanti a me.
-Non lo so, ma la sento pure io. Stiamo a cerchio.- dico io accostandomi a lei assieme ai due gemelli norvegesi.

Ci mettiamo uno affianco all'altro, io tra Mac ed Arianna mentre ho Tinus alle mie spalle.

Ad un tratto qualcosa mi afferra la caviglia, ma io afferro il suo braccio e lo faccio cadere di schiena nel centro del cerchio.

-Ahia Annina!- parla, ma non vedo assolutamente nessuno.
-E tu chi diamine sei? Come fai farà conoscerla?- S'intromette Martinus. -Ma soprattutto, dove sei?-
-Sono proprio davanti a te.- annuncia questo essere invisibile.
-Ma chi sei? Ancora non l'ho capito.-

Toglie il suo "travestimento" e ci fa vedere la faccia di Liam, il mio compagno di squadra. Quello che spesso diviene bordeaux.

-Liam? Che sei, un camaleonte?- domando lasciandogli il polso.
-Beh, è stato tuo padre a mordermi ieri sera e adesso riesco a correre molto velocemente e a cambiare colore. Quindi presumo di sì.-
-Ma mio padre come ha fatto a renderti un camaleonte se lui è un licantropo?-
-Non ne ho idea, però essere un camaleonte ha i suoi vantaggi.- risponde assumendo una faccia perversa mentre io roteo gli occhi.
-Bene, ci sarai utile perché stiamo cercando Isaac. Una mano?-
-Molto volentieri, grazie.-

Tende il braccio e io lo afferro nuovamente aiutandolo a rialzarsi. Si spolvera leggermente i jeans blu e mi guarda negli occhi.

-Cosa state cercando, tra l'altro?- domanda infine.
-Una creatura alta più o meno il doppio di Arianna, larga il suo triplo che pare assomigliare ad un incrocio tra un lupo ed un gufo.- risponde Marcus ricevendo una gomitata da parte della ragazza.
-Non sono bassa!- ribatte lei offesa.
-Questo non l’ha detto. Ha solo puntualizzato che quella creatura fosse il doppio di te. Ha comunque una notevole altezza.- S'intromette Martinus tra i due.
-Bleh! Diabetico sei.-
-Che cuor di pietra...-

Ragazzi, cosa fareste senza di me che tengo le acque calme come un mare senza correnti di qualsiasi tipo?

-Vorrei ricordarvi che stiamo cercando di trovare una creatura, non chi sa insultare meglio il fratello per come è fatto.- ribadisco passando davanti a tutti e conducendo la strada.
-La smetti di farmi inciampare in qualsiasi radice? Se lo facessi io con te, si aprirebbe il cielo.- si lamenta Mac.
-Precedenza alle donne. Prova ad essere più gentiluomo.- ribatte lei spostando i capelli da davanti alla spalla fino a dietro la schiena.

"Forse per il suo comportamento da menefreghista nei miei confronti."
Come se tu fossi il modello di miss simpatia.

Giro nuovamente gli occhi al cielo e percorro il sentiero buio davanti a me. Ad un tratto sento strattonarmi a destra, poi ancora a destra ed infine a sinistra fino ad una casa in legno abbandonata a sé stessa.

-Hei! Lasciami andare o ne pagherai le conseguenze, brutto mascalzone.- continuo a cercare di liberarmi invano.
-No, adesso tu vieni con me.- sussurra con voce assai roca.

Tiro fuori gli artigli ed inizio a graffiato come meglio posso per fargli allentare la sua presa al mio polso riuscendoci e liberandomi. Poi, inizio a combattere contro di lui finché non arrivano i soccorsi.

-Dov'eri andata a finire? Ti stavamo cercando un po' ovunque.- ribatte Arianna abbracciandomi.
-Ha cercato di prendermi, ma adesso almeno so dove si nasconde. Nel luogo poi deserto ed oscuro della foresta, dove di luce non se ne vede, sorge una piccola casa abbandonata in legno vecchio. Perquisiamo l'area senza entrare nell'abitazione, mi raccomando.-

Continuiamo a cercare finché non mi imbatto in una porta chiusa col lucchetto.

☆☆☆

BUON GIORGIO!

IL PICCOLO LIAM È UN FAVOLOSSO CAMMALEONTEEEE!

Bene, Tinus si sta rivelando uno spartiacque nei confronti di Arianna e Marcus, ma non resiste nel commentare il comportamento del fratello ad alta voce hahah.

Annina è riuscita a convincere Derek a collaborare per cercare Isaac, ma ce la faranno?

Ma Ciancio alle bande ci si vede al prossimo capitulo!

Alfa, Beta, Omega //M.G//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora