LEGGETE LE MIE NOTE ALLA FINE!! GRAZIE, BUONA LETTURA!!
SCARLET POV.
Venerdì sera. Era venerdì sera e questo voleva dire solo una cosa: la cena con Leonard. Mi aveva invitata la sera precedente, mi aveva obbligata ad andare con lui, ed anche se da un lato, avrei fatto qualunque cosa pur di non andarci, dall'altra avevo bisogno di spiegazioni, spiegazioni che Carter non mi avrebbe mai dato. Carter non me le avrebbe mai date per non mettermi in pericolo, per non mettere in pericolo me e la mia famiglia. Leonard l'avrebbe fatto, l'avrebbe fatto solo per farmi allontanare dal ragazzo che avevo al mio fianco, l'avrebbe fatto per distruggere ogni nostro tipo di legame. Ma non gliel'avrei permesso, non un'altra volta. Avevo bisogno solo di risposte, non avrei cambiato idea sul ragazzo affianco a me, o almeno lo speravo.
Preparo la mia borsa, mettendo dentro di essa la sua maglietta color rosso fuoco: aveva ancora il suo profumo sopra, potevo ancora sentire il suo odore entrare nelle mie narici ed invadere i miei sensi. Quel pezzo di stoffa era tutto per me, era la mia salvezza, la mia ancora che mi faceva avere sempre lui al mio fianco, che mi faceva sempre portare il ricordo a lui. Sorrido ai miei pensieri troppo romantici e mi guardo allo specchio, trovando una ragazza cresciuta, sia fisicamente che mentalmente. Mi sentivo maturata, mi sentivo più grande, e forse lo dovevo alle mie esperienze che avevo dovuto affrontare nel corso della vita, o alle esperienze dei miei cari che avevo voluto supportare ad ogni costo.
Continuo a fissare la mia figura, scorgendo un segno violaceo sul mio collo. Carter. Sorrido ancora una volta a quel marchio e ringrazio il cielo per non aver avuto i miei genitori in casa in quel momento.
"Spero se ne vada prima di domenica sera" penso tra me e me, pronunciandolo a voce alta, mentre porto una mano sul mio collo e sfioro il livido. Cerco di coprirlo con uno dei miei correttori, per poi infilarlo nella borsetta in caso di necessità.
Ero pronta fisicamente. Ma ero veramente pronta psicologicamente ad affrontarlo? Lascio la domanda in sospeso, troppo preoccupata dell'eventuale risposta, troppo intimorita da quello che si poteva rivelare.
Sento la porta della mia stanza aprirsi e vedo il mio ragazzo entrare, scrutando il mio abitino largo color cipria. La sua doccia era durata fin troppo, cosa aveva fatto in quel bagno?
"Non penserai di andarci così vero?" lo guardo con un punto interrogativo sulla testa, non riuscendo a capire cosa non andasse bene. Mi rivolgo un'altra volta allo specchio, scontrando un'altra volta la mia figura esile.
"Non è un bel vestito?" gli chiedo, iniziando a ripiegare le balze che si erano create sulla gonna.
Lo sento cingermi da dietro, e lo vedo riflesso affianco a me nello specchio. Il suo mento sulla mia spalla, le sue braccia che circondano la mia vita stretta. "E' fin troppo bello." sussurra tranquillo quelle parole, ma con l'irritazione nello sguardo. Il nervosismo per quel ragazzo. Dovevo ancora capire perché ce l'avevano così tanto l'uno con l'altro. Non mi era ancora stato detto il reale motivo. Quello sarebbe stato il primo quesito che avrei posto al mio ex, una volta che ci saremmo ritrovati uno di fronte all'altro, in quel ristorante troppo costoso e troppo pretenzioso per me. Avevo i brividi e la paura solo a pensare ad un solo ricordo con lui. Ma chi me lo faceva fare?
"Jeans e maglietta?" gli chiedo girandomi verso di lui e prendendo il suo volto tra le mie mani. Bacio delicatamente le sue labbra e mi stacco, aspettando una sua risposta.
"Se fosse per me andresti in tuta e con un sacco sulla faccia" mi dice scherzando. O forse no? Cerco di distogliere lo sguardo dal suo, e sorrido, aprendo l'armadio e prendendo i primi due capi che mi arrivano alle mani. Esco dalla porta ed entro in bagno, dove mi cambio e mi vesto con i miei nuovi abiti: jeans e maglietta. Mi sentivo più a mio agio, ero più coperta ed a mio agio. Esco da quel luogo troppo caloroso e scendo le scale per prendere la giacca.
STAI LEGGENDO
ETERNAMENTE TUA
Romance#3 in "racconto" #3 in "lottare" Scarlet Jons, una ragazza amante della semplicitá, della normalità ma sopratutto dell'amore. Una ragazza che però non si fida di nessuno, men che meno di lui. Carter Levy, un ragazzo misterioso, cupo e con un passato...