Ho provato a sfiorare il cielo in una notte dove il vento provava ad emozionarmi.
La ruota panoramica mi faceva girare la testa, semplicemente le palpebre si chiusero e assaporai quella che io chiamo: vita.
Buona sera vita, è la seconda volta che mi ritrovo a parlarti e mi piace sai, mi piace narrarti quanta bella sia questa stessa vita.
Oh... È così grande la vita, così immensa, immensa kilometri e kilometri che ci si perde senza perdere fiato.
Vita, mi sono soffermata a guardare le luci della città su una giostra, sai il vento era ribelle, mi disordinava la frangia.
Sai vita, tenevo lo zucchero filato rosa in una mano e ridevo come una bambina, forse è così che si dimentica di soffrire, si dimentica ridendo.
Cara vita, a me tanto cara, non togliermi mai l'emozione, io voglio piangere ancora sai...
Lo zucchero filato è volato un po' sulla ruota panoramica, c'era vento, colpa tua. Ma sembrava polvere di stelle sparsa nel buio, sembrava neve che cadeva come per magia.
Due braccia mi strinsero ed io ero così piccola, mi ci perdevo in quelle braccia.
Sai vita, ho provato a sotterrare il passato, il mio ovviamente, ma le radici secche e pungenti invadono ancora casa, le ho riguardate tutte, come delle foto, e sono arrivata alla conclusione che lascio vivere il passato nella mia vita, non si può eliminare. L'ho incorniciato, bel quadro sai, lo metterò nella parete bianca in salotto.
Lì ci sta tutta la mia vita, ci stai tu, c'è il pianto, c'è il dolore, c'è l'amore, c'è la realtà.
C'è!
--
C'era una volta la mia vita, su una ruota panoramica, si c'era la mia vita, quella che se ne stava ferma seduta su una sedia incolore posta sul cielo a guardare i miei passi, le mie scelte.
C'era una volta una vita che non aveva mai osato aprire bocca per dire "No, questo è sbagliato"/"Si stai facendo la giusta scelta"/.
Lei era un semplice spettatore innato e mi guardava.
Ahahah, la cosa m'imbarazzava e avevo le guance arrossate come quella sera sulla ruota in alto, in alto nel cielo.
E fu lì in alto nel cielo che vidi la vita sorridere con la bocca bianco spicchio di luna e piangere con gli occhi blu notte di una nuvola abbandonata, io ricambiai il sorriso e richiusi le palpebre.
Ti dipingo vita.Clara