•Love Therapy• ||YOONMIN||

•O3•

L'agitazione regnava sovrana in quella maledetta stanza n°116.

Il macchinario che teneva sotto controllo l'elettrocardiogramma di Yoongi parve impazzita, iniziò ad emettere molto velocemente il suono acuto che determinava i battiti del ragazzo.

Il suo cuore iniziò a battere sempre più velocemente ed il suo respiro divenne affannoso.

Di scatto spalancò gli occhi color nocciola e spaventato iniziò a dimenarsi, mentre i medici tentavano di immobilizzarlo a letto.

-Dove mi trovo, che mi è successo?!- sbottò rabbioso Yoongi scacciando la presa dei medici.

-Calmati ragazzo, sei in ospedale, non dovresti agitarti in questo modo dopo più di una settimana di coma!- Esclamò un infermiere riuscendo a fermare la furia che si era scatenata.

Coma?

Pensò Yoongi, smettendo di opporre resistenza agli uomini.

Le immagini di ciò che accadde la settimana prima gli scorsero, come un fiume, d'innanzi agli occhi.

Ricordò di aver posto fine alla sua vita.

Ricordò di essersi arreso, allora perché si trovava ancora in vita?

-Perché sono vivo?- sibilò a denti stretti, facendo trapelare tutta la rabbia che provava in quell'esatto momento.

I medici a quel'affermazione sgranarono lo sguardo stupiti: come poteva un ragazzo così giovane odiare a tal punto la vita?

Al dottore passò per la mente che in tutti questi anni d'esperienza che si portava alle spalle, mai nessuno gli aveva rivolto uno sguardo così adirato per avergli salvato la vita.

Per quanto la storia fosse complicata, tutti desiderano una seconda occasione ma Yoongi, Yoongi desiderava solo morire.

-Che avete da guardare?- s'inasprì il ragazzo notando che gli sguardi di entrambi i medici erano fissi su di lui.

-mi dispiace- chinò il capo il dottore, poi abbandonò la stanza per dare la notizia del risveglio ai genitori che, colmi di disinteresse, si diressero all'interno della stanza del figlio.

-sei un disastro.- parlò il padre con del disappunto nella voce.

Yoongi non rispose ed abbassò lo sguardo verso le lenzuola candide che si trovava a stringere con rabbia.
L'uomo non aggiunse altro e nessuno osò proferir parola...

Eccoci giunti al termine della quarta parte di Love Therapy!!
Al prossimo capitolo!