•Love Therapy• ||YOONMIN||

•O6•

Cosa accadde dopo?

I tre vennero portati alla centrale dove, separatamente, vennero interrogati.

Yoongi venne ascoltato per ultimo, al momento si trovava seduto al centro di una stanza illuminata dalla luce artificiale e l'agente di polizia si stanziò di fronte a lui.

-Ciao... Min Yoongi- sorrise l'uomo, controllando il nome del ragazzo sulla cartelletta del pronto soccorso.

-Buonasera.- rispose secco il giovane.

-Voglio parlare con te di come ti sei procurato queste ferite.- Affermò, non prima di essersi schiarito la voce.

-me le sono fatte da me.- borbottò il ragazzo, non che volesse difendere il padre, quel maiale non meritava nulla da parte sua, tanto meno la sua protezione.

-ti sei tirato un pugno da solo?-  chiese scettico l'agente, sollevando entrambe le sopracciglia.

-Ragazzo, i tuoi genitori mi hanno spiegato tutto, parlo dell'incendio. I signori Min hanno dato la stessa versione: ti sei causato quelle ferite mentre cercavi di uscire dalla tua stanza in fiamme. Adesso però, ti chiedo di dirmi la verità, non posso aiutarti se non lo fai.-

-Non ho bisogno di aiuto- Sbuffò Yoongi, cominciando a giocherellare col bicchier d'acqua poggiato sulla scrivania.

-So che sei spaventato, non sei la prima vittima che teme per se stesso- continuò l'uomo in tono d'apprensione.

-Io non sono una vittima!- Sbottò rabbioso il ragazzo, lui non era debole, non aveva bisogno di aiuto, poteva cavarsela da se come aveva fatto per tutti questi anni.

-Non posso aiutarti se non me lo permetti...- sibilò il poliziotto in risposta.

-Io non ho chiesto aiuto, abbiamo finito?-

Il tono di voce di Yoongi era seccato, non aveva intenzione di permettere ad un estraneo di conoscere la sua storia, non aveva alcuna voglia di rivelare le sue debolezze a qualcuno.

Come al solito: avrebbe fatto i conti con se stesso più avanti.

Ta daaaaa 01bonny enjoyyy vita mia!!!