Sedute col mio psichiatra.
Ma la notte non dormo lo stesso.Lo specchio era me.
Sentii il rubinetto gocciolare, e quel lento rumore erano gli artigli di Krueger.
La mia immagine era serena ma pallida, pillole
Ingoiare pillole
Bere a mai finire
Andare in giro la notte e sentirsi vive.Il palmo della mano completamente invaso, pillole
Ad una a una scendevano dalla gola, artigli di Krueger.Sogni strani, cieli persi,
Occhiali da sole a mezzanotte, pillole
Non farsi vedere dal buio triste
Piange anche lui
La confusione l'assiste.L'una di notte
O
La luna in una notte
O
L'orario sconosciuto
Solo brezza io che sputo, pillole
L'amarezza delle mille piccole,pillole.Effetti collaterali, apatia, schizofrenia, follia, pillole.
Il mio psichiatra chiuse la serranda e disse:<< Sei tu!>>