Per lui, la lettera d'amore

20 6 0
                                    

Sai, non ti saluto nemmeno lo so, perché le lettere sono arte ai tempi d'oggi, quindi scusa, ma voglio iniziare con "Sai".

Sai... In un sogno mi sono vista, ho visto noi, ed è difficilissimo spiegarti come ci sentivamo, ma la parola giusta forse è "Famiglia".
In un sogno c'era la neve fuori, ma così tanta che non sentivi più freddo.
La nostra casa era disordinata ma profumava di vita.
Ti alzavi presto, sempre prima di me e facevi il caffè caldo, forte.
Portavi fuori il cane e poi rientravi a casa per la colazione.
Le frittelle, il caffè, lo zucchero a velo.
La sera rientravi da lavoro stanchissimo, e tutto l'indomani cominciava daccapo.
Non avevamo tanti soldi, riuscivamo ad arrivare stretti alla fine del mese.
Non potevamo permetterci nulla di più e forse questa cosa ti faceva soffrire.
Amore... Abbiamo creato anni insieme, baci insieme, cose che gli altri non sanno e che mai capiranno.
Adesso che mi sveglio, nel mio solito letto freddo, nel mio solito letto disordinato mi giro dalla tua parte e so che non ci sei, so che quella casa ancora non esiste, non esiste niente di tutto quello che in un sogno reale sembrava.
Ma accarezzo il pomeriggio nel tuo viso, il sole tramontare nei tuoi occhi, e l'amore nel tuo corpo.
Ieri sulla soglia di casa tua rimasi fredda alla tua voce, quando dicesti che quella casa accanto poteva essere nostra.
Rimasi fredda a vederla dentro, il posto perfetto per un amore forte, per un amore grande.
Amore... Sai... Non voglio tanti soldi, non servono i soldi. Non servono i soldi se la mattina mi sveglio tra le tue braccia.
Non serve nulla se non noi.

The Sublime Art Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora