Mi avevano detto che mio figlio era stato rapito una notte, non era tornato a casa quella notte.
Notti insonni ad aspettarlo, ma il buio secco si fece sentire al suo posto.
Mi avevano detto che erano iniziate le ricerche, ma era un girare vuoto.
Il telefono non squillava con il suo nome memorizzato "Pizza", pizza perché era la cosa che adorava io facessi insieme a lui.Adesso
Notti insonni
Danzando su un ponte notturno
Penso che la mia vita senza mio figlio non ha valore
Vorrei buttarmi giù, ma qualcosa mi spinge a non farlo.Ora mi trovo al centro della mia cucina di casa.
Guardo il lampadario che fa della luce un fastidio e guardo la corda.Metto la corda al collo e conto fino a dieci per far cadere la sedia che regge il mio peso.
Uno
CinqueSei...
Sette....
Otto...
Nove....
DIECI!
Dò una pedata alla sedia e m' impicco.
Stavo lentamente finendo di respirare, lentamente incontrando la morte
E squilla il telefono.Mi sforzo di guardare lo schermo
E leggo..."Pizza"
Da lì avevo incontrato la morte.