XXI

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Pov's Arianna

Sono cresciuta da lupo mannaro per via di una strana cosa genetica che, durante le prime lune piene, mi faceva trasformare in un lupo mannaro assetato di sangue, morte e distruzione.

Forse è un po' drastico come racconto, ma condensato era così.

Ora invece non ho bisogno del controllo perché l'ho acquisito quando avevo appena dieci anni. Ovviamente durante i primi anni non si manifestava la trasformazione, per la prima volta è successo quando stavo per compiere i dieci anni.

-Ieri pomeriggio è stato fantastico. Non mi sono mai divertita a passare del tempo con qualcuno da tanto.- ammetto timidamente. Questo ragazzo mi fa dei strani effetti.
-Anche per me è stato bello. Poi è la prima volta che esco con una ragazza in queste tipo di gite.-
-Cosa intendi dire? Che sei uscito già con altre ragazze con altri scopi?-
-Beh, sono ancora adolescente e ho amato per un breve periodo una ragazza, ma poi ho rinunciato alle mie speranze quando durante un'uscita le è arrivata una chiamata da parte del suo ex ragazzo dove le chiedeva di rimettersi assieme. La sua risposta non si è fatta attendere ed ha urlato un forte sì.-
-Mi dispiace. Adesso? Provi qualcosa per qualcuno?-
-Se devo essere franco, ti dico che con te mi sento stranamente a mio agio, sebbene tu hai delle liti con mio fratello. Tu mi fai sentire bene, come mai nessuno ha fatto oltre la mia famiglia. Sei quella tipica ragazza stronza, ma che nasconde un lato romantico, proprio come Marcus. Lui però si è aperto con Annina, tu invece sei ancora da aprire e giuro che, appena troverò la chiave che riuscirà ad aprirti, partirò per una nuova avventura e scoprirò nuovo parti di te che non penserei mai.-
-Fattelo dire a parole chiare. Sei diabetico.-
-Acida! Mi stavo impegnando ad essere poetico e tu rovini tutto dicendo che sono diabetico? Grazie, davvero!-
-Hei! Lo sai che scherzavo!-

Mi appoggio con la testa sulla sua spalla mentre lui allunga il suo braccio lungo i miei fianchi per avvicinarmi di più a sé.

-Te l’ho già detto che quel vestito ti sta da favola?-
-Sì, me l'hai detto ora. Grazie mille, è merito di Annina.-
-Quella ragazza è fantastica. Si mette a disposizione per aiutare il prossimo anche per scegliere cosa mettere alla sera.-

Con queste sue parole mi sento leggermente messa da parte dato che io non ho mai fatto niente per aiutare gli altri, anzi, a volte peggiorato le situazioni, basta guardare come sono i miei atteggiamenti ai primi tempi con Marcus.

Mi stacco da lui sotto il suo sguardo perplesso e mi tengo il polso come se fossi una ragazza insicura di sé stessa.

-Hei, ho detto qualcosa che non andava?- domanda lui.
-No, è solo che so quanto ti piacciono le persone altruiste, ma io non lo sono. Io sono l'egoismo fatto persona, sono stronza, acida, apatica. Tu invece sei allegro, spensierato, dolce ed anche altruista. Per piacerti dovrei mostrarmi per quello che non sono.-
-No, per piacermi devi essere sempre te stessa. E poi, chi ti dice che non mi piaci? Ho solo detto che Annina è altruista.-
-Per cui io ti piaccio sebbene gli innumerevoli difetti?-

Si ferma davanti a me e stringe le mie mani.

-Quei innumerevoli difetti, come li chiami tu, ti rendono la persona che sei e non devi assolutamente cambiare per piacermi perché tu mi piaci già così, nella tua naturalezza. Ormai sappiamo che non sei proprio la regina della simpatia, ma almeno posso dire che la ragazza che mi piace è medaglia d'oro in porte in faccia.-

Sorrido per le sue dolci parole e lo abbraccio allacciarlo entrambe le braccia dietro il suo collo benché questo implica di alzarmi di metri sulle punte data la differenza di altezze. So di non essere bassa, quindi è lui quello alto.

-Ma come ti posso piacere? Abbiamo iniziato a parlare civilmente solo ieri!-
-L'amore è una scintilla che nasce in poco tempo. Poi Annina a volte mi parla di te, una te diversa, quella del passato, quindi posso dire di conoscerti già un po' di più. Anche se devo dire che mi intriga questa avventura del conoscerti.-

Arrossisco leggermente e non riesco più a contenermi. So che gli piaccio, quindi non devo aver paura se per caso gli dessi un bacio a stampo.

E così faccio. Mi alzo ancora di più sulle punte e raggiungo l'altezza delle sue labbra per poi lasciare un bacio svelto e casto.

-A cosa devo questa azione?- scherza lui sorridendo. -E vedo anche che le tue emozioni forti stanno uscendo dal tuo controllo. Hai due occhi azzurri meravigliosi.-
-Lo devi al fatto che anche tu mi piaci.-

Questa volta è lui a sporgersi verso le mie labbra. Non è più un bacio a stampo, bensì un bacio normale.

Il momento si ferma quando inizia a squillare il mio cellulare.

-Oh, scusami. È mio fratello che mi chiama. Ci vorrà solo un secondo.- sussurro staccandomi da lui ed afferrando il dispositivo che continua a vibrare e suonare. -Pronto?-
-Arianna! Chiama Annina e dille di raggiungermi in ospedale.-
-Che succede? Per quale motivo sei lì?-
-Tu fallo e basta. Se vuoi vieni anche tu con i due gemelli di cui non ricordo più il nome.-
-Sei strano, ma la avverto lo stesso e poi ci avviamo verso di te. A dopo.-

Chiudo la chiamata e ne faccio partire subito un'altra.

-Arianna, dimmi che è urgente. Hai rovinato un momento particolare.-
-Siete a casa a fare cose in camera?-
-No, scema, siamo ancora al parco. Cosa devi dirmi?-
-Mio fratello mi ha appena chiamato dicendomi di raggiungerlo all'ospedale. Non so se lui sta bene o se si tratta di Isaac, ma dobbiamo andarci. Ci vediamo a casa Gunnarsen?-
-Ci vediamo a casa Gunnarsen.- e questa volta attacca lei.

Ripongo il telefono in borsa e afferro la mano di Martinus con leggerezza.

-Probabilmente ucciderò mio fratello, ma adesso dobbiamo andare a casa. Poi prendi le chiavi della moto e partiamo per l'ospedale.-
-Bene, allora andiamo!-

Corriamo nella direzione inversa a quella che andavamo prima e in poco tempo raggiungiamo la casa.

-Spero che non sia uno scherzo, altrimenti lo spacco di pugni.- mi sussurra la voce di Annina da dietro.
-Non dirlo a me, poi ti racconto. Facciamo una collettiva?-

☆☆☆

BUON GIORGIO!

Doppio aggiornamento per il semplice fatto che probabilmente domani non ce ne sarà neanche uno dato che devo fare da imbianchino.

IL PRIMO BACIO TRA TINUS ED ARIANNA E IO STO SCHERZANDO PER LA BANALITÀ CHE HO SCRITTO HAHAH

Scherzi a parte, si conoscono da poco, ma si piacciono già tanto.

Ma Ciancio alle bande ci si vede al prossimo capitulo!

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